L’Instituto Cervantes presenta la mostra “Dall’anima ferita” di Paloma Navares, artista spagnola di fama internazionale. Realizzata in collaborazione con la Reale Accademia di Spagna a Roma, l’Università de Toulouse Le Mirail, la Biblioteca Pubblica di Zamora, le Château Musée du Cayla a Andillac e la Consejería de Educación y Cultura de la Junta de Castilla y León, la rassegna avrà luogo dal 21 dicembre 06 al 28 gennaio 07 presso la Sede di Piazza Navona.

Il lavoro di Palma Navares è un poema visuale-sonoro basato nella cattura di frammenti poetici e biografici di poeti e scrittori, come Walter Benjamin, Emily Dickinson, Alejandra Pizarnik, Horacio Quiroga o Virginia Wolf, anime ferite, appunto, dal disagio del vivere e associate da una tragica morte per suicidio.



“Dall’anima ferita” immerge lo spettatore nel lirismo dell’universo creativo di Paloma Navares attraverso metafore di grande carica poetica. Le opere svelano il mondo simbolico della vita, la solitudine, la libertà, l’amore e la morte dell’artista. La memoria e il ricordo si intrecciano con il pensiero e le emozioni.

In questa mostra, Navares ha riunito un insieme di 22 opere realizzate tra 1993 e 2006 dove utilizza e sovrappone la scultura, la fotografia, il montaggio, l’oggetto, il video con i quali crea un omaggio postumo alle “Anime ferite”. La creazione letteraria e la creazione plastica entrano in simbiosi nei suo lavori. Le parole dei più importanti scrittori e dei poeti del XX secolo si trovano rappresentati, tra gli altri, in pensieri sotto forma di una cascata di fiori grigi, tra cui spunta un colore giallo, o ciottoli con iscritte all’interno di scatole di vetro a modo di “fossili metaforici”.



Dopo un breve soggiorno come docente presso l’Internationele Sommerakademia di Salisburgo, Paloma Navares (Burgos, 1947) prosegue la sua carriera a Madrid usando come principali supporti il video e la fotografia. Tra gli spazi dove Navares ha esposto segnaliamo: la Fundación Arte y Tecnología di Telefónica a Madrid, la Fundació Piral i Joan Miro, il Metronom di Barcellona, la Fiac’90 a Parigi e il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid.