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Pierre Poggi – Rubbish heap
E’ la pittura la protagonista della più recente ricerca condotta da Piere Poggi
Comunicato stampa
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Raccolta differenziata rinvia all’atto di accumulo, di raccolta, di riciclo.
E’ la pittura la protagonista della più recente ricerca condotta da Piere Poggi. Tuttavia, l’artista non ha realizzato le opere dipingendo. Tele e cartoni dipinti da anonimi dilettanti sono stati acquistati in centri di recupero o semidismessi e assemblati fino a riconoscersi in forme inaspettate, perché dotate di tutt’altro respiro nonché (e soprattutto) di un linguaggio visivo contemporaneo. Unendo la pittura ufficializzata dei grandi maestri della storia dell’arte a quella dimenticata di esordienti dalle dubbiose velleità, ogni possibile criterio valutativo o di giudizio viene annullato: il paesaggio, comune denominatore tra le opere, ha così possibilità di emergere senza filtri di carattere valutativo o tecnico.
Negli abbozzi di pittura manierista, barocca o rococò, tra nature morte o soggetti improbabili, si intromettono le tele vergini o ancora con il cellophane di protezione quali citazioni e metafore di un consumismo impacchettato - non molto differente da quello offerto da un enorme centro commerciale - di cui ormai l’arte contemporanea si è impossessata. Il senso di denuncia – rivolto a un sistema ormai saturo di meccaniche convenzionate che teme di osare e di percorrere strade ancore inesplorate nell’arte - è pungente quanto raffinato, mai scontato, invasivo o teso a offrire vuote provocazioni.
Pierre Poggi offre all’assemblaggio-opera un linguaggio universale destinato, non solo agli addetti ai lavori ma a un pubblico ben più ampio e forse più attento.
Pierre Poggi è nato a Mont de Marsan (France) nel 1954. Lavora a Milano. Ha esposto lavori in più occasioni all’Artoteca di Milano e al Castello Borromeo di Cornegliano. In passato ha collaborato con la Galleria Toselli di Milano. Nel 2006 ha esposto da Federico Bianchi Contemporary Art un ciclo di lavori sulla tematica del calcio.
E’ la pittura la protagonista della più recente ricerca condotta da Piere Poggi. Tuttavia, l’artista non ha realizzato le opere dipingendo. Tele e cartoni dipinti da anonimi dilettanti sono stati acquistati in centri di recupero o semidismessi e assemblati fino a riconoscersi in forme inaspettate, perché dotate di tutt’altro respiro nonché (e soprattutto) di un linguaggio visivo contemporaneo. Unendo la pittura ufficializzata dei grandi maestri della storia dell’arte a quella dimenticata di esordienti dalle dubbiose velleità, ogni possibile criterio valutativo o di giudizio viene annullato: il paesaggio, comune denominatore tra le opere, ha così possibilità di emergere senza filtri di carattere valutativo o tecnico.
Negli abbozzi di pittura manierista, barocca o rococò, tra nature morte o soggetti improbabili, si intromettono le tele vergini o ancora con il cellophane di protezione quali citazioni e metafore di un consumismo impacchettato - non molto differente da quello offerto da un enorme centro commerciale - di cui ormai l’arte contemporanea si è impossessata. Il senso di denuncia – rivolto a un sistema ormai saturo di meccaniche convenzionate che teme di osare e di percorrere strade ancore inesplorate nell’arte - è pungente quanto raffinato, mai scontato, invasivo o teso a offrire vuote provocazioni.
Pierre Poggi offre all’assemblaggio-opera un linguaggio universale destinato, non solo agli addetti ai lavori ma a un pubblico ben più ampio e forse più attento.
Pierre Poggi è nato a Mont de Marsan (France) nel 1954. Lavora a Milano. Ha esposto lavori in più occasioni all’Artoteca di Milano e al Castello Borromeo di Cornegliano. In passato ha collaborato con la Galleria Toselli di Milano. Nel 2006 ha esposto da Federico Bianchi Contemporary Art un ciclo di lavori sulla tematica del calcio.
20
gennaio 2007
Pierre Poggi – Rubbish heap
Dal 20 gennaio al 20 aprile 2007
arte contemporanea
Location
FEDERICO BIANCHI CONTEMPORARY ART
Lecco, Piazza Alessandro Manzoni, 2, (Lecco)
Lecco, Piazza Alessandro Manzoni, 2, (Lecco)
Orario di apertura
dal martedì al giovedì 15-19.30; sabato 10.30-19.30
Vernissage
20 Gennaio 2007, ore 18
Autore
Curatore