Giovedì 21 dicembre si inaugurerà a Roma la mostra personale di Lorenzo Scaretti, allestita nel nuovo spazio espositivo della Galleria Angelica. La Galleria si trova nello stesso edificio della Biblioteca Angelica, istituto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che conserva preziosi e rari cimeli in uno dei pochi esempi architettonici realizzati da Luigi Vanvitelli durante il suo soggiorno romano.



Dopo le mostre romane negli anni Settanta, Lorenzo Scaretti ripropone nella Città Eterna la sua “visual phonetic art”. Iniziativa ancora più significativa perché l’artista ha deciso di devolvere una parte del ricavato della vendita delle sue opere alla Confraternita della Misericordia di San Piero a Sieve.



In mostra saranno esposte le opere più rappresentative della carriera dell’artista, a partire dagli esordi negli anni Settanta fino alle creazioni più recenti. Attraverso una cinquantina di installazioni, quadri e collage, Scaretti mostra la sua straordinaria ed instancabile capacità di giocare con la parola e l’immagine: “… la prosa è obsoleta, il gioco di parole è la nuova forma di espressione, perché il gioco di parole condensa immediatamente un’idea in un’immagine”. In questo scambio continuo tra universo visivo e alfabetico, in cui l’immagine traduce in chiave ironica e scherzosa la parola, i titoli delle opere, apparentemente incompleti, assumono un’importanza fondamentale: why knot; con-fusing mind-blower, sole-less plaice, tanto per citarne alcuni.



Lorenzo Scaretti nasce a Londra il 21 Luglio 1937. Figlio di un banchiere italiano e di una pittrice e scrittrice inglese, fu educato a Roma e nel Berkshire. Frequentò l’Università di Grenoble dove seguì dei corsi di Letteratura Francese; fu ammesso al Magdelene College dell’Università di Cambridge, dove conseguì un Master in Economia e Giurisprudenza. Dal 1961 al 1970 lavorò per l’E.N.I. (Ente Nazionale Idrocarburi) in Italia, Gran Bretagna e Stati Uniti e successivamente per F.I. Du Pont a Londra, New York e Roma.



Dal 1970, unendo una passione giovanile per le lingue e la letteratura comparata, Lorenzo Scaretti si è dedicato sempre più alla sua “Fonetica Visuale”, una sintesi estremamente arguta fra arte surrealista, humour anglo-americano e linguistica. L’artista ha esposto a Roma (Galleria Etrusculudens- 1974, Galleria l’Indicatore- 1975, Galleria La Nuova Papessa-1977, Galleria Angelica-2005), Londra (Hamilton Gallery 1978), New York (Art Expo 1982), Monte Carlo (Galerie Le Point 1984), Los Angeles (Consolato Generale Italiano 1986).



Le sue creazioni si trovano in numerose collezioni private a New York, Londra, Parigi, Washington, Los Angeles, Montreal, Houston, Bruxelles, Roma.