Quasi un continuum dell'esposizione dello scorso anno presso "IMAGINAcafe".
Luce che illumina, modella, crea la forma. Grazie ad essa siamo in grado di dare una forma a tutto ciò che ci circonda. E' grazie ad essa, alla sua incidenza sugli oggetti, che la nostra mente riesce a dare forma alle cose che ci circondano ricreando le prospettive e la profondità.
Colori che riflettono la luce. Colori che danno corpo e consistenza alle immagini. Colori che ci permettono di variare la consistenza dell'immagine. Colore che senza luce non esisterebbe. Con il riflettersi della luce sulla superficie il colore cambia, diventa più o meno saturo, ombre nette e ben definite eppure morbide e dolci nel fondersi del colore e delle ombre a loro volta colore.
Immagini compaiono davanti ai nostri occhi grazie all'amalgamarsi degli elementi sopraccitati.
In questa esposizione l'Immagine viene resa al massimo del contrasto; utilizzando all'estremo proprio la luce ed il colore. Ho usato la fotografia digitale, allontanandomi dalla camera oscura, proprio per poter evidenziare, attraverso l'utilizzo dei pixel, maggiormente il gioco che crea l'Immagine, cioè l'utilizzo della luce e del colore. Giocando con i colori e la luce si possono, da particolari, costruire nuove immagini decontestualizzando l'oggetto in nuove sensazioni ed immagini.
Anche il bianco e nero, al tratto, può essere inserito nel contesto di Luce e Colore in quanto è la summa massima di ciò che ho già detto. Il bianco è luce, è la somma dei colori. Il nero la mancanza della luce e l'annullamento del colore mescolati assieme, senza utilizzare la gamma dei grigi, ci regalano immagini a cui non siamo abituati nella nostra quotidianità; ma che troviamo nelle tavole dei maestri del "fumetto".
L'allestimento dell'esposizione è stato effettuato nel modo più semplice e minimalista proprio per valorizzare la fotografia, l'immagine, che viene proposta come vera protagonista di questa mostra.

Silvio Dei Fogolari nasce a Venezia nel 1960, dopo il diploma Magistrale frequenta a Milano L’Istituto Europeo di Design. Qui comincia a muoversi come grafico pubblicitario presso L’M Studio di Marco Mirabella Roberti. Studio che ha frequentato per 5 anni e con il quale ha partecipato a diverse campagne pubblicitarie, al mantenimento ed alla creazione di “immagini coordinate” sia come grafico che come fotografo.
Sempre con lo stesso studio ha ideato ed allestito gli stand per l’incremento ippico del cavallo Anglo-Arabo-Sardo e per l’incremento della produzione del sughero in Sardegna; per l’allora fiera campionaria a Milano.
Tra gli anni ’80 e’90 reimposta l’immagine della Brico Center (gr. Rinascente) facendo aggiudicare allo studio il premio per la migliore pubblicità mobile.
Abbandonate matite e carte riprende nel 2000 l’attività di fotografo sperimentale divertendosi a trovare sempre nuovi campi di sperimentazione fotografica; dai mezzi ai supporti, alle tecniche.
Con P. Giabardo, collega fotografo, fonda Foto & Grafia studio di ricerca fotografica e design. Studio, questo, che si occupa non solo di grafica e fotografia ma allestisce corsi di approfondimento della fotografia e dell'utilizzo della camera oscura al passo con le attuali tecniche della fotografia digitale.