Dal 9 al 14 gennaio, al Teatro Stabile d’
Innovazione Galleria Toledo, La
Bottega dei Manichini-La Mansarda
presenta Macbeth’s ghosts 3000 -the game-
di Ciro Pellegrino. Nella
genesi dello spettacolo, o meglio del “gioco”
teatrale, il Macbeth di
William Shakespeare e quello di Carmelo Bene sono il
favorevole
pretesto per una interpretazione personalissima del dramma.

Pellegrino prende in prestito le figure di Macbeth e di Lady Macbeth –
personaggi/simbolo, ieri come oggi, di sete di potere, egoismo,
perfidia,
follia - per tracciare alterazioni ed alternanze, nella
storia dell’uomo,
dei vizi umani e del dolore. Macbeth’s ghosts 3000
indaga su quale è stato e
quale sarà il “senso di colpa” di cui parla
Shakespeare. E se dal 1600 ad
oggi Macbeth dipinge l’uomo, di volta in
volta, come ambizioso assassino,
eroe tragico, vittima dell’inferno
interiore, o martire tormentato dai
fantasmi della propria coscienza,
Macbeth 3000 traccia l’uomo del futuro. Un
futuro che non lascia spazio
alla speranza, un futuro dove l’uomo non trova
espressione nella realtà
ed è condannato ad uno stato di pura follia. Ad
ogni secolo il proprio
Macbeth dunque, Macbeth è nell’uomo e non morirà mai.
Il “video-game”
all’interno del quale la “tragedia” si consuma è composto
da 5 “Levels”
. A giocare questo game sarà proprio Macbeth: supererà 4
livelli per
raggiungere i propri obbiettivi, ma il livello 5, cioè quello
del
primato, gli costerà la morte. Lo spettacolo è un insieme di tecniche
multimediali ed effetti visivi, all’interno del quale, gli attori-
manichini
si muovono componendo figure visive e nella recitazione è
anche il loro
corpo che parla.