MIND_SCAPES* Eleonora Chiesa W017/2007.

Se gli eventi non ci pervengono da uno stato immaginario e chimerico, ma da ciò che il mondo ci enumera in ogni attimo della sua esistenza, ecco che un linguaggio che intenda muoversi nella coscienza non può essere illusione, ma atto di una convivenza critica rispetto all'odierno assetto sociale. Sono questi i parametri che la giovanissima Eleonora Chiesa ci presenta nella performance MIND_SCAPES* .

Perché:

a) una performance non è uno spettacolo o una messa in scena ma in realtà è opera tridimensionale dove tutto interagisce con molteplici variabili;

b) è una forma di pensiero, un avvenimento unico ed irripetibile, un modo diverso di concepire l’arte e di trasformarla da semplice oggetto contemplativo in linguaggio espressivo;

c) diserta il linguaggio omologato;

d) è ciò che si crea;

e) ciò che accade in quell’arco di tempo, definito da inizio e fine, tra i performers e il pubblico, dove quest’ultimo diventa parte integrante dell’azione modificandola momento dopo momento con la propria tensione ed energia;

f) è depositaria di contenuti sociali, politici, intellettuali ed artistici;

g) la cura formale del tutto diventa funzionale solo al concetto e non ad un estetica sterile e decorativa, a cui il sottotitolo della stessa rimanda: *of post-modern human today : No happy/No love/No Future/No Memory/No Past/No real religion/No sexual identity.

I personaggi di quest’opera sono soggetti cyber-barocchi, possibili alter-ego interiori di ciascuno. Soggetti ibridi e ambigui che possono abitare i sogni, gli incubi, le strade o le vetrine del nostro contemporaneo.. compagni di percorso dei figli degli anni novanta senza una precisa identità, posteriori alla caduta del muro e testimoni della morte delle ideologie europee:

"La nostra epoca sovrabbondante di scritte, immagini e luci ha dato vita ad un nuovo stile gotico contemporaneo: il gotico elettronico. I contenuti del nostro futuro sono scuri ed incerti, il domani ha poco valore, vince la sintesi e il tutto adesso”.

Durante lo svolgersi della serata verranno proiettati altri video di Eleonora Chiesa, tra cui:

Novela Sintetica (2003), Abstract da Internal Groove Project (2003), Reality Conflict (2004), About Identity (2004), Les Perbenistes preAction (2005), Help_Desk [No Kisses ] Real project terzo episodio del progetto video realizzato insieme a Lucia Leuci, 2005; Carillon [Interior_Balance] 2006; Fault, 2006 lavoro inedito realizzato in collaborazione con il musicista berlinese Dieb anche autore del Live musicale che si svolgerà durante l’azione .


MIND_SCAPES*

Eleonora Chiesa W017/2007

A cura di: Antonio Arévalo

Performers

Eleonora Chiesa, Viktorija Gedraityte, Penolope Please, Jessica V.

Allestimento tecnico

Enrico Bordo

Assistenza e Video editing

Grazia Grasso_Condominium Prod.
Responsabile produzione

Roberta Gucci Cantarini

[Rebecca Container Gallery]


Eleonora Chiesa è nata a Genova nel 1979, la sua ricerca si incentra su un lavoro progettuale in progress incentrato sull'interazione corpo/corpi - ambiente utilizzando video e performances associati ad installazioni sonore sperimentali. [Biografia in allegato]

Til Kerlen [http://www.dieb-net.de], giovane produttore berlinese, Sotto in nome Dieb realizza materiale più assimilabile al "dance-floor" caratterizzato da un elegante stile tech-house con forti influenze minimali e "ambient".

Il suo ep di debutto Unit Injector Drive realizzato per l'etichetta romana Citymorb Music (www.citymorb.net) è stato pubblicamente acclamato e sostenuto da nomi come Ricardo Villalobos, Antony Shake Shakir, Magda ed il famoso negozio di dischi di Berlino Hardwax (www.hardwax.de).
Ulteriori info su: http://www.rebeccacontainer.com/dieb.htm