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Isabella Molard – Il giardino segreto
Un luogo altro, sottratto al consueto passare le stagioni, dove regna una primavera perenne
Comunicato stampa
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“Un mattino, sulle tracce dei miei desideri, lasciai casa nostra (…) Ma prima, com'ero abituato a fare da bambino, corsi dietro la casa nel giardino ancora ombreggiato”. Quest'aiuola lunga e stretta era la nostra preferita, il giardino dei nostri sogni: qui crescevano insieme tanti diversi tipi di fiori bizzarri, che noi amavamo e ammiravamo ben più delle rose che fiorivano nelle due aiuole rotonde. Quando il sole splendente illuminava il muro di edera, ogni pianta si mostrava unica nella sua particolare bellezza: (..)intanto studiavo il cielo annuvolato del mattino, tratteggiato da un intricato groviglio di sottili striature di nebbia e di lanosi batuffoli di nuvole...”
Queste poche righe tratte da un racconto di Herman Hesse ben si adattano a descrivere l’atmosfera sognante dei giardini dipinti da Isabella Molard (Strasburgo, 1957), luoghi nascosti agli sguardi indiscreti della folla, angoli appartati dove rifugiarsi a pensare, magari in compagnia di un buon libro, accarrezzati da una leggera brezza che soffia tra le fronde degli alberi più alti. La vista si appaga dei colori dei fiori, dal viola del glicine al giallo delle margherite, in contrasto con il verde intenso dell’erba e delle siepi. Un luogo altro, sottratto al consueto passare le stagioni, dove regna una primavera perenne. A farla da padrone è sicuramente la luce, che filtra tra le foglie, dando vita ad intensi giochi chiaroscurali, fatti di ombre e riflessi sul terreno e sui muri di cinta circostanti. E’ una pittura discreta, fatta di luce e di colore, che riprende la tradizione della pittura di paesaggio dell’800, incarnandone l’essenza.
Barbara Frigerio
Queste poche righe tratte da un racconto di Herman Hesse ben si adattano a descrivere l’atmosfera sognante dei giardini dipinti da Isabella Molard (Strasburgo, 1957), luoghi nascosti agli sguardi indiscreti della folla, angoli appartati dove rifugiarsi a pensare, magari in compagnia di un buon libro, accarrezzati da una leggera brezza che soffia tra le fronde degli alberi più alti. La vista si appaga dei colori dei fiori, dal viola del glicine al giallo delle margherite, in contrasto con il verde intenso dell’erba e delle siepi. Un luogo altro, sottratto al consueto passare le stagioni, dove regna una primavera perenne. A farla da padrone è sicuramente la luce, che filtra tra le foglie, dando vita ad intensi giochi chiaroscurali, fatti di ombre e riflessi sul terreno e sui muri di cinta circostanti. E’ una pittura discreta, fatta di luce e di colore, che riprende la tradizione della pittura di paesaggio dell’800, incarnandone l’essenza.
Barbara Frigerio
11
gennaio 2007
Isabella Molard – Il giardino segreto
Dall'undici gennaio al 10 febbraio 2007
arte contemporanea
Location
STUDIO FORNI
Milano, Via Fatebenefratelli, 13, (Milano)
Milano, Via Fatebenefratelli, 13, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato 10-13 e 16-19,30
Vernissage
11 Gennaio 2007, ore 18
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