Transit_1 e' la prima mostra del programma Fine Arts dell’Accademia Britannica per la stagione 2006-2007. La mostra, coordinata da Jacopo Benci, presenta opere di sette artisti (Edwina Ashton, Nicole Ellis, Ashley Hedgecock, Laurence Kavanagh, Louisa Minkin, John Walter, Stephen Wilson) e un architetto (Max Dewdney).

Il titolo scelto quest’anno per le mostre Fine Arts, Transit, si riferisce al carattere transitorio dei soggiorni degli artisti e architetti a Roma, al carattere di ‘abitazione temporanea’ della loro permanenza all'Accademia Britannica.

Biografie degli artisti

Edwina Ashton (Wingate Rome Scholar, settembre 2006-gennaio 2007) ha studiato filosofia all'Universita' di Cambridge, e arti visive al Goldsmiths' College, Londra. Crea film, disegni e performances in cui animali e persone sono alle prese con incontri sociali, amicizia, e linguaggio. Nel suo lavoro, costumi, intenzioni e credenze tendono a disfarsi. I suoi video e film e le sue installazioni disegnate sono stati esposti al Museum of Modern Art, North Miami; D'Amelio Terras, New York; The Carnegie Mellon University Gallery, Pittsburgh; Galleria d'Arte Moderna di San Marino; Arnolfini Gallery, Bristol; e al Camden Arts Centre, Londra. Insegna al Chelsea College e alla Camberwell School of Art, Londra.

Max Dewdney (Rome Scholar in Architecture, ottobre 2006-giugno 2007) e' londinese. Il suo lavoro vuole esplorare i confini di cio' che e' considerato Architettura. Esamina il ruolo che la narrazione gioca nella costruzione dello spazio e gli slittamenti contemporanei nel contesto della percezione. Fra le sue piu' recenti mostre, Incomplete House Project (personale), Dilston Grove, CGP, Londra; Centrifuge, Tannery Arts, Drawing Rooms, Londra, e 2015, Modern Art Oxford, Oxford; ha anche esposto a New York e a Berlino. E' membro fondatore del Mobile Studio (www.themobilestudio.co.uk) la cui mostra piu' recente, Brief City 2051, si e' tenuta alla Hoxton Gallery, Londra, novembre 2006, e ha precedentemente esposto al Jerwood Space, Londra, e pubblicato in Icon Magazine.

Nicole Ellis (Australia Council Resident Artist, ottobre 2006-gennaio 2007). Studi superiori: 1982, MFA, University of Tasmania, Hobart. Attualmente e' Senior Lecturer in Painting, College of Fine Arts, University of New South Wales, Sydney. Principali mostre e premi recenti: 2005, London Looking East: Australian Artists in Australia Council Studios, 1985-2002, University of Tasmania; China-Kunming, 1st International Sculpture Symposium, Kunming, China; Small Offerings, Srilankan & Australian exhibition, Cross Arts Projects, Sydney. 2004, Interventions (personale), Greenaway Art Gallery, Adelaide, South Australia; Residue (personale), Tin Sheds Gallery, Faculty of Architecture, University of Sydney. 2002, 3rd International Sculpture Symposium, Hue, Vietnam. 2000, Tachikawa International Art Festival, Tokyo; Harbour, Sydney 2000 Olympic Arts Festival, Museum of Sydney.

Aisling Hedgecock (Sainsbury Scholar in Drawing & Sculpture, ottobre 2006-settembre 2007) si e' laureata al Royal College of Art di Londra nel 2006. Dopo il BA alla Wimbledon School of Art in 2001, ha esposto in Gran Bretagna, e ha ottenuto particolari riconoscimenti per la sua pratica disegnativa, fra cui il Mann Drawing Prize nel 2006 e la candidatura al Pizza Express Drawing Prize nel 2003. Tra le sue mostre piu' recenti, Saudade, Highbury Studios, Londra (novembre 2006); Gabriel Rolt Gallery, Amsterdam (2007).

Laurence Kavanagh (Derek Hill Foundation Scholar, ottobre-dicembre 2006) vive e lavora a Londra. Ha studiato alla Newcastle upon Tyne University. Fra le sue mostre e progetti curatoriali recenti, The music of the future, Gasworks Gallery, Londra; Wider than the sky (a cura di Lizzie Carey Thomas), Spitalfields, Londra; Premio del Golfo, La Spezia; Corpa Nova, Londra. Oltre alla Derek Hill Foundation Scholarship, e' stato premiato con degli Arts Council Grants.

Louisa Minkin (Abbey Fellow in Painting, ottobre-dicembre 2006) vive e lavora a Londra. Ha studiato alla Ruskin School of Art, University of Oxford, e al Royal College of Art, Londra. Attualmente e' Subject Leader in Painting al Camberwell College of Art, University of the Arts, Londra. Le sue recenti mostre e presentazioni video includono: Frenzy, The Metropole Galleries, Folkestone; Nightwatchman: Roll it Back!, Beaconsfield, Londra; Infinite Fill, Foxy Productions, New York; Or Not, Five Years, Londra; Closer Still, Artsway; Reading Matter, Norwich Gallery e Standpoint, Londra; Close to Home, UFF Galeria, Budapest. E' stata premiata fra l’altro con la Abbey Fellowship in Painting, Accademia Britannica, Roma (2006) e la Art Foundation Fellowship in Painting.

Stephen Wilson (Abbey Scholar in Painting, ottobre 2006-giugno 2007) vive e lavora in Londra. Studi superiori: 2002-07, PhD by Project (Le “Avventure di Pinocchio" di Collodi rappresentate nella cultura visuale e nell’arte dei Macchiaioli nell’Italia risorgimentale del XIX secolo), Royal College of Art, Londra. 1999-2001, MA Fine Art, Royal College of Art, Londra. 1995-1999, BA Fine Art, Gerrit Rietveld Akademie, Amsterdam. Principali mostre recenti: 2006, Monstrous Tales, APT Gallery, Londra (Three Sons, collaborazione performativa con Oreet Ashery); Fortnight of Solo Shows, Ben Uri Gallery, Londra (Three Sons, collaborazione performativa con Oreet Ashery).

John Walter (Sainsbury Scholar in Painting and Sculpture, ottobre 2006-settembre 2007) ha studiato alla Ruskin School of Drawing and Fine Art, Universita' di Oxford, e alla Slade School of Fine Art, University College, Londra. E' stato 'artist in residence' al Klondike Institute of Arts and Culture, Yukon, Canada. Fra le sue mostre recenti: Jerwood Drawing Prize 2005, Londra e itinerante; Garden of Sexual Diseases (personale), Toni Heath Gallery, Londra; The Risky Business of Import/Export, The Tank, New York; Queer Eye, University of Massachusetts, Boston.

Edwina Ashton, Max Dewdney, Nicole Ellis, Aisling Hedgecock, Louisa Minkin, Stephen Wilson esporranno anche a Bologna, nella mostra "Transiti", a cura di Jacopo Benci, presso l'Emilia Hotel. La mostra, presentata da Marianna Di Giansante, segna l'inizio di una collaborazione fra l'Accademia Britannica e l'Emilia Hotel.