Da qui ti accorgi delle forme e dei colori delle cose, da qui si dà forma e colore alle cose,

a quelle sottratte alla vita vera e a quelle irreali.


E’ uno sguardo puntato sul mondo, un viaggio in strada e, contemporaneamente, un precorso fatto in studio, cercando, sperimentando continuamente nuove interpretazioni, significati diversi.

Qui si scoprono paralleli due mondi, concreto e naturale l’uno, impercettibile e artificiale l’altro.

Una mano cerca qualcosa, l’altra nasconde e si nasconde… luci, ombre, colori lasciano interpretare,

lasciano vedere la realtà da una nuova prospettiva.


Il bouquet di una sposa diventa il particolare, il simbolo di un momento e diverse composizioni di fiori si fanno tutt’uno, composizione, quadro, distinti e non più separabili l’una dall’altra.

La disperazione di una donna che cerca se stessa, ma anche il sorriso di un palloncino che vive di vento…

La caparbietà di saper attendere la luce giusta, ma anche riuscire a negare un panorama mettendo a fuoco il filo spinato…


La convinzione diventa opinione.

Cercare l’insieme, il globale, il panorama e poi scegliere, sperimentando, il passo di una donna vestita di bianco al mondo di colore che la circonda, e ancora guardare il mondo dallo specchietto di un’auto, perché girarsi è come tornare alla realtà.


La realtà dalla quale si fugge e a cui si sceglie di tornare.


Come dire che scattare una foto per ricordare, per imprimere nella memoria è cosa ben diversa che scattare l’indicibile, perché è un’emozione, un contrasto di luci, un particolare mai colto prima.
Quello che è vero al di là dell’obiettivo, che sarebbe vero comunque, ma anche ciò che è l’obiettivo stesso a rendere reale, visibile allo sguardo di chi, attento, sa coglierne l’anima.

Il viaggio inizia da qui percorrendo molteplici universi, raccontando storie grigie o variopinte che, in fin dei conti, convivono e si pongono una di fronte all’altra.

A ciascuno la scelta di quale leggere.

Luisiana Gaita

La vita è come una stoffa ricamata
della quale ciascuno nella propria metà dell'esistenza
può osservare il diritto,
nella seconda invece il rovescio:
quest'ultimo non è così bello, ma più istruttivo,
perchè ci fa vedere l'intreccio dei fili.
Arthur Schopenhauer