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Magda Tóthová – La preda
L’artista rappresenta il momento della paura di ciò che è sconosciuto. Partendo da un fatto fantastico, Magda Tóthová racconta le angosce di una società chiusa verso ciò che le sfugge e che non riesce a dominare
Comunicato stampa
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Ogni installazione di Magda Tóthová racconta una storia. Ha un nucleo centrale, uno svolgimento e un “finale” aperto all'interpretazione. L'artista usa lo spazio per ricreare un universo parallelo costruito attraverso l'immaginazione, dove ci si può muovere, perdere e poi ritrovarsi nuovamente. Un mondo surreale, ma dotato di un'esistenza autonoma, per rileggere ironicamente i paradigmi sociali.
Ne la preda, un ragno ha lasciato improvvisamente la sua tela un anno fa dopo un disastro ambientale. Ma il gene di una donna si è posato su queste maglie. Piccolo, però abbastanza forte da generare una nuova società. Ora, una presenza sconosciuta si trova ad affrontarla. Ci sono diverse stazioni e diversi mondi, quale scegliere? Quale percorso intraprendere? La ragnatela che riempie la galleria è un rifugio o una trappola?
L'artista rappresenta il momento della paura di ciò che è sconosciuto. Partendo da un fatto fantastico, Magda Tóthová racconta le angosce di una società chiusa verso ciò che le sfugge e che non riesce a dominare.
Magda Tóthová (Bratislava, 1979) ha partecipato alla Biennale di Bratislava e ha esposto in numerosi spazi pubblici e privati, tra cui il Contemporary Art Museum di St. Louis, la Tate Modern di Londra, The Renaissance Society di Chicago, Curator Space di Londra, Stella Art Gallery di Mosca e Galerie Andreas Huber di Vienna. Vive a Vienna.
Ne la preda, un ragno ha lasciato improvvisamente la sua tela un anno fa dopo un disastro ambientale. Ma il gene di una donna si è posato su queste maglie. Piccolo, però abbastanza forte da generare una nuova società. Ora, una presenza sconosciuta si trova ad affrontarla. Ci sono diverse stazioni e diversi mondi, quale scegliere? Quale percorso intraprendere? La ragnatela che riempie la galleria è un rifugio o una trappola?
L'artista rappresenta il momento della paura di ciò che è sconosciuto. Partendo da un fatto fantastico, Magda Tóthová racconta le angosce di una società chiusa verso ciò che le sfugge e che non riesce a dominare.
Magda Tóthová (Bratislava, 1979) ha partecipato alla Biennale di Bratislava e ha esposto in numerosi spazi pubblici e privati, tra cui il Contemporary Art Museum di St. Louis, la Tate Modern di Londra, The Renaissance Society di Chicago, Curator Space di Londra, Stella Art Gallery di Mosca e Galerie Andreas Huber di Vienna. Vive a Vienna.
03
febbraio 2007
Magda Tóthová – La preda
Dal 03 febbraio al 05 aprile 2007
arte contemporanea
Location
FEDERICO BIANCHI CONTEMPORARY ART
Milano, Via Carlo Imbonati, 12, (Milano)
Milano, Via Carlo Imbonati, 12, (Milano)
Orario di apertura
dal martedì al giovedì 15-19.30; sabato 10.30-19.30
Vernissage
3 Febbraio 2007, ore 18
Autore
Curatore