Un mostra tutta al femminile in cui il valore storico-culturale intrinseco ad ognuno dei pezzi esposti e' secondo solo al fascino che emanano, evocatore di lussi e preziosita', su tutto eleganza.
L’eleganza e' la cifra stilistica che li accomuna, il filo che lega abiti cinesi in seta, soprabiti turcomanni ricamati in oro, collane in filigrana, cascate di ambre, borse in velluto tintinnanti di monete d’argento…

Saranno esposti vestiti, gonne e casacche cinesi, in tutto diciassette capi prodotti alla fine dell’epoca Qing, cioe' tra la meta' dell’Ottocento e il primo decennio del secolo scorso. Sono confezionati in rasi operati e taffetas di seta di splendidi colori resi ancor piu' spettacolari dai ricami in seta e oro che delineano i bordi, gli orli delle maniche, lo scollo e ornano gran parte del tessuto.

A fianco un nucleo di sedici Khalat - vesti Uzbeke delle seconda meta' dell’Ottocento - realizzate con importanti tessuti operati in oro e argento. Altri in seta, dai colori molto vividi, con disegni a grande rapporto che riecheggiano, per importanza, la produzione ottomana piu' antica e proprio per questo si differenziano da quelli che usualmente compaiono sul mercato.
Tra le due collezioni di abiti una selezione di gioielli etnici antichi, soprattutto orientali. Sono ambre che vivono del fascino della materia, o rivisitate in collane e cinture dai “volumi importanti ed efficaci". Collane d’oro dalla lavorazione complessa e raffinata in cui sono inserite pietre semipreziose o applicati smalti.

Poi una collezione di accessori realizzati con materiali preziosi e tessuti antichi che esprimo l’odierno interesse ad attualizzare stilemi e tecniche impropri alla nostra cultura e alla nostra tradizione, ma che da quando li conosciamo non smettono d’affascinarci. Non si parla solo di Cina e dell’ormai fin troppo nota “Via della seta", ma di Medio Oriente, delle province della Russia Asiatica, delle terre al di la dei Balcani…

“RIFLESSI" e' una mostra in grado di soddisfare collezionisti esigenti e di appagare l’occhio ed il gusto estetico di coloro che amano il bello per il bello, ma e' anche un appuntamento con la creativita' per chi vuole osare una contaminazione tra presente e passato, o per chi nel gioco delle rivisitazioni ne vuole compiere una contraria rileggendo lo stile attuale con elementi di una moda antica che non prevedeva il prete a porter, quindi unica ieri come oggi: ogni volta diversa nei decori, nei colori, nei ricami, nelle pietre, nelle lavorazioni, nelle montature…