Ipotesi: s.f. supposizione di una realtà probabile ma che ancora non si conosce per certa, fatta allo scopo di trarne le conseguenze.

La nuova mostra di Alessandro Bellucco parte proprio da un’Ipotesi (“Occidentale-Abiura”) che è l’ultima tappa di un progetto nato nel 2005, spostando l’asse di interesse dalla semplice raffigurazione verso un dialogo continuo ed ossessivo con lo spettatore.

Il progetto nato come una ricerca sui vizi e le virtù della società occidentale, con tele che ritraevano le piccole manie e le grandi contraddizioni (Ira,Carità, Temperanza) approda all’ultima tappa,intitolata ABIURA. La parola stessa spiega la volontà stessa di Bellucco: “L' atto di abiura è un documento utilizzato in varie epoche con il quale, per diverse ragioni, un soggetto formalizza con una dichiarazione la sua abiura, cioè il rigetto di una precedente appartenenza ad una ideologia o, più frequentemente, ad una religione”.

Nella sua visione, Alessandro Bellucco dipinge corpi maschili e femminili che nell’atto stesso dell’abiura fisica e quindi nel coprirsi forzatamente le parti intime, “socialmente” da coprire, ritrovano la loro forza e la loro coerenza.