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Natino Chirico – Filicudi
Opere 2006
Comunicato stampa
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14 opere della produzione 2006 di Natino Chirico – 8 disegni a gessetti colorati e 6 dipinti a olio e tecnica mista su tela – sono in esposizione con il titolo “Filicudi” allo Spazio Mo.C.A. di Piazza degli Zingari dal 22 novembre al 7 dicembre 2006.
Secondo appuntamento nell’anno con il fertile artista d’origine calabrese ma romano d’adozione, la mostra Filicudi è un omaggio al colore e al “calore” della bella isola eoliana.
Ricordo d’estate? In parte sì, ma anche e soprattutto ritorno a quel mare profondo e a quelle terre aspre e forti che l’autore ha negli occhi e nel cuore quando pensa al suo sud e che, in modo ricorrente, tornano ad ispirare le sue opere.
I disegni in mostra sono caratterizzati da “note sfumate ed evanescenti”, da “una cromia su toni soffusi”. A contrasto, i quadri ad olio e tecnica mista dedicati agli aspetti forti dell’isola (forme, colori, aromi) sono palpitanti di colore, materici, “ brulicanti di bagliori dorati, argentati, ramati che creano un campo di fascinazione …Il risultato finale è …di grande intensità”(dalla presentazione a catalogo di Angela Caporrini)
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Nato a Reggio Calabria nel 1953, dopo gli studi accademici a Brera e a Roma –dove frequenta le “scuole” di Domenico Cantatore, Franco Gentilini e Arnoldo Ciarrocchi- Natino Chirico avvia un’intensa attività pittorica che trova riscontro in numerose personali e mostre di tendenza: da Reggio Calabria a Milano, da Parigi a Roma, da Catania a Torino, da Varsavia a New York, da San Francisco a Bruxelles.
Dall’iniziale ascendenza impressionista, Chirico evolve il proprio codice linguistico avvicinandosi, alla fine degli anni ’70, alla rappresentazione del vero, dando ampio spazio nella sua produzione alla tecnica del disegno, con esiti di grande efficacia. “Raffinatissimo e tagliente” lo definisce Renzo Vespignani, vicino a Chirico fin dagli esordi. Il possesso di tali capacità tecniche ha consentito a Chirico di “prendersi alcune licenze”, peculiari della sua produzione più recente, caratterizzata da un uso più libero e forte della materia pittorica.
Secondo appuntamento nell’anno con il fertile artista d’origine calabrese ma romano d’adozione, la mostra Filicudi è un omaggio al colore e al “calore” della bella isola eoliana.
Ricordo d’estate? In parte sì, ma anche e soprattutto ritorno a quel mare profondo e a quelle terre aspre e forti che l’autore ha negli occhi e nel cuore quando pensa al suo sud e che, in modo ricorrente, tornano ad ispirare le sue opere.
I disegni in mostra sono caratterizzati da “note sfumate ed evanescenti”, da “una cromia su toni soffusi”. A contrasto, i quadri ad olio e tecnica mista dedicati agli aspetti forti dell’isola (forme, colori, aromi) sono palpitanti di colore, materici, “ brulicanti di bagliori dorati, argentati, ramati che creano un campo di fascinazione …Il risultato finale è …di grande intensità”(dalla presentazione a catalogo di Angela Caporrini)
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Nato a Reggio Calabria nel 1953, dopo gli studi accademici a Brera e a Roma –dove frequenta le “scuole” di Domenico Cantatore, Franco Gentilini e Arnoldo Ciarrocchi- Natino Chirico avvia un’intensa attività pittorica che trova riscontro in numerose personali e mostre di tendenza: da Reggio Calabria a Milano, da Parigi a Roma, da Catania a Torino, da Varsavia a New York, da San Francisco a Bruxelles.
Dall’iniziale ascendenza impressionista, Chirico evolve il proprio codice linguistico avvicinandosi, alla fine degli anni ’70, alla rappresentazione del vero, dando ampio spazio nella sua produzione alla tecnica del disegno, con esiti di grande efficacia. “Raffinatissimo e tagliente” lo definisce Renzo Vespignani, vicino a Chirico fin dagli esordi. Il possesso di tali capacità tecniche ha consentito a Chirico di “prendersi alcune licenze”, peculiari della sua produzione più recente, caratterizzata da un uso più libero e forte della materia pittorica.
22
novembre 2006
Natino Chirico – Filicudi
Dal 22 novembre al 07 dicembre 2006
arte contemporanea
Location
MO.C.A.
Roma, Piazza Degli Zingari, 1, (Roma)
Roma, Piazza Degli Zingari, 1, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato 16-19
Vernissage
22 Novembre 2006, ore 18.30
Autore