La Galleria Spazio Overseas di Brescia ospiterà a fine Novembre 2006 la mostra di sculture dell’artista Angela Corti.

Una mostra personale che vedrà esposte le sue ultime creazioni in marmo e ferro, intervallate da incisioni calcografiche.

Angela Corti è nata a Brescia.
Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano (Italia), con i Professori Giuseppe Maraniello, Andrea Del Guercio, Luce Delhove, Davide Boriani e Paolo Minoli.


Tra le esperienze artistiche più significative ricordiamo:

1999 - Roma, “Medusa Aurea” - Accademia Internazionale d’arte moderna, A.I.A.M.
1999 - Firenze, “II Biennale d’arte contemporanea”
2001 - Bagnacavallo (Ravenna), Gabinetto delle stampe antiche e moderne, collettiva d’incisione
2001 - Brescia, Galleria AAB, “Grafica” collettiva d’incisione
2003 - Milano, Museo Nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo Da Vinci
2004 - Mostra d’ Incisioni Itinerante “Nero di Luce”, Associazione Culturale Artistica "DAPHNE"
(www.nerodiluce.com)
- Soncino (Cremona), Sale della Torre del Capitano Rocca Sforzesca
- Urbino, Sale del Collegio “Raffaello”
- Isernia, Abbazia Benedettina di San Vincenzo al Volturno
- Napoli, Chiostro di Santa Maria la Nova
- Siracusa, Palazzo Impellizzeri
- Cracovia (Polonia), Istituto Italiano di Cultura
- Barcellona (Spagna), Istituto Italiano di Cultura
- Bucarest (Romania), Istituto Italiano di Cultura
- Lubiana (Slovenia), Galleria “Kud France Preseren”
- Rovato (Brescia), Sale Comunali
- Milano, Libreria Bocca
2004 - Kaunas (Lituania), Galleria Meno Parkas “Unsopportable Reality”
2005 - Cittadella dell’Oasi, Troina (Enna) – Signum 4 Rassegna Internazionale di incisione contemporanea
2005 - Città di Cassino, IV Biennale del libro d’artista – Centro Documentazione Libro d’Artista
2005 - Giappone, 36th Yokosuka Peace Exhibition of art
2005 - Brescia, Centro Culturale Galleria Sincron, Collettiva Internazionale
2005 - Brescia, Galleria Marchina, Collettiva Internazionale

...Il curriculum artistico di Angela Corti si presenta ricco di esperienze e diversificazioni di percorsi; in questo processo, l’approdo – non unico e non definitivo, ma caratterizzante – costituisce una traccia .... un segno diretto, la forza del gesto, le vibrazioni del tratto iterato, che costringe l’occhio a seguirne le accensioni. Non più prelievo dal mondo esterno, ma forse memoria; non più trascrizione di emozioni, ma incerto e instabile equilibrio tra pulsioni e rigori.
Da queste premesse il suo procedere per ossimori, il suo muovere con forza e vitalità il nero che tutto sovrasta, il brulicare sotterraneo, della superficie trafitta e martoriata, quasi a trascrivere nella buccia d’arancia di un’epidermide affaticata il senso segreto (e vibrante) del fare. Cui il segno, nel suo sovrumano silenzio, nel suo distendersi come forza originaria e immotivata, dà forma, senso, ragione di essere.

Mauro Corradini (“Nero di Luce”, 2004)


E’ in preparazione il catalogo delle opere scultoree e calcografiche presentato dal Prof. Mauro Corradini.