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Roberto Rossellini. Arte e Scienza dell’Umanesimo
L’eredità della tradizione umanistica nelle ricerche e nell’opera di Roberto Rossellini
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Un viaggio ideale tra l'opera di Rossellini e quella dei grandi umanisti suoi maestri e ispiratori. Una mostra multimediale che raccoglie foto, manoscritti, filmati e sceneggiature, una retrospettiva tematica e lezioni spettacolo. Dal 10 febbraio al 1° aprile 2007 il Museo di Roma in Trastevere ospiterà l'iniziativa composita "Roberto Rossellini. Arte e scienza dell'Umanesimo". Con questo progetto, che conclude il primo anno di celebrazioni del Centenario della nascita di Roberto Rossellini, l’Istituto MetaCultura, la Fondazione Roberto Rossellini per lo sviluppo del pensiero enciclopedico e il Museo del Cinema di Torino in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma Sovraintendenza ai Beni Culturali, le Biblioteche del Comune di Roma, l’Assessorato alle Politiche Culturali della Provincia di Roma e l’Assessorato alla Cultura della Regione Lazio intendono promuovere la conoscenza di aspetti tanto importanti quanto ancora poco conosciuti delle ricerche e dell'opera del grande autore. A cento anni dalla sua nascita, infatti, Rossellini è noto al grande pubblico quasi esclusivamente per la cosiddetta "trilogia della guerra" (Roma città aperta, Paisà, Germania anno zero). Rimane invece per lo più sconosciuto il suo progetto enciclopedico di rappresentare, attraverso il racconto audiovisivo e multimediale, le interrelazioni tra le ricerche del passato e del presente dei protagonisti della tradizione umanistica.
In questa prospettiva l'evento è studiato per rendere esplicita la straordinaria continuità tra il lavoro svolto dai maestri della tradizione umanistica e quello svolto dall'autore italiano per mantenere vivo - attraverso lo studio interdisciplinare e la continua riorganizzazione enciclopedica delle conoscenze - il dialogo tra la ricerca scientifica, la ricerca artistica e la ricerca tecnologica fino all'inizio di questo nuovo millennio.
Per raggiungere questo scopo vengono accostati - mediante documenti letterari, visivi e audiovisivi:
* il punto di vista di Rossellini, espresso in saggi e interviste, annotazioni, presentazioni televisive
* il pensiero degli umanisti classici, espresso nelle loro opere attraverso saggi, disegni, bozzetti
* le affinità tra Rossellini e i suoi interlocutori storici espresse tramite i personaggi dei grandi umanisti messi in scena da Rossellini.
Manoscritti, lettere, rubriche, libri annotati, foto di scena, foto di set, foto promozionali, locandine, sceneggiature, copioni, soggetti, note di regia, bozzetti, immagini, filmati e musiche di Rossellini acquistano, in questo contesto, un valore formativo oltre che informativo nel momento in cui vengono correlati, in base ai medesimi principi di narrazione, ai documenti degli autori e studiosi, artisti, scienziati ed enciclopedisti di cui Rossellini, con la sua opera, ha voluto sia diffondere sia proseguire le ricerche.
Punti di forza del progetto sono la ricchezza e la varietà dei materiali esposti, la molteplicità di correlazioni presentate tra le diverse opere e, infine, l'enorme potenzialità formativa nei confronti di un pubblico interessato non solo all'ambito strettamente cinematografico dell'opera rosselliniana.
Visitare questa mostra equivale a tuffarsi in un viaggio multimediale articolato in 8 sezioni:
La prima sezione “rileggere e riscrivere i classici” aiuta ad immaginare la biblioteca ideale di Rossellini, attraverso un dialogo a distanza tra umanisti classici e contemporanei.
Nella seconda si affronta “l’ingegno polivalente” dell’intellettuale umanista che, secondo la visione classica doveva conciliare il saper d’arte al saper di scienza. Lo stesso Rossellini fece propria questa idea occupandosi di teatro, televisione, cinema, narrativa e saggistica.
La sezione successiva, “la firma dell’autore”, è un viaggio all’interno del complesso concetto di “identità autoriale” che parte dal passato, quando al nome di un sommo artista era associato il lavoro di un’intera bottega, fino ad arrivare al lavoro di Rossellini che ha coinvolto nel suo progetto giovani registi italiani e francesi, sia direttamente che indirettamente.
“Inventare per ricercare”, la quarta sezione della mostra, è un percorso visivo tra le macchine ideate da Rossellini e gli antecedenti tecnologici progettati dai grandi umanisti per le proprie ricerche. La capacità di creare nuovi macchinari e scoprire nuovi utilizzi per le tecnologie esistenti è sicuramente uno degli aspetti meno conosciuti del lavoro di Rossellini, testimoniato anche dal suo entusiasmo per le potenzialità educative del mezzo televisivo che cominciava a diffondersi negli anni ’50.
Questo grande interesse per la didattica viene approfondito nella quinta sezione “Educare all’arte, educare con l’arte”; Rossellini, infatti, credeva nell’utilizzo etico di cinema e televisione e nell’uso dei media non solo come diffusori di conoscenza, ma anche come stimoli per lo sviluppo di un’intelligenza critica.
La sesta sezione affronta il tema dell’“organizzazione enciclopedica della conoscenza” e mostra come l’intera opera rosselliniana sia concepita secondo una struttura intrinsecamente “enciclopedica”. Sono tre le grandi prospettive globali che, secondo le sue stesse indicazioni, si intersecano nelle sue opere: la Storia, i rapporti tra le grandi civiltà e i sentimenti universali dell’uomo.
La sezione seguente, “la tradizione del racconto filosofico”, illustra il legame tra l’opera di Rossellini e la storia del racconto morale, dalle favole di Esopo ai romanzi filosofici degli illuministi francesi. Opere legate dalla “drammatizzazione” di diverse concezioni culturali o scientifiche attraverso i dialoghi dei personaggi.
Infine, l’ottava e ultima sezione è un viaggio nella “natura ispiratrice” che parte dalle ricerche dei grandi umanisti, consapevoli della complessità dell’animo umano, per arrivare al neorealismo rosselliniano, che rappresenta sia la complessità umana che quella sociale.
A complemento della parte multimediale, viene presentata per la prima volta al pubblico grazie alla stretta collaborazione con Il Museo del Cinema di Torino nella persona del direttore Alberto Barbera che ha già deciso di ospitare l’intera Mostra a Torino nel mese di maggio pv, la più grande mostra fotografica sulla lunga sperimentazione audiovisiva enciclopedica di Roberto Rossellini, che raccoglie i lavori del fotografo Gianni Assenza da L'età del ferro a Il Messia. La mostra fissa in pannelli tematici un vero e proprio viaggio nel tempo attraverso le scoperte e le invenzioni, i laboratori di ricerca, le storie leggendarie dei protagonisti della tradizione umanistica classica che hanno costituito gli oggetti privilegiati, di studio e di rappresentazione, dell'opera rosselliniana.
Completano l'iniziativa:
dal 13 febbraio (tutti i martedì dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.30, repliche sabato e domenica) una programmazione di film dedicati alle storie dei protagonisti della tradizione umanistica raccontate da Rossellini (tra cui Francesco giullare di Dio, Giovanna d'Arco al rogo, L'età di Cosimo de' Medici, L'esilio di Cosimo, Il potere di Cosimo, Leon Battista Alberti, Blaise Pascal, Cartesius);
dal primo marzo al 22 marzo (tutti i giovedì dalle 16.00 alle 19.30) i seminari di studio interdisciplinare sui temi della mostra tenuti da eminenti personalità dell'ambiente universitario, scientifico e artistico, italiano e internazionale.
Il progetto è realizzato nell’ambito del programma di Celebrazioni del Centenario della nascita di Roberto Rossellini approvato dall’omonimo Comitato ed è a cura dell’Istituto MetaCultura in collaborazione con la Fondazione Roberto Rossellini per lo sviluppo del pensiero enciclopedico e il Museo del Cinema di Torino. È promosso da Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma Sovraintendenza ai Beni Culturali, Biblioteche del Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali della Provincia di Roma, Assessorato alla Cultura della Regione Lazio, MIBAC Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della nascita di Roberto Rossellini, con la collaborazione di SDR, Archivio Immagini Cinema, Fondo Adriano Aprà, Fondo Carlo Fioretti, Fondo Beppe Cino, Fondo Gianni Assenza, PMC Consulting, Fotosì, Apple Educational Bagnetti srl.
Servizi museali e supporto organizzativo a cura di Zètema Progetto Cultura.
In questa prospettiva l'evento è studiato per rendere esplicita la straordinaria continuità tra il lavoro svolto dai maestri della tradizione umanistica e quello svolto dall'autore italiano per mantenere vivo - attraverso lo studio interdisciplinare e la continua riorganizzazione enciclopedica delle conoscenze - il dialogo tra la ricerca scientifica, la ricerca artistica e la ricerca tecnologica fino all'inizio di questo nuovo millennio.
Per raggiungere questo scopo vengono accostati - mediante documenti letterari, visivi e audiovisivi:
* il punto di vista di Rossellini, espresso in saggi e interviste, annotazioni, presentazioni televisive
* il pensiero degli umanisti classici, espresso nelle loro opere attraverso saggi, disegni, bozzetti
* le affinità tra Rossellini e i suoi interlocutori storici espresse tramite i personaggi dei grandi umanisti messi in scena da Rossellini.
Manoscritti, lettere, rubriche, libri annotati, foto di scena, foto di set, foto promozionali, locandine, sceneggiature, copioni, soggetti, note di regia, bozzetti, immagini, filmati e musiche di Rossellini acquistano, in questo contesto, un valore formativo oltre che informativo nel momento in cui vengono correlati, in base ai medesimi principi di narrazione, ai documenti degli autori e studiosi, artisti, scienziati ed enciclopedisti di cui Rossellini, con la sua opera, ha voluto sia diffondere sia proseguire le ricerche.
Punti di forza del progetto sono la ricchezza e la varietà dei materiali esposti, la molteplicità di correlazioni presentate tra le diverse opere e, infine, l'enorme potenzialità formativa nei confronti di un pubblico interessato non solo all'ambito strettamente cinematografico dell'opera rosselliniana.
Visitare questa mostra equivale a tuffarsi in un viaggio multimediale articolato in 8 sezioni:
La prima sezione “rileggere e riscrivere i classici” aiuta ad immaginare la biblioteca ideale di Rossellini, attraverso un dialogo a distanza tra umanisti classici e contemporanei.
Nella seconda si affronta “l’ingegno polivalente” dell’intellettuale umanista che, secondo la visione classica doveva conciliare il saper d’arte al saper di scienza. Lo stesso Rossellini fece propria questa idea occupandosi di teatro, televisione, cinema, narrativa e saggistica.
La sezione successiva, “la firma dell’autore”, è un viaggio all’interno del complesso concetto di “identità autoriale” che parte dal passato, quando al nome di un sommo artista era associato il lavoro di un’intera bottega, fino ad arrivare al lavoro di Rossellini che ha coinvolto nel suo progetto giovani registi italiani e francesi, sia direttamente che indirettamente.
“Inventare per ricercare”, la quarta sezione della mostra, è un percorso visivo tra le macchine ideate da Rossellini e gli antecedenti tecnologici progettati dai grandi umanisti per le proprie ricerche. La capacità di creare nuovi macchinari e scoprire nuovi utilizzi per le tecnologie esistenti è sicuramente uno degli aspetti meno conosciuti del lavoro di Rossellini, testimoniato anche dal suo entusiasmo per le potenzialità educative del mezzo televisivo che cominciava a diffondersi negli anni ’50.
Questo grande interesse per la didattica viene approfondito nella quinta sezione “Educare all’arte, educare con l’arte”; Rossellini, infatti, credeva nell’utilizzo etico di cinema e televisione e nell’uso dei media non solo come diffusori di conoscenza, ma anche come stimoli per lo sviluppo di un’intelligenza critica.
La sesta sezione affronta il tema dell’“organizzazione enciclopedica della conoscenza” e mostra come l’intera opera rosselliniana sia concepita secondo una struttura intrinsecamente “enciclopedica”. Sono tre le grandi prospettive globali che, secondo le sue stesse indicazioni, si intersecano nelle sue opere: la Storia, i rapporti tra le grandi civiltà e i sentimenti universali dell’uomo.
La sezione seguente, “la tradizione del racconto filosofico”, illustra il legame tra l’opera di Rossellini e la storia del racconto morale, dalle favole di Esopo ai romanzi filosofici degli illuministi francesi. Opere legate dalla “drammatizzazione” di diverse concezioni culturali o scientifiche attraverso i dialoghi dei personaggi.
Infine, l’ottava e ultima sezione è un viaggio nella “natura ispiratrice” che parte dalle ricerche dei grandi umanisti, consapevoli della complessità dell’animo umano, per arrivare al neorealismo rosselliniano, che rappresenta sia la complessità umana che quella sociale.
A complemento della parte multimediale, viene presentata per la prima volta al pubblico grazie alla stretta collaborazione con Il Museo del Cinema di Torino nella persona del direttore Alberto Barbera che ha già deciso di ospitare l’intera Mostra a Torino nel mese di maggio pv, la più grande mostra fotografica sulla lunga sperimentazione audiovisiva enciclopedica di Roberto Rossellini, che raccoglie i lavori del fotografo Gianni Assenza da L'età del ferro a Il Messia. La mostra fissa in pannelli tematici un vero e proprio viaggio nel tempo attraverso le scoperte e le invenzioni, i laboratori di ricerca, le storie leggendarie dei protagonisti della tradizione umanistica classica che hanno costituito gli oggetti privilegiati, di studio e di rappresentazione, dell'opera rosselliniana.
Completano l'iniziativa:
dal 13 febbraio (tutti i martedì dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.30, repliche sabato e domenica) una programmazione di film dedicati alle storie dei protagonisti della tradizione umanistica raccontate da Rossellini (tra cui Francesco giullare di Dio, Giovanna d'Arco al rogo, L'età di Cosimo de' Medici, L'esilio di Cosimo, Il potere di Cosimo, Leon Battista Alberti, Blaise Pascal, Cartesius);
dal primo marzo al 22 marzo (tutti i giovedì dalle 16.00 alle 19.30) i seminari di studio interdisciplinare sui temi della mostra tenuti da eminenti personalità dell'ambiente universitario, scientifico e artistico, italiano e internazionale.
Il progetto è realizzato nell’ambito del programma di Celebrazioni del Centenario della nascita di Roberto Rossellini approvato dall’omonimo Comitato ed è a cura dell’Istituto MetaCultura in collaborazione con la Fondazione Roberto Rossellini per lo sviluppo del pensiero enciclopedico e il Museo del Cinema di Torino. È promosso da Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma Sovraintendenza ai Beni Culturali, Biblioteche del Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali della Provincia di Roma, Assessorato alla Cultura della Regione Lazio, MIBAC Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della nascita di Roberto Rossellini, con la collaborazione di SDR, Archivio Immagini Cinema, Fondo Adriano Aprà, Fondo Carlo Fioretti, Fondo Beppe Cino, Fondo Gianni Assenza, PMC Consulting, Fotosì, Apple Educational Bagnetti srl.
Servizi museali e supporto organizzativo a cura di Zètema Progetto Cultura.
09
febbraio 2007
Roberto Rossellini. Arte e Scienza dell’Umanesimo
Dal 09 febbraio al primo aprile 2007
Location
MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE
Roma, Piazza Di Sant'egidio, 1B, (Roma)
Roma, Piazza Di Sant'egidio, 1B, (Roma)
Biglietti
biglietto integrato Mostra+Museo: intero € 5,50 - ridotto € 4,00
la biglietteria chiude un’ora prima – lunedì chiuso
Orario di apertura
martedì - domenica ore 10.00 - 20.00
Vernissage
9 Febbraio 2007, ore 18
Ufficio stampa
ZETEMA