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Ignazio Gadaleta – La prima volta a Roma
Un’opera ambiente modifica la percezione dello spazio architettonico attraverso una miriade di punti-pittura che, assumendo una dimensione plastica (semisferica), si dispongono lungo direttrici corrispondenti ad archi di cerchio originati per ribaltamenti multipli delle misure proprie del luogo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’ associazione culturale TRAleVOLTE continua a proporre artisti che indagano sul rapporto arte - architettura.
Ignazio Gadaleta presenta l’intervento La prima volta a Roma.
Un’opera ambiente modifica la percezione dello spazio architettonico attraverso una miriade di punti-pittura che, assumendo una dimensione plastica (semisferica), si dispongono lungo direttrici corrispondenti ad archi di cerchio originati per ribaltamenti multipli delle misure proprie del luogo.
La grande volta a botte è il campo d’azione delle interferenze prodotte da una costellazione di punti-pittura blu che, per contrasto, disegnano virtualmente percorsi per sguardi all’insù, mentre altri punti-pittura quasi si mimetizzano cromaticamente con il bianco di alcune pareti.
Ognuno può collegare visivamente a proprio modo i vari elementi, anche descrivendo delle traiettorie diverse da quelle che hanno costruito l’opera.
Un’esperienza sensibile che vive la sua durata oltre la stretta corrispondenza con l’evento visivo, estendendosi nei ritmi delle dimensioni memoriali anche mediante un particolare accorgimento che provoca uno straniamento percettivo, alternando le condizioni della visione, fra colore illuminato e colore illuminante.
Ignazio Gadaleta, nato a Molfetta nel 1958, dagli anni ’80 è un protagonista della pittura aniconica in Italia, dal 2002 la sua operatività si evolve decisamente nell’estensione della dimensione ambientale. Egli ricerca, attraverso la radicalità pigmentaria del linguaggio della pittura, possibili superamenti e sconfinamenti disciplinari nella pura virtualità dell’evento luce.
Dapprima operante in Puglia, nel 1990 si trasferisce a Roma e nel 2005 a Milano. A Roma espone in diverse mostre istituzionali fra le quali: XI Quadriennale di Roma, Palazzo dei Congressi, 1986; Lavori in corso 5, Galleria Comunale d’Arte Moderna e contemporanea, 1998; XIV Quadriennale di Roma. Fuori Tema, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, 2005. Tra le rassegne storiche nazionali: Colore-Struttura. Una linea Italiana 1945/90, Palazzo Pretorio, Prato, Palazzo Atti, Todi, 1990; A sud dell’Arte, Bari, 1991; Arte Italiana. Ultimi quarant’anni. Pittura aniconica, Galleria d’Arte Moderna, Bologna, 1998; Riferimenti forti nel Secondo Novecento italiano, Palazzo D’Avalos, Vasto, 2002.
Realizza Virtuali. Lux Siciliae (mezzogiorno – mezzanotte), 2000-01, nel Nuovo Palazzo di Giustizia per il Comune di Palermo.
Professore di prima fascia, è docente di Pittura nell’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano.
Ignazio Gadaleta presenta l’intervento La prima volta a Roma.
Un’opera ambiente modifica la percezione dello spazio architettonico attraverso una miriade di punti-pittura che, assumendo una dimensione plastica (semisferica), si dispongono lungo direttrici corrispondenti ad archi di cerchio originati per ribaltamenti multipli delle misure proprie del luogo.
La grande volta a botte è il campo d’azione delle interferenze prodotte da una costellazione di punti-pittura blu che, per contrasto, disegnano virtualmente percorsi per sguardi all’insù, mentre altri punti-pittura quasi si mimetizzano cromaticamente con il bianco di alcune pareti.
Ognuno può collegare visivamente a proprio modo i vari elementi, anche descrivendo delle traiettorie diverse da quelle che hanno costruito l’opera.
Un’esperienza sensibile che vive la sua durata oltre la stretta corrispondenza con l’evento visivo, estendendosi nei ritmi delle dimensioni memoriali anche mediante un particolare accorgimento che provoca uno straniamento percettivo, alternando le condizioni della visione, fra colore illuminato e colore illuminante.
Ignazio Gadaleta, nato a Molfetta nel 1958, dagli anni ’80 è un protagonista della pittura aniconica in Italia, dal 2002 la sua operatività si evolve decisamente nell’estensione della dimensione ambientale. Egli ricerca, attraverso la radicalità pigmentaria del linguaggio della pittura, possibili superamenti e sconfinamenti disciplinari nella pura virtualità dell’evento luce.
Dapprima operante in Puglia, nel 1990 si trasferisce a Roma e nel 2005 a Milano. A Roma espone in diverse mostre istituzionali fra le quali: XI Quadriennale di Roma, Palazzo dei Congressi, 1986; Lavori in corso 5, Galleria Comunale d’Arte Moderna e contemporanea, 1998; XIV Quadriennale di Roma. Fuori Tema, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, 2005. Tra le rassegne storiche nazionali: Colore-Struttura. Una linea Italiana 1945/90, Palazzo Pretorio, Prato, Palazzo Atti, Todi, 1990; A sud dell’Arte, Bari, 1991; Arte Italiana. Ultimi quarant’anni. Pittura aniconica, Galleria d’Arte Moderna, Bologna, 1998; Riferimenti forti nel Secondo Novecento italiano, Palazzo D’Avalos, Vasto, 2002.
Realizza Virtuali. Lux Siciliae (mezzogiorno – mezzanotte), 2000-01, nel Nuovo Palazzo di Giustizia per il Comune di Palermo.
Professore di prima fascia, è docente di Pittura nell’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano.
25
novembre 2006
Ignazio Gadaleta – La prima volta a Roma
Dal 25 novembre al 23 dicembre 2006
arte contemporanea
Location
TRALEVOLTE
Roma, Piazza Di Porta San Giovanni, 10, (ROMA)
Roma, Piazza Di Porta San Giovanni, 10, (ROMA)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle ore 17 alle 20 (chiuso sabato e festivi)
Vernissage
25 Novembre 2006, ore 18
Autore
Curatore