Si potranno ammirare venti scatti tra immagini in bianco e nero e a colori di grande formato realizzati in digitale nella primavera del 2006 a Pechino da Micol Montemezzo.

Le immagini raccontano del viaggio intrapreso dalla fotografa nella città di Pechino, le foto documentano dettagli, volti, architetture, edifici, paesaggi, opere d’arte, particolari di tratti somatici ed espressioni della cultura cinese.
Vengono ritratte le persone, le loro abitudini e gli angoli più suggestivi di Pechino, dal culto al divertimento, sono sentimenti rinchiusi nelle immagini, energia in esse intrappolata, non c’è in questa esposizione la presunzione di fornire un ritratto completo della città ma è un desiderio di condivisione, permettere al visitatore di percepire istanti, baleni di esplorazione.
Un mezzo di comunicazione, la fotografia, che per l’autrice permette di isolare un momento, un frammento di vita, una sezione di tempo e prolungarla intatta in esso: La fotografia è lo spazio della memoria.
Micol Montemezzo

Nasce nel 1982 a Rovigo, frequenta il Liceo Scientifico e coltiva l’amore per l’arte nelle sue varie espressioni. Dopo la laurea triennale consegue nel 2006 la laurea specialistica in Conservazione dei Beni Culturali all’Università Ca’ Foscari di Venezia, collaborando, tra l’altro negli anni, con associazioni culturali e Musei della città lagunare.
La passione per la fotografia le viene presto trasmessa dal padre, che in passato ha realizzato alcune fotografie che ancora oggi, sostiene Micol, sono fra le immagini più belle che abbia visto. Non frequenta corsi, ma si documenta, osserva ed apprende guardando e ricalcando le immagini e le tecniche di altri fotografi. Si interessa di storia della fotografia e per questo scrive una tesi di laurea di fotografia coloniale dal titolo “L’illustrazione fotografica: Luigi Naretti a Massaua e la collaborazione con l’illustrazione italiana, 1891-1902”.