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Franco Rognoni – Le carte del mago
Questa rassegna ne presenta opportunamente una panoramica antologica, spaziando negli anni e nelle tematiche. Sono tempere, matite, inchiostri, tecniche miste: in prevalenza chine acquarellate, sorprendenti proprio per l’intensa efficacia comunicativa che sembra confliggere con l’esiguità dei mezzi che han dato loro vita
Comunicato stampa
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Già allievo di scuole d’arte applicata, spirito libero e autonomo, scevro d’adesioni ingabbianti, ideologiche e accademiche, Franco Rognoni divenne pittore, nonché incisore, grafico editoriale, disegnatore e illustratore, scenografo e costumista, mettendo a punto ben presto un personalissimo linguaggio in cui si trovarono a confluire in felice equilibrio dramma e ironia, espressività e gusto della narrazione, memorie colte e senso critico del presente, disincantata analisi del reale e voli dell’immaginazione. Un sintetico segno contornante si librava protagonista sullo sfondo di campiture cromatiche nette e sature, palpitanti di luci, a condurre il canto della narrazione, sopra un tessuto armonico d’intensa e varia espressività.
La consuetudine con il mondo editoriale, da fruitore e da addetto ai lavori, esaltò ulteriormente la predilezione di Rognoni per il supporto cartaceo, meta d’elezione della sua vocazione grafica, del suo segno - voce narrante. Un’autentica magia affabulatoria si dispiega con efficacia e immediatezza dai brevi tocchi tracciati con mano decisa e sapiente su fogli anche di minuscole dimensioni.
Questa rassegna ne presenta opportunamente una panoramica antologica, spaziando negli anni e nelle tematiche. Sono tempere, matite, inchiostri, tecniche miste: in prevalenza chine acquarellate, sorprendenti proprio per l’intensa efficacia comunicativa che sembra confliggere con l’esiguità dei mezzi che han dato loro vita.
Vi compaiono i tipici personaggi rognoniani, atomi della folla solitaria, trincerati nel loro ruolo sociale, in realtà chiusi nel loro isolamento da barriere di scetticismo, disillusione, amarezza e risentimento. Vi figurano frammenti di vedute urbane, di una città anonima e spersonalizzante, che non conta descrivere perché pesa come luogo mentale, di stratificazione e condizionamento culturale, più di quanto non valga come spazio fisico, di palco per un libero agire umano. Ed ancora, in apparente contrasto, immagini vitalistiche e sprazzi di fantasia sbrigliata e sognante, tra echi di memorie dotte e visionarietà tanto gratuita quanto geniale.
PIER LUIGI SENNA
La consuetudine con il mondo editoriale, da fruitore e da addetto ai lavori, esaltò ulteriormente la predilezione di Rognoni per il supporto cartaceo, meta d’elezione della sua vocazione grafica, del suo segno - voce narrante. Un’autentica magia affabulatoria si dispiega con efficacia e immediatezza dai brevi tocchi tracciati con mano decisa e sapiente su fogli anche di minuscole dimensioni.
Questa rassegna ne presenta opportunamente una panoramica antologica, spaziando negli anni e nelle tematiche. Sono tempere, matite, inchiostri, tecniche miste: in prevalenza chine acquarellate, sorprendenti proprio per l’intensa efficacia comunicativa che sembra confliggere con l’esiguità dei mezzi che han dato loro vita.
Vi compaiono i tipici personaggi rognoniani, atomi della folla solitaria, trincerati nel loro ruolo sociale, in realtà chiusi nel loro isolamento da barriere di scetticismo, disillusione, amarezza e risentimento. Vi figurano frammenti di vedute urbane, di una città anonima e spersonalizzante, che non conta descrivere perché pesa come luogo mentale, di stratificazione e condizionamento culturale, più di quanto non valga come spazio fisico, di palco per un libero agire umano. Ed ancora, in apparente contrasto, immagini vitalistiche e sprazzi di fantasia sbrigliata e sognante, tra echi di memorie dotte e visionarietà tanto gratuita quanto geniale.
PIER LUIGI SENNA
09
febbraio 2007
Franco Rognoni – Le carte del mago
Dal 09 febbraio al 18 marzo 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA D’ARTE MODERNA LA TORRE
Milano, Via Lodovico Settala, 10, (Milano)
Milano, Via Lodovico Settala, 10, (Milano)
Orario di apertura
da Martedì a Venerdì dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00
Lunedì e Sabato dalle 16.00 alle 19.00
Vernissage
9 Febbraio 2007, ore 18
Autore
Curatore