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Gil Wolman
30 baguettes della serie Art scotch (1963)
Comunicato stampa
Segnala l'evento
G I L W O L M A N ( Parigi 1929 - 1995 ).
Giovane compagno di strada del Lettrismo, gruppo
artistico creato da Isidore Isou nel 1947, al quale
Wolman aderisce giovanissimo già nei primi anni '50.
In seguito diviene amico di Guy Debord e con lui
elabora la teoria del "détournement" che sarà basilare
per la fondazione del Situazionismo. Nel 1951 produce
il film sperimentale " L'Anticoncept " che fece molto
scalpore nella Parigi di quegli anni (dopo il "Traité
de bave et d'éternitè" di Isidore Isou è considerata
l'opera filmica più forte e antiartistica).
Gil Wolman è rimasto tutta la vita coerente alla sua
brama di ricercatore, sempre al margine e in prima
linea per sperimentare tutte le possibilità, anche le
più estreme, di fare arte, mettendone in continua
discussione sia il contesto che la ricezione; ha
praticato il "collage" e il "détornement" situazionista
per cercare al contempo nuove strade sia per le sue
opere che per le sue manifestazioni e azioni di "anti-arte".
Come l'italiano Piero Manzoni, anche Gil Wolman è
considerato uno di quegli artisti da "aprés la fin de l'art".
In questa mostra livornese, prima retrospettiva italiana,
sono esposte 30 delle sue opere più conosciute e radicali.
Nastri di scotch adesivo incollati su bacchette di legno,
della serie da lui realizzata nel 1963, denominata "art scotch".
Correda la mostra un catalogo delle Edizioni Peccolo
contenente le riproduzioni delle opere esposte, lo scritto
introduttivo di Sandro Ricaldone e un saggio di Yan Ciret.
Giovane compagno di strada del Lettrismo, gruppo
artistico creato da Isidore Isou nel 1947, al quale
Wolman aderisce giovanissimo già nei primi anni '50.
In seguito diviene amico di Guy Debord e con lui
elabora la teoria del "détournement" che sarà basilare
per la fondazione del Situazionismo. Nel 1951 produce
il film sperimentale " L'Anticoncept " che fece molto
scalpore nella Parigi di quegli anni (dopo il "Traité
de bave et d'éternitè" di Isidore Isou è considerata
l'opera filmica più forte e antiartistica).
Gil Wolman è rimasto tutta la vita coerente alla sua
brama di ricercatore, sempre al margine e in prima
linea per sperimentare tutte le possibilità, anche le
più estreme, di fare arte, mettendone in continua
discussione sia il contesto che la ricezione; ha
praticato il "collage" e il "détornement" situazionista
per cercare al contempo nuove strade sia per le sue
opere che per le sue manifestazioni e azioni di "anti-arte".
Come l'italiano Piero Manzoni, anche Gil Wolman è
considerato uno di quegli artisti da "aprés la fin de l'art".
In questa mostra livornese, prima retrospettiva italiana,
sono esposte 30 delle sue opere più conosciute e radicali.
Nastri di scotch adesivo incollati su bacchette di legno,
della serie da lui realizzata nel 1963, denominata "art scotch".
Correda la mostra un catalogo delle Edizioni Peccolo
contenente le riproduzioni delle opere esposte, lo scritto
introduttivo di Sandro Ricaldone e un saggio di Yan Ciret.
09
dicembre 2006
Gil Wolman
Dal 09 dicembre 2006 al 15 gennaio 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA PECCOLO
Livorno, Piazza Della Repubblica, 12, (Livorno)
Livorno, Piazza Della Repubblica, 12, (Livorno)
Orario di apertura
tutti i giorni 10-13 e 16-20. Festivi e lunedì mattina chiuso
Vernissage
9 Dicembre 2006, ore 18,30
Autore