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Giuditta Solito – Guardami
Le donne sono il motivo dominante nella pittura dell’artista. Anzi, una parte speciale e fondante della donna: il volto
Comunicato stampa
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Le donne sono il motivo dominante nella pittura dell’artista. Anzi, una parte speciale e fondante della donna: il volto. Raramente si tratta di volti completi, spesso si limita a porzioni del volto. Porzioni significative, spesso traslucenti di sensazioni e di sentimenti. Figure anche di passione, di tensione sensuale, anche di amore. Amore per il bello ma amore anche per l’ignoto, per quello che sta dietro all’angolo. Amore dunque in senso non solo fisico ma soprattutto intellettuale; una proiezione che va al di là della figura umana e la trascende e la sublima in una speranza che sa di fede.
La ricerca è profonda con connotazioni soprattutto psicologiche, ma sicuramente continua, pervicace a tratti quasi ossessiva.
La forma della figura è netta, chiara, incisiva che concede in modo molto avaro piccoli spazi a divagazioni avanguardiste pur scostandosi nettamente e irreversibilmente dalla rappresentazione classica della figura.
Anche il colore è parte fondante della ricerca. L’artista passa con estrema naturalezza da trattazioni quasi monocromatiche a scelte violente di toni quasi sempre caldi e avvolgenti.
Il risultato finale che forse coglie di sorpresa la stessa pittrice, è l’allegria, la “gioia di vivere” dei suoi personaggi. È totalmente assente ogni forma di tristezza e negatività in quegli occhi di straordinaria espressività o in quelle labbra carnose, sensuali e parlanti.
Riccardo Rabaglio
La ricerca è profonda con connotazioni soprattutto psicologiche, ma sicuramente continua, pervicace a tratti quasi ossessiva.
La forma della figura è netta, chiara, incisiva che concede in modo molto avaro piccoli spazi a divagazioni avanguardiste pur scostandosi nettamente e irreversibilmente dalla rappresentazione classica della figura.
Anche il colore è parte fondante della ricerca. L’artista passa con estrema naturalezza da trattazioni quasi monocromatiche a scelte violente di toni quasi sempre caldi e avvolgenti.
Il risultato finale che forse coglie di sorpresa la stessa pittrice, è l’allegria, la “gioia di vivere” dei suoi personaggi. È totalmente assente ogni forma di tristezza e negatività in quegli occhi di straordinaria espressività o in quelle labbra carnose, sensuali e parlanti.
Riccardo Rabaglio
17
dicembre 2006
Giuditta Solito – Guardami
Dal 17 dicembre 2006 al 07 gennaio 2007
arte contemporanea
Location
CIRCOLO CULTURALE ORTO DEGLI ANGELI
Biella, Via Orfanotrofio, 23a, (Biella)
Biella, Via Orfanotrofio, 23a, (Biella)
Orario di apertura
dal mercoledi alla domenica dalle 18.00 alle 22.00
Vernissage
17 Dicembre 2006, ore 18
Autore
Curatore