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Will_be – Espressioni
In una selezione antologica delle sue opere, l’artista racconta storie contenute in invenzioni geometriche scandite da figure intense ed essenziali. Quasi un’anteprima, in attesa del nuovo ciclo di dipinti realizzati nel 2006 tra Brasile, Argentina e Uruguay, esposti in ottobre a Buenos Aires
Comunicato stampa
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L'evento apre la nuova stagione espositiva del “Gran Cafè”, locale storico nel cuore di Bologna (a due passi da Piazza Maggiore) che integra nelle eleganti sale di ristoro i curati spazi destinati alla galleria pittorica e scultorea. Fondendo la tradizione dei caffè culturali di stampo parigino con una particolare attenzione alle nuove tendenze, la galleria, che ha al suo attivo anche un importante progetto di collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Bologna, si propone come luogo di promozione per l'arte figurativa emergente.
La mostra: Will_be, giovane ed eclettico artista italo-brasiliano, è presentato per la prima volta al pubblico in forma antologica, attraverso una raccolta che spazia dai primi lavori, vicini al graffito e alla street art, al più recente e suggestivo ciclo narrativo del 2004 - 2005. Storie composte di figure dall'identità fluida, che stemperano i loro contorni in una sorta di mimesi suggestiva con lo sfondo, di cui le tre tele nere “Nevermind” rappresentano un riassunto. Figure che l'autore sottopone ad uno sguardo attento, mai giudicante ma partecipe, che conferisce ai temi raffigurati un'appartenenza intima e insieme universale.
L'ampia selezione proposta assume anche valore di anteprima, in attesa delle nuove opere realizzate nel 2006 nel corso del suo itinerario sudamericano tra Brasile, Argentina e Uruguay, e già esposte nei mesi scorsi a Buenos Aires.
L'autore: nato a Curitiba (Brasile) nel 1982, dall'età di sei anni vive in Italia.
Dopo aver intrapreso gli studi superiori presso l'Istituto d'Arte, prosegue la propria formazione culturale ed artistica come autodidatta. All'interno del suo percorso formativo il viaggio diviene ben presto uno tra gli strumenti privilegiati. Affrontato come consapevole tragitto esistenziale, assume il duplice significato di recupero delle proprie radici da una parte, di esperienza e indagine sul mondo, riflessione ed autodisciplina dall'altra. Una scelta di vita che, a partire dal 2001, lo porta ad attraversare numerosi paesi, soggiornando per periodi significativi in diverse città sudamericane, negli Stati Uniti, a Parigi.
Al rientro in Italia espone parte dei suoi lavori tra Bologna e Parma, in contesti più o meno formali, partecipando anche ad alcune rassegne e collettive.
Alla fine del 2005 riparte per il suo terzo itinerario sudamericano. Dopo una tappa in Brasile si stabilisce a Buenos Aires. Qui realizza ed espone un nuovo ciclo di dipinti ad olio. Attualmente si trova in Uruguay.
Metamorfosi Ambulanti: un unico titolo, omaggio alla canzone brasiliana di Raul Seixas, raccoglie in cicli progressivi le sue opere, caratterizzate da una pittura eclettica che si avvale di una grande libertà espressiva, integrando la tecnica ad olio con i codici più aggressivi ed immediati del graffito, del fumetto, del collage. Si tratta di un processo in divenire, testimoniato da sovrapposti strati di colore e segni, così come dall'aggiungersi o scomparire della parola, in una paziente evoluzione di tracce solo apparentemente disordinate, in realtà costruite con cura.
Una pittura non accademica ma ricca di messaggi, a tratti calma e composta, altrove impetuosa e rapida, come volesse assorbire ogni tipo di notizia con gli occhi e includerla negli abissi di una tela. Ne scaturiscono quadri a volte traboccanti, eppure all'occorrenza silenziosi, come i muri. Monocromi ma non piatti. L'uso del colore, della forma e delle proporzioni non si affida a canoni naturalistici, denotando invece un evidente contenuto metaforico. Figure struggenti ed enigmatiche, eppure cariche di tensione e di sensualità, sembrano offrirsi come archetipi alla partecipazione dello spettatore, anche attraverso l'invenzione di gesti singolari e insieme evocativi.
“Scorre sotto gli occhi una folla, quasi un piccolo mondo, mosso da tante storie quante l'immaginazione, forse inconsciamente, può concepire… Una ricerca costante di comunicare nel modo più efficace, che vuole penetrare attraverso il cuore pulsante e imprevedibile della vita”.
La mostra: Will_be, giovane ed eclettico artista italo-brasiliano, è presentato per la prima volta al pubblico in forma antologica, attraverso una raccolta che spazia dai primi lavori, vicini al graffito e alla street art, al più recente e suggestivo ciclo narrativo del 2004 - 2005. Storie composte di figure dall'identità fluida, che stemperano i loro contorni in una sorta di mimesi suggestiva con lo sfondo, di cui le tre tele nere “Nevermind” rappresentano un riassunto. Figure che l'autore sottopone ad uno sguardo attento, mai giudicante ma partecipe, che conferisce ai temi raffigurati un'appartenenza intima e insieme universale.
L'ampia selezione proposta assume anche valore di anteprima, in attesa delle nuove opere realizzate nel 2006 nel corso del suo itinerario sudamericano tra Brasile, Argentina e Uruguay, e già esposte nei mesi scorsi a Buenos Aires.
L'autore: nato a Curitiba (Brasile) nel 1982, dall'età di sei anni vive in Italia.
Dopo aver intrapreso gli studi superiori presso l'Istituto d'Arte, prosegue la propria formazione culturale ed artistica come autodidatta. All'interno del suo percorso formativo il viaggio diviene ben presto uno tra gli strumenti privilegiati. Affrontato come consapevole tragitto esistenziale, assume il duplice significato di recupero delle proprie radici da una parte, di esperienza e indagine sul mondo, riflessione ed autodisciplina dall'altra. Una scelta di vita che, a partire dal 2001, lo porta ad attraversare numerosi paesi, soggiornando per periodi significativi in diverse città sudamericane, negli Stati Uniti, a Parigi.
Al rientro in Italia espone parte dei suoi lavori tra Bologna e Parma, in contesti più o meno formali, partecipando anche ad alcune rassegne e collettive.
Alla fine del 2005 riparte per il suo terzo itinerario sudamericano. Dopo una tappa in Brasile si stabilisce a Buenos Aires. Qui realizza ed espone un nuovo ciclo di dipinti ad olio. Attualmente si trova in Uruguay.
Metamorfosi Ambulanti: un unico titolo, omaggio alla canzone brasiliana di Raul Seixas, raccoglie in cicli progressivi le sue opere, caratterizzate da una pittura eclettica che si avvale di una grande libertà espressiva, integrando la tecnica ad olio con i codici più aggressivi ed immediati del graffito, del fumetto, del collage. Si tratta di un processo in divenire, testimoniato da sovrapposti strati di colore e segni, così come dall'aggiungersi o scomparire della parola, in una paziente evoluzione di tracce solo apparentemente disordinate, in realtà costruite con cura.
Una pittura non accademica ma ricca di messaggi, a tratti calma e composta, altrove impetuosa e rapida, come volesse assorbire ogni tipo di notizia con gli occhi e includerla negli abissi di una tela. Ne scaturiscono quadri a volte traboccanti, eppure all'occorrenza silenziosi, come i muri. Monocromi ma non piatti. L'uso del colore, della forma e delle proporzioni non si affida a canoni naturalistici, denotando invece un evidente contenuto metaforico. Figure struggenti ed enigmatiche, eppure cariche di tensione e di sensualità, sembrano offrirsi come archetipi alla partecipazione dello spettatore, anche attraverso l'invenzione di gesti singolari e insieme evocativi.
“Scorre sotto gli occhi una folla, quasi un piccolo mondo, mosso da tante storie quante l'immaginazione, forse inconsciamente, può concepire… Una ricerca costante di comunicare nel modo più efficace, che vuole penetrare attraverso il cuore pulsante e imprevedibile della vita”.
14
dicembre 2006
Will_be – Espressioni
Dal 14 dicembre 2006 al 24 febbraio 2007
giovane arte
Location
GRAN CAFE’
Bologna, Via Altabella, 12, (Bologna)
Bologna, Via Altabella, 12, (Bologna)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato 7.30 - 19.30 (in dicembre aperto anche la domenica, chiuso il 25, 26 e 31)
Autore