Martedì 5 dicembre, ore 18, presso lo Spazio Oberdan di Milano, in Viale Vittorio Veneto 2: quinto appuntamento del secondo ciclo di incontri divulgativi sull’arte contemporanea dal titolo “Perché non parli? Conversazioni d’arte”.

L’iniziativa rientra nel progetto “InContemporanea. La rete dell’arte” con cui la Provincia di Milano intende promuovere l’arte del presente intesa come risorsa indispensabile per la riqualificazione urbana, sia dal punto di vista culturale che da quello sociale ed economico.

Il ciclo di incontri è realizzato in collaborazione con UniCredit, gruppo impegnato in un progetto di divulgazione dei linguaggi della contemporaneità e di valorizzazione delle giovani risorse creative del nostro Paese.

Titolo dell’incontro: “Videoarte”. Conducono la conversazione ” Jean Paul Fargier e Lydie Jean-Dit Pannel. Introduce Roberta Valtorta.

L'incontro vede la presenza di Jean Paul Fargier, critico d'arte e di cinema, produttore televisivo, professore di cinema e di videoarte all'Università di Parigi 8, e di Lydie Jean-Dit-Pannel, una delle più interessanti videoartiste francesi della nuova generazione.

Fargier, che ha al suo attivo numerose importanti pubblicazioni (su Jean-Luc Godard, Nam June Paik, Bill Viola) e ha anche realizzato un grande numero di film documentari, dialogherà con l'artista (che considera suoi maestri Orlan, Vostell, Jonas Mekas) sui temi principali del suo lavoro: dalle performance alle installazioni, dagli approfondimenti sul corpo svolti in forma di prolungamenti dei suoi autoritratti, alla struttura narrativa veloce, gioiosa, a volte umoristica dei suoi progetti visivi.

L’ingresso è libero.

Si consiglia la prenotazione via e-mail: incontemporanea@provincia.milano.it.

Jean Paul Fargier .è nato nel 1944, a Aubenas (Ardèche). Critico d’arte e di cinema, produttore televisivo, professore di cinema e di videoarte all’Università di Parigi 8. Ha collaborato a: Tribune socialiste (67-70), Cinéthique (68-73), les Cahiers du Cinéma (78-90), Le Monde (80-82 ; 92-97), Libération (82-83); art press (86 -98)... e ora a Trafic, Vertigo, Ironie, CinémAction, Turbulences Vidéo, Les Acharnistes, Fusées. Ha pubblicato: Atteinte à la fiction de l'état (roman, Gallimard, 78), Les bons à rien (pamphlet, Gallimard-Presses d'aujourd'hui,1980), Jean-Luc Godard (essai, en col. avec Jean Collet, 1974 Seghers), Nam June Paik (essai, éd. art press, 89) ; L’invention du paysage (essai, Isthme, 2005); The Reflecting Pool ou infra Bill, ultra Viola (2005) et de nombreux articles dans des catalogues, des ouvrages collectifs (en particulier Où va la vidéo ? Cahiers du Cinéma, 1986). Dopo il 1973, ha realizzato più di 90 films-documentari in particolare su : Joyce, Hugo, Derrida, Sollers, Mallarmé, Man Ray, Poussin, Cézanne, Godard, Paik, Malaparte, Solal, Cocteau, Peguy, Tardieu, Chaissac, Rodin, Goya.

Lydie Jean-Dit Pannel è nata nel 1968. Insegna video alla Scuola Nazionale Superiore d’Arte di Digione. Dopo l’esordio degli anni ’90 il lavoro dell’artista ha preso forma attraverso il video, la scrittura, la performance e l’installazione. Il suo lavoro è regolarmente esposto nei festival e presso le istituzioni di tutto il mondo.

Nel 2005 ottiene il premio SCAM per “Le Panlogon”, un video work in progress iniziato nel 1999. “Le Panlogon” è una collezione di video in piano sequenza, una sorta di haïku visivi e sonori, da qualche fotogramma a qualche minuto, numerati da zero a infinito. Come delle antenne sul mondo, questi sono allo stesso tempo autoritratto, giornale di bordo e quaderno di schizzi dell’artista.

I video di Lydie Jean-Dit-Pannel sono distribuiti da Heure Exquise! Distribution: www.exquise.org.

Il lavoro di Lydie Jean-Dit-Pannel si può vedere su: http://www.lemas.fr/panlogon.


Prossimo appuntamento, martedì 5 dicembre, sul tema: “Fotografia”. Conducono Hripsimè e Lydie Jean-Dit Pannel. Introduce Roberta Valtorta.