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Daniela Perego – Landscape
Nelle opere recenti di Daniela Perego si percepisce l’immanenza dell’assoluto del mondo sensibile attraverso il rapporto natura-uomo. La figura umana perde la sua centralità e diventa una presenza effimera, persa, dissolta in uno spazio dalla bellezza impalpabile in cui la luce ed i colori della natura si trasformano in uno schermo diafano e “sincretico” dove la forma va a coincidere al contenuto
Comunicato stampa
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“Qui non c’è alcun bisogno del prima e del dopo, un solo e unico suono che possiede una forza eguale alla forza delle frasi precedenti. In questo solo e unico suono s’incarnano lo spavento, la sofferenza, la compassione, la felicità, l’entusiasmo, l’amore, la speranza, la disperazione. Il modo in cui questo suono è pronunciato determina il suo contenuto…. Tramite questo suono colpisce l’altro nell’anima e lo sconvolge fino in fondo”.
Wassilli Kandinsky
Un soffio attraversa profondità eterne, inesplorate e conduce l’essere allo stato puro.
Nelle opere recenti di Daniela Perego si percepisce l’immanenza dell’assoluto del mondo sensibile attraverso il rapporto natura-uomo. La figura umana perde la sua centralità e diventa una presenza effimera, persa, dissolta in uno spazio dalla bellezza impalpabile in cui la luce ed i colori della natura si trasformano in uno schermo diafano e “sincretico” dove la forma va a coincidere al contenuto.
Le macchie cromatiche del panorama onirico, di rimando quasi impressionista, sono sonorità che rimbalzano nell’abisso esistenziale dell’io come risonanze del mondo interiore dell’artista e di tutti mediante uno sconfinamento tra il personale ed il collettivo, l’assoluto ed il relativo.
“Sogno, realtà, sentire, non sentire, immaginazione, verità, luoghi, non luoghi, soffrire, gioire, agire, subire….”1 sono tasselli che Daniela Perego assembla per formare il reale, come ipotetici elementi strutturali della mente: gli atomi del mind staff2 componenti fondamentale della psiche che coincidono con l’atomo di materia.
Nelle opere dell’artista l’identificazione mente – corpo è totale quasi a tracciare i contorni di un Monismo Idealista in cui tutti i pensieri sono realtà.
L’immagine dell’artista, proiezione di un paradigma mentale, è interferenza percettiva nel nostro reale in una modalità dalle valenze ed effetti imprevisti.
Nel ciclo d’opere presentato in mostra, si delinea un mondo fatto di forme seducenti e malinconiche che si riconducono alla natura ed alla vita.
Daniela Perego, affrontando il tema del landscape, visualizza uno spazio dalla vocazione semantica volto a condividere i segni della vita interiore e delle emozioni: un orizzonte dalle possibilità formali ed informali, sempre liriche, eteree, colto nell’attimo senza tempo che ne precede la dissolvenza.
Wassilli Kandinsky
Un soffio attraversa profondità eterne, inesplorate e conduce l’essere allo stato puro.
Nelle opere recenti di Daniela Perego si percepisce l’immanenza dell’assoluto del mondo sensibile attraverso il rapporto natura-uomo. La figura umana perde la sua centralità e diventa una presenza effimera, persa, dissolta in uno spazio dalla bellezza impalpabile in cui la luce ed i colori della natura si trasformano in uno schermo diafano e “sincretico” dove la forma va a coincidere al contenuto.
Le macchie cromatiche del panorama onirico, di rimando quasi impressionista, sono sonorità che rimbalzano nell’abisso esistenziale dell’io come risonanze del mondo interiore dell’artista e di tutti mediante uno sconfinamento tra il personale ed il collettivo, l’assoluto ed il relativo.
“Sogno, realtà, sentire, non sentire, immaginazione, verità, luoghi, non luoghi, soffrire, gioire, agire, subire….”1 sono tasselli che Daniela Perego assembla per formare il reale, come ipotetici elementi strutturali della mente: gli atomi del mind staff2 componenti fondamentale della psiche che coincidono con l’atomo di materia.
Nelle opere dell’artista l’identificazione mente – corpo è totale quasi a tracciare i contorni di un Monismo Idealista in cui tutti i pensieri sono realtà.
L’immagine dell’artista, proiezione di un paradigma mentale, è interferenza percettiva nel nostro reale in una modalità dalle valenze ed effetti imprevisti.
Nel ciclo d’opere presentato in mostra, si delinea un mondo fatto di forme seducenti e malinconiche che si riconducono alla natura ed alla vita.
Daniela Perego, affrontando il tema del landscape, visualizza uno spazio dalla vocazione semantica volto a condividere i segni della vita interiore e delle emozioni: un orizzonte dalle possibilità formali ed informali, sempre liriche, eteree, colto nell’attimo senza tempo che ne precede la dissolvenza.
20
gennaio 2007
Daniela Perego – Landscape
Dal 20 gennaio all'otto marzo 2007
arte contemporanea
Location
NT ART GALLERY
Bologna, Via Michelino, 33, (Bologna)
Bologna, Via Michelino, 33, (Bologna)
Orario di apertura
dal Martedì al Sabato 11-13 e 16-20
Domenica e Lunedì su appuntamento
Vernissage
20 Gennaio 2007, ore 18.30
Autore
Curatore