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Igor Compagno – La struttura di un pensiero
Usa i colori e le ombre per le emozioni e linee rette che si intersecano tra loro per i pensieri
Comunicato stampa
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Igor Compagno, nasce a Mestre il 20 marzo 1973, vive ed opera a Mira, intraprende il suo percorso artistico da autodidatta circa 15 anni fa.
Inizialmente i suoi lavori sono prevalentemente opere di concetto espresse tramite tratti ampi che delineano forme umane senza mai avvicinarsi ad uno stile figurativo schietto. Soluzione che regala un’atmosfera onirica e surreale ai suoi quadri.
Una grande trasformazione si ha con il progressivo abbandono delle forme più morbide per cercare una lettura più immediata del suo pensiero tramite tratti e linee più istintive.
Usa i colori e le ombre per le emozioni e linee rette che si intersecano tra loro per i pensieri.
Nelle tele l’ascesa, infatti il tratto è sempre più astratto e ricercato al tempo stesso. Chiedendo a Igor come possa definire il suo stile pittorico mi risponde che “le pennellate nervose, a volte violente, creano una forte tensione emotiva generando un contrasto tra spazio reale-fisico e quello illusorio in un groviglio dinamico e decisamente suggestivo” infatti esse sono dettate da un preciso progetto mentale che racchiude al suo interno il significato recondito dei pensieri.
“I segni sono il prolungamento naturale della sua mente” così si può spiegare l’astrattismo di Igor, così quei segni, quei solchi prendono vita, una vita più celebrale che passionale.
Proseguendo nella nostra chiacchierata si evince che “la sua è una trasposizione d’azione dettata dall’elaborazione del pensiero, riflesso ben chiaro della presa di coscienza della realtà in cui viviamo.” Nulla è lasciato al caso, come esseri pensanti abbiamo l’obbligo di porci delle domande, l’obbligo di esprimere il pensiero, contro l’immobilità dello stesso, contro l’universale in genere.
Ciò che conta è la libertà dell’individuo, la sua spontaneità, per tutto ciò che è immediato e gestuale.
Igor è per l’anarchia contro l’ordine, per l’imperfezione contro la perfezione.
Contro la cristallizzazione del pensiero il quale mai deve essere imprigionato nella camicia di forza di una regola.
Le tele di Igor sono un’esplosione di autodeterminazione, sono il manifesto moderno dell’anticonformismo, non per apparire di certo freddi e distaccati dalla realtà ma per apparire diversi nelle peculiarità, per alzare la voce davanti alla superficialità del vivere moderno, per cercare lo spessore delle linee e dei colori, per cercare di sfiorare quei segni, prolungamento della mente, perché sostanzialmente ogni segno è un centro nervoso, basta stimolarlo per vedere le reazioni.
MOSTRE:
2000 Mostra concorso biennale arti visive (Villa Farsetti S.ta Maria di Sala Ve)
2000 Mostra collettiva Associazione Prometheus (Forte Poerio Oriago Ve)
2001 Esposizione presso Lo Squero (Dolo Ve)
2001 Arte Expo Padova (Studio Elle arte contemporanea Vicenza)
2002 Mostra collettiva Galleria Art Point Black (Firenze)
2002 Mostra concorso biennale arti visive (Villa Farsetti S.ta Maria di Sala Ve)
2003 Mostra presso Art Cafè Al Cerchio (Mira Ve)
2003 Mostra presso Circolo Culturale alla Gazzera (Mestre Ve)
2003 Mostra collettiva The l Eterial presso Art Cafè Al Cerchio (Mira Ve)
2004 Mostra concorso biennale arti visive (Villa Farsetti S.ta Maria di Sala Ve)
2004 Mostra collettiva The l Eterial presso Galleria Art Point Black (Firenze)
2004 Mostra collettiva The l Eterial presso Art Cafè Al Cerchio (Mira Ve)
2004 Mostra collettiva per l’associazione Bussola Burano Ve
2005 Mostra collettiva The l Eterial presso XX.9.12 Fabrika (Piombino Dese Pd)
2005 Mostra collettiva The l Eterial presso XX.9.12 Gallery Studio (Verona)
2005 Mostra concorso nazionale di pittura (Ca’ da Noal Treviso Tv)
2005 Mostra collettiva presso Studio Elle arte contemporanea (Vicenza)
2006 Arte Pordenone VI° salone d’arte moderna (Studio Elle arte contemporanea Vicenza)
2006 Mostra collettiva presso Studio Elle arte contemporanea (Vicenza)
2006 Mostra collettiva The L Eterial presso Dax Ballò di Mirano (Venezia)
Inizialmente i suoi lavori sono prevalentemente opere di concetto espresse tramite tratti ampi che delineano forme umane senza mai avvicinarsi ad uno stile figurativo schietto. Soluzione che regala un’atmosfera onirica e surreale ai suoi quadri.
Una grande trasformazione si ha con il progressivo abbandono delle forme più morbide per cercare una lettura più immediata del suo pensiero tramite tratti e linee più istintive.
Usa i colori e le ombre per le emozioni e linee rette che si intersecano tra loro per i pensieri.
Nelle tele l’ascesa, infatti il tratto è sempre più astratto e ricercato al tempo stesso. Chiedendo a Igor come possa definire il suo stile pittorico mi risponde che “le pennellate nervose, a volte violente, creano una forte tensione emotiva generando un contrasto tra spazio reale-fisico e quello illusorio in un groviglio dinamico e decisamente suggestivo” infatti esse sono dettate da un preciso progetto mentale che racchiude al suo interno il significato recondito dei pensieri.
“I segni sono il prolungamento naturale della sua mente” così si può spiegare l’astrattismo di Igor, così quei segni, quei solchi prendono vita, una vita più celebrale che passionale.
Proseguendo nella nostra chiacchierata si evince che “la sua è una trasposizione d’azione dettata dall’elaborazione del pensiero, riflesso ben chiaro della presa di coscienza della realtà in cui viviamo.” Nulla è lasciato al caso, come esseri pensanti abbiamo l’obbligo di porci delle domande, l’obbligo di esprimere il pensiero, contro l’immobilità dello stesso, contro l’universale in genere.
Ciò che conta è la libertà dell’individuo, la sua spontaneità, per tutto ciò che è immediato e gestuale.
Igor è per l’anarchia contro l’ordine, per l’imperfezione contro la perfezione.
Contro la cristallizzazione del pensiero il quale mai deve essere imprigionato nella camicia di forza di una regola.
Le tele di Igor sono un’esplosione di autodeterminazione, sono il manifesto moderno dell’anticonformismo, non per apparire di certo freddi e distaccati dalla realtà ma per apparire diversi nelle peculiarità, per alzare la voce davanti alla superficialità del vivere moderno, per cercare lo spessore delle linee e dei colori, per cercare di sfiorare quei segni, prolungamento della mente, perché sostanzialmente ogni segno è un centro nervoso, basta stimolarlo per vedere le reazioni.
MOSTRE:
2000 Mostra concorso biennale arti visive (Villa Farsetti S.ta Maria di Sala Ve)
2000 Mostra collettiva Associazione Prometheus (Forte Poerio Oriago Ve)
2001 Esposizione presso Lo Squero (Dolo Ve)
2001 Arte Expo Padova (Studio Elle arte contemporanea Vicenza)
2002 Mostra collettiva Galleria Art Point Black (Firenze)
2002 Mostra concorso biennale arti visive (Villa Farsetti S.ta Maria di Sala Ve)
2003 Mostra presso Art Cafè Al Cerchio (Mira Ve)
2003 Mostra presso Circolo Culturale alla Gazzera (Mestre Ve)
2003 Mostra collettiva The l Eterial presso Art Cafè Al Cerchio (Mira Ve)
2004 Mostra concorso biennale arti visive (Villa Farsetti S.ta Maria di Sala Ve)
2004 Mostra collettiva The l Eterial presso Galleria Art Point Black (Firenze)
2004 Mostra collettiva The l Eterial presso Art Cafè Al Cerchio (Mira Ve)
2004 Mostra collettiva per l’associazione Bussola Burano Ve
2005 Mostra collettiva The l Eterial presso XX.9.12 Fabrika (Piombino Dese Pd)
2005 Mostra collettiva The l Eterial presso XX.9.12 Gallery Studio (Verona)
2005 Mostra concorso nazionale di pittura (Ca’ da Noal Treviso Tv)
2005 Mostra collettiva presso Studio Elle arte contemporanea (Vicenza)
2006 Arte Pordenone VI° salone d’arte moderna (Studio Elle arte contemporanea Vicenza)
2006 Mostra collettiva presso Studio Elle arte contemporanea (Vicenza)
2006 Mostra collettiva The L Eterial presso Dax Ballò di Mirano (Venezia)
05
gennaio 2007
Igor Compagno – La struttura di un pensiero
Dal 05 gennaio al 02 febbraio 2007
arte contemporanea
Location
ANTICA OSTARIA RUGA RIALTO
Venezia, San Polo, 692, (Venezia)
Venezia, San Polo, 692, (Venezia)
Orario di apertura
11-13 e 17-01
Vernissage
5 Gennaio 2007, ore 19
Autore
Curatore