Alberto BIASI

Nato a Padova nel 1937 è autore di innumerevoli opere cinetiche. Di lui si conoscono diffusamente le torsioni, i rilievi ottico-dinamici, le fotoriflessioni, gli ambienti a percezione instabile, tutte opere che l’hanno consacrato maestro italiano dell’optical e dell’arte programmata. Biasi però con la sua poliedrica creatività va oltre il 900 e si ripropone attuale con gli assemblaggi e nuove realizzazioni scultoree di cui, in questa occasione, presenta due versioni in acciaio corten. Ora, mentre nell’arte cinetica di Biasi l’opera appariva mutevole allo sguardo del fruitore, in queste ultime opere l’immagine diventa pensiero e il tempo diventa una dimensione esistenziale. Le forme impongono una presenza, nello stesso tempo si aprono ad una relazione visiva e in essa accade un evento che impone uno scarto, nuovo luogo, territorio inesplorato per cui parti uguali ritornano diverse e le divisioni ritornano unità.

Grazia VARISCO

Nata a Milano nel 1937, lavora in modo delicato e sottile; non inventa lo spazio, lo “ascolta”. E le sperimentazioni che induce sono più mentali che fisiche.

In mostra opere, studi, progetti che rappresentano il percorso dell'artista.

Dalle “Tavole magnetiche” ai “Reticoli frangibili”, dalle “Extra-pagine” ai “Carton-libri”, dai “Silenzi” (fogli di cartone sovrapposti gli uni agli altri) fino alle ricerche di coinvolgimento dello spazio ambientale con le “Implicazioni-angolazioni”, in perfetto equilibrio tra tensione e quiete.

Antonella ZAZZERA

Nata a Todi nel 1976, vince nel 2005 il primo premio per la giovane scultura italiana all'Accademia Nazionale di San Luca a Roma.

Le sue sculture “Armonici” sono realizzate da un fitto intreccio di fili di rame di diverso spessore e colore. Indaga sul “segnotraccia”, archetipo visivo e sensitivo che diviene identificazione totale con l'Essere nel suo divenire. La Luce, che nella serie “Armonico” ispira il rame, infonde la vita.