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Tino Stefanoni / Nando Crippa
Tino Stefanoni in terra di Siena nasce per fornire una traccia del percorso artistico compiuto dall’autore del Drappellone per il Palio dell’Assunta, edizione 2006
Comunicato stampa
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Dalla terra di Siena alla terra rossa di Rivara la mostra di Tino Stefanoni copre una distanza simbolica, oltre che chilometrica, importante. Tino Stefanoni in terra di Siena nasce per fornire una traccia del percorso artistico compiuto dall'autore del Drappellone per il Palio dell'Assunta, edizione 2006. Ospitata presso il Museo di Palazzo Pubblico-Magazzini del sale, questa selezione di lavori dell'artista lombardo si carica di una connotazione territoriale forte, quella che rimanda, nella lettura del percorso espositivo, alle molteplici valenze simboliche del Palio nella cultura e nella storia della cittadina toscana.
Al Castello di Rivara, invece, il Drappellone non ci sarà e la lettura dell'itinerario proposto da Tino Stefanoni potrà caricarsi di significati altri, rintracciabili direttamente nel dialogo intrecciato, di volta in volta, con il visitatore. Questi potrà risalire - dalle tavole degli anni 60-70 che enumerano oggetti dipinti tono su tono su sfondi neutri, all'esplosione cromatica dai colori pantone e dai chiaro-scuri accentuati dei recenti paesaggi - al filo di una visione metafisica che vela, ora gli oggetti, ora i paesaggi rappresentati, di un misterioso senso di inquietudine, scaturito dal contrasto tra un'estetica che rimanda all'infanzia e l'ironia disincantata di cui si veste.
Il percorso di questa mostra itinerante si concluderà poi, in primavera, quando le stesse opere saranno esposte presso il Museo Casa del Console di Calice Ligure.
Una sala del piano nobile del Castello di Rivara verrà contemporaneamente dedicata alle sculture del giovane Nando Crippa, che di Stefanoni è conterraneo, oltre che amico.
D.B.
Al Castello di Rivara, invece, il Drappellone non ci sarà e la lettura dell'itinerario proposto da Tino Stefanoni potrà caricarsi di significati altri, rintracciabili direttamente nel dialogo intrecciato, di volta in volta, con il visitatore. Questi potrà risalire - dalle tavole degli anni 60-70 che enumerano oggetti dipinti tono su tono su sfondi neutri, all'esplosione cromatica dai colori pantone e dai chiaro-scuri accentuati dei recenti paesaggi - al filo di una visione metafisica che vela, ora gli oggetti, ora i paesaggi rappresentati, di un misterioso senso di inquietudine, scaturito dal contrasto tra un'estetica che rimanda all'infanzia e l'ironia disincantata di cui si veste.
Il percorso di questa mostra itinerante si concluderà poi, in primavera, quando le stesse opere saranno esposte presso il Museo Casa del Console di Calice Ligure.
Una sala del piano nobile del Castello di Rivara verrà contemporaneamente dedicata alle sculture del giovane Nando Crippa, che di Stefanoni è conterraneo, oltre che amico.
D.B.
26
novembre 2006
Tino Stefanoni / Nando Crippa
Dal 26 novembre 2006 al 30 gennaio 2007
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
CENTRO D’ARTE CONTEMPORANEA – CASTELLO DI RIVARA
Rivara, Piazza Casimiro Sillano, 2, (Torino)
Rivara, Piazza Casimiro Sillano, 2, (Torino)
Orario di apertura
sabato/domenica 10-12.30 14.30-18.30 o su appuntamento
Vernissage
26 Novembre 2006, ore 11-15
Editore
CORRAINI
Autore