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Edison Square
Edison Square, la rivista delle Librerie Giubbe Rosse, compie sessanta numeri (e cinque anni di vita) con una mostra a Firenze
Comunicato stampa
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Edison Square, la rivista delle Librerie Giubbe Rosse, compie sessanta numeri (e cinque anni di vita) con una mostra a Firenze. Nella piccola galleria “AREA N.O. cultura natura” diretta da Massimo Mori (in Via Panicale 24r), saranno esposti tutti i primi sessanta numeri della rivista, con le copertine e il retrocopertina-canzone, le recensioni poetiche di Roberto Mastai e gli exlibris di Aldo Frangioni. L’inaugurazione è prevista per giovedì 21 dicembre, alle 18.00, e la mostra rimane aperta su appuntamento (055/284496 o 055/5961259) fino al 5 gennaio. Giovedì 4 gennaio, alle 18.00, si tiene il confronto-incontro-dibattito “Le librerie come luogo di incontro tra le culture” con gli interventi di Stefano Bellentani, Alessandra Borsetti-Venier, Massimiliano Chiari, Alessandro Falciani, Marco Mori, Massimo Mori, Luca Scarlini e altri.
La rivista “Edison Square Librerie Giubbe Rosse Magazine” nasce nel marzo 2002, su iniziativa di tre appassionati di libri. Viene proposta alla catena di librerie Giubbe Rosse - Edison, che subito la accetta, decidendo di farne la rivista delle librerie, da distribuire mensilmente e gratuitamente ai suoi clienti. La sua impostazione è molto particolare. Prima di tutto graficamente, con un formato grande e un po’ strano, a due colori, con un aspetto vagamente espressionista e retrò, comunque riferita non a modelli postmoderni, ma piuttosto dadaisti e anni Trenta. Ma la particolarità della rivista sta soprattutto nella sua impostazione concettuale. Ogni numero infatti è dedicato ad un tema, spesso legato in qualche modo all’attualità, ma più spesso ancora dedicato alle diverse forme del pensiero. Qualche esempio: “fughe”, “spaesamento”, “notte”, “politica”, “abbandono”, “amori”, “desiderio”, “momenti”, “buio”, “fantasmi”, “luoghi”, “storie”, “potere”, “europa”... Intorno a questo tema, si parla di libri che al tema sono in qualche modo legati, ma legati per suggestione, per affinità oppure per distanza. I libri di cui si parla non sono quasi mai libri nuovi, appena usciti: il criterio di scelta dei libri non è infatti mai l’attualità, ma piuttosto invece la profondità e la forza degli stessi libri legati a quel tema. Su “Edison Square”, per capirsi, si è parlato di autori come Hemingway, Camus, Pasolini, Céline, Queneau, Fitzgerald, Walser, Roth e altri nomi di questo livello, e molto raramente o quasi mai di scrittori come Baricco, Ammanniti, Yoshimoto o Lansdale. Questa è la cifra determinante della rivista. Accanto agli articoli, sempre ampi e approfonditi, nella rivista sono presenti alcune rubriche fisse: la pagina della poesia, ogni volta con una scelta di un poeta che ha riflettuto e emozionato sul tema del numero, la pagina degli “ex-libris”, con citazioni di libri sempre affini al tema, le rubriche “Biografie”, dedicate ogni volta a un autore (sempre legato al tema), “Abbasso la TV”, dedicato a libri per bambini e ragazzi (ancora legati al tema), “Un libro un film”, che racconta di libri e di film tratti da libri (sul tema) e infine “Papiers Vivants”, che è una rubrica dedicata alla “riscoperta” di libri in qualche modo dimenticati, sempre affini al tema del numero. In ogni numero dalle due alle quattro pagine sono poi riservate alle classiche “recensioni” sui libri nuovi appena arrivati in libreria, con una scelta il più delle volte anomala, cercando insomma di non recensire quei libri che comunque tutte le riviste “più grandi” già recensiscono, e andando a cercare le cose meno note e più curiose. Le ultime pagine della rivista sono quelle degli “Appuntamenti” nelle librerie della catena, quella degli “Eventi”, con le cose da noi ritenute imperdibili nelle varie città in cui la rivista è distribuita, quella delle “Proposte”, con ogni mese la segnalazione di una dozzina di nuove uscite e il cartellone “Open Square”, che segnala ogni mese le mostre d’arte per noi più belle e i concerti di musica rock e pop che ci sembrano da mettere in evidenza. L’ultima pagina, la quarta di copertina, che è anche questa una peculiarità della rivista e che è una sorta di contro-copertina, è ogni mese dedicata a una canzone, forma d’arte che noi consideriamo quasi al pari della poesia, sempre affine al tema, ed è graficamente sempre molto curata. Da circa due anni, inoltre, ogni numero è illustrato dalle immagini di un artista. Il più delle volte si tratta di artisti giovani e comunque contemporanei, che offrono i loro disegni o le loro incisioni per Edison Square. In alcuni casi si è invece deciso di “riscoprire” artisti del passato, come si è recentemente fatto con le opere di Victor Brauner, Kazimir Malevic o Karl Schmidt-Rottluff.
“Edison Square” esce puntualmente undici volte l’anno nei primi giorni del mese e viene distribuita gratuitamente nelle librerie Edison e Martelli di Firenze, Sala Borsa e Il Portico di Bologna, Gheduzzi di Verona, Il Banco di Torino, Edison di Arezzo, Edison di Loreto (AN), Edison di Piacenza e Icaro di Lecce. Le copie distribuite vengono esaurite in pochi giorni, e moltissime sono le persone che vanno apposta in libreria per prendere la loro copia, spesso per collezionarla. A Firenze e a Bologna la rivista viene distribuita anche in alcuni luoghi di aggregazione come teatri, locali, festival, centri sociali e facoltà universitarie.
La rivista “Edison Square Librerie Giubbe Rosse Magazine” nasce nel marzo 2002, su iniziativa di tre appassionati di libri. Viene proposta alla catena di librerie Giubbe Rosse - Edison, che subito la accetta, decidendo di farne la rivista delle librerie, da distribuire mensilmente e gratuitamente ai suoi clienti. La sua impostazione è molto particolare. Prima di tutto graficamente, con un formato grande e un po’ strano, a due colori, con un aspetto vagamente espressionista e retrò, comunque riferita non a modelli postmoderni, ma piuttosto dadaisti e anni Trenta. Ma la particolarità della rivista sta soprattutto nella sua impostazione concettuale. Ogni numero infatti è dedicato ad un tema, spesso legato in qualche modo all’attualità, ma più spesso ancora dedicato alle diverse forme del pensiero. Qualche esempio: “fughe”, “spaesamento”, “notte”, “politica”, “abbandono”, “amori”, “desiderio”, “momenti”, “buio”, “fantasmi”, “luoghi”, “storie”, “potere”, “europa”... Intorno a questo tema, si parla di libri che al tema sono in qualche modo legati, ma legati per suggestione, per affinità oppure per distanza. I libri di cui si parla non sono quasi mai libri nuovi, appena usciti: il criterio di scelta dei libri non è infatti mai l’attualità, ma piuttosto invece la profondità e la forza degli stessi libri legati a quel tema. Su “Edison Square”, per capirsi, si è parlato di autori come Hemingway, Camus, Pasolini, Céline, Queneau, Fitzgerald, Walser, Roth e altri nomi di questo livello, e molto raramente o quasi mai di scrittori come Baricco, Ammanniti, Yoshimoto o Lansdale. Questa è la cifra determinante della rivista. Accanto agli articoli, sempre ampi e approfonditi, nella rivista sono presenti alcune rubriche fisse: la pagina della poesia, ogni volta con una scelta di un poeta che ha riflettuto e emozionato sul tema del numero, la pagina degli “ex-libris”, con citazioni di libri sempre affini al tema, le rubriche “Biografie”, dedicate ogni volta a un autore (sempre legato al tema), “Abbasso la TV”, dedicato a libri per bambini e ragazzi (ancora legati al tema), “Un libro un film”, che racconta di libri e di film tratti da libri (sul tema) e infine “Papiers Vivants”, che è una rubrica dedicata alla “riscoperta” di libri in qualche modo dimenticati, sempre affini al tema del numero. In ogni numero dalle due alle quattro pagine sono poi riservate alle classiche “recensioni” sui libri nuovi appena arrivati in libreria, con una scelta il più delle volte anomala, cercando insomma di non recensire quei libri che comunque tutte le riviste “più grandi” già recensiscono, e andando a cercare le cose meno note e più curiose. Le ultime pagine della rivista sono quelle degli “Appuntamenti” nelle librerie della catena, quella degli “Eventi”, con le cose da noi ritenute imperdibili nelle varie città in cui la rivista è distribuita, quella delle “Proposte”, con ogni mese la segnalazione di una dozzina di nuove uscite e il cartellone “Open Square”, che segnala ogni mese le mostre d’arte per noi più belle e i concerti di musica rock e pop che ci sembrano da mettere in evidenza. L’ultima pagina, la quarta di copertina, che è anche questa una peculiarità della rivista e che è una sorta di contro-copertina, è ogni mese dedicata a una canzone, forma d’arte che noi consideriamo quasi al pari della poesia, sempre affine al tema, ed è graficamente sempre molto curata. Da circa due anni, inoltre, ogni numero è illustrato dalle immagini di un artista. Il più delle volte si tratta di artisti giovani e comunque contemporanei, che offrono i loro disegni o le loro incisioni per Edison Square. In alcuni casi si è invece deciso di “riscoprire” artisti del passato, come si è recentemente fatto con le opere di Victor Brauner, Kazimir Malevic o Karl Schmidt-Rottluff.
“Edison Square” esce puntualmente undici volte l’anno nei primi giorni del mese e viene distribuita gratuitamente nelle librerie Edison e Martelli di Firenze, Sala Borsa e Il Portico di Bologna, Gheduzzi di Verona, Il Banco di Torino, Edison di Arezzo, Edison di Loreto (AN), Edison di Piacenza e Icaro di Lecce. Le copie distribuite vengono esaurite in pochi giorni, e moltissime sono le persone che vanno apposta in libreria per prendere la loro copia, spesso per collezionarla. A Firenze e a Bologna la rivista viene distribuita anche in alcuni luoghi di aggregazione come teatri, locali, festival, centri sociali e facoltà universitarie.
21
dicembre 2006
Edison Square
Dal 21 dicembre 2006 al 04 gennaio 2007
incontro - conferenza
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
AREA N.O. CULTURA NATURA
Firenze, Via Panicale, 24r, (Firenze)
Firenze, Via Panicale, 24r, (Firenze)
Orario di apertura
su appuntamento
Vernissage
21 Dicembre 2006, ore 18
Autore