Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Alejandro Quincoces – Orizzonti urbani: visioni e revisione della realtà
Una trentina i dipinti selezionati per la personale di Quincoces a testimoniare un linguaggio pittorico che ci racconta di temi di tutti i giorni, intime istantanee che nascono tra le cose ordinarie e nelle situazioni comuni della quotidianità
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Una trentina i dipinti selezionati per la personale di Quincoces a testimoniare un linguaggio pittorico che ci racconta di temi di tutti i giorni, intime istantanee che nascono tra le cose ordinarie e nelle situazioni comuni della quotidianità.
Protagonista è il paesaggio, in particolare quello urbano. La periferia di Bilbao, rappresentata come luogo di solitudine, è avvolta da una sottile foschia grigia che sembra posarsi su fabbriche ormai stanche e pressoché dismesse. La frenetica New York è invece rappresentata con forti contrasti di neri e di bianchi spezzati da improvvise piccole macchie di colore, il rosso dei semafori, il giallo dei taxi; la skyline di Manhattan si alterna a vedute periferiche di edifici in costruzione e agli innumerevoli snodi autostradali che con intrecci di sopraelevate, sottopassaggi e ponti conducono al cuore della città. Strade e autostrade sono rappresentate come elementi viventi: sembrano avere un carattere lirico espresso dal transito frenetico dei veicoli, il continuo andare e venire che determina il ritmo della vita moderna, la fugacità del momento.
I dipinti di Alejandro Quincoces sono prevalentemente eseguiti su tavola con una particolare attenzione alla materia e, precisamente, con la preparazione di fondi a base di colle e vernici sui quali l'artista interviene in un secondo momento con il colore ad olio, oppure con pigmenti e grafite nel caso dei "grafitos". Il colore, dove presente, verte comunque sempre in direzione del monocromatismo: prorompenti colpi di spatola si alternano a leggere velature stese con larghi pennelli accentuando gradazioni e sfumature di un unico colore dominante. "Bilbao gris" e "Copper evening", così come suggeriscono i titoli, sono dipinti giocati unicamente su una scala di grigi l'uno e sulle sfumature del ruggine l'altro. La scelta cromatica in ogni caso non è mai presente come elemento dominante: il ruolo del colore è unicamente quello di evocare forme e sensazioni.
Il gesto, l'espressione della materia, il disegno e qualsiasi altro aspetto formale acquisiscono importanza soprattutto con i grandi formati, sui quali l'autore predilige lavorare. In esposizione misure medie e grandi (fino a 3 metri).
Protagonista è il paesaggio, in particolare quello urbano. La periferia di Bilbao, rappresentata come luogo di solitudine, è avvolta da una sottile foschia grigia che sembra posarsi su fabbriche ormai stanche e pressoché dismesse. La frenetica New York è invece rappresentata con forti contrasti di neri e di bianchi spezzati da improvvise piccole macchie di colore, il rosso dei semafori, il giallo dei taxi; la skyline di Manhattan si alterna a vedute periferiche di edifici in costruzione e agli innumerevoli snodi autostradali che con intrecci di sopraelevate, sottopassaggi e ponti conducono al cuore della città. Strade e autostrade sono rappresentate come elementi viventi: sembrano avere un carattere lirico espresso dal transito frenetico dei veicoli, il continuo andare e venire che determina il ritmo della vita moderna, la fugacità del momento.
I dipinti di Alejandro Quincoces sono prevalentemente eseguiti su tavola con una particolare attenzione alla materia e, precisamente, con la preparazione di fondi a base di colle e vernici sui quali l'artista interviene in un secondo momento con il colore ad olio, oppure con pigmenti e grafite nel caso dei "grafitos". Il colore, dove presente, verte comunque sempre in direzione del monocromatismo: prorompenti colpi di spatola si alternano a leggere velature stese con larghi pennelli accentuando gradazioni e sfumature di un unico colore dominante. "Bilbao gris" e "Copper evening", così come suggeriscono i titoli, sono dipinti giocati unicamente su una scala di grigi l'uno e sulle sfumature del ruggine l'altro. La scelta cromatica in ogni caso non è mai presente come elemento dominante: il ruolo del colore è unicamente quello di evocare forme e sensazioni.
Il gesto, l'espressione della materia, il disegno e qualsiasi altro aspetto formale acquisiscono importanza soprattutto con i grandi formati, sui quali l'autore predilige lavorare. In esposizione misure medie e grandi (fino a 3 metri).
20
gennaio 2007
Alejandro Quincoces – Orizzonti urbani: visioni e revisione della realtà
Dal 20 gennaio al primo marzo 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA FORNI
Bologna, Via Farini, 26, (Bologna)
Bologna, Via Farini, 26, (Bologna)
Orario di apertura
9,30-13 e 16-19,30. Chiuso lunedì mattina e festivi
Vernissage
20 Gennaio 2007, ore 18
Autore