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Adam Katsoukis
personale
Comunicato stampa
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Paesaggi d’anima
Adam Katsoukis, nato ad Atene nel ’74, dal ’93 vive a Firenze, dove la passione e il piacere sottile per il disegno lo hanno portato per formarsi nella tecnica legata alla grande tradizione figurativa. In questi anni di impegno costante, di esperienza e ricerca pittorica quasi ossessiva, è emersa prepotente la sua cifra espressiva, quel territorio che non è luce o ombra, ma il loro confine. E’ in questo spazio che la sua poetica acquista forme, diventa disegno e colore insieme, si fa realtà viva e bellezza dell’esistere: un luogo sacro in cui cose quotidiane - brocche, frutti, utensili - assumono il valore di un’icona bizantina. Così i dipinti di Adam Katsoukis testimoniano quell’essenzialità strappata alla corruzione della luce, cara al poeta alessandrino Costantinos Kavafis, raccontano “un’etica del poco” come un altro poeta greco, il premio Nobel Odisseas Elytis, definiva la riduzione di elementi, l’atto della poesia che si plasma in termini figurativi.
Graffiti di luce, finestre strappate al buio che testimoniano un incontro, un parlarsi in quel confine, paesaggi e segni d’anima catturati all’incertezza della vita. Nature morte o ritratti diventano sostanza di un dialogo, silenzio e memoria. “La pittura è qualcosa che nasce da dentro, è afflato, pietà, compassione, umiltà, un dialogo tacito che pretende e prende forma e colore” afferma Katsoukis nel descrivere quel processo di modificazione in cui, paradossalmente, crea e trasfigura la fluidità della realtà come lui la percepisce. Che sia oggetto, o volto, il rapporto che si innesca è tensione per afferrare quella traccia unica e individuale, verità colta in quel momento preciso e resa atemporale nella durata.
Gli ultimi lavori invece sono più improntati al dinamismo delle tinte, al trascolorare: qui la luce della Grecia entra di prepotenza e rompe il linguaggio delle codificazioni di forme e oggetti per aprirsi all’indefinito, alla materia lieve della mutevolezza. Una nuova fase nella vita di questo giovane pittore che prefigura più libertà, il superamento della lezione della tradizione classica del vero e del bello, un incamminarsi verso una partitura stilistica più personale.
mara amorevoli
Adam Katsoukis, nato ad Atene nel ’74, dal ’93 vive a Firenze, dove la passione e il piacere sottile per il disegno lo hanno portato per formarsi nella tecnica legata alla grande tradizione figurativa. In questi anni di impegno costante, di esperienza e ricerca pittorica quasi ossessiva, è emersa prepotente la sua cifra espressiva, quel territorio che non è luce o ombra, ma il loro confine. E’ in questo spazio che la sua poetica acquista forme, diventa disegno e colore insieme, si fa realtà viva e bellezza dell’esistere: un luogo sacro in cui cose quotidiane - brocche, frutti, utensili - assumono il valore di un’icona bizantina. Così i dipinti di Adam Katsoukis testimoniano quell’essenzialità strappata alla corruzione della luce, cara al poeta alessandrino Costantinos Kavafis, raccontano “un’etica del poco” come un altro poeta greco, il premio Nobel Odisseas Elytis, definiva la riduzione di elementi, l’atto della poesia che si plasma in termini figurativi.
Graffiti di luce, finestre strappate al buio che testimoniano un incontro, un parlarsi in quel confine, paesaggi e segni d’anima catturati all’incertezza della vita. Nature morte o ritratti diventano sostanza di un dialogo, silenzio e memoria. “La pittura è qualcosa che nasce da dentro, è afflato, pietà, compassione, umiltà, un dialogo tacito che pretende e prende forma e colore” afferma Katsoukis nel descrivere quel processo di modificazione in cui, paradossalmente, crea e trasfigura la fluidità della realtà come lui la percepisce. Che sia oggetto, o volto, il rapporto che si innesca è tensione per afferrare quella traccia unica e individuale, verità colta in quel momento preciso e resa atemporale nella durata.
Gli ultimi lavori invece sono più improntati al dinamismo delle tinte, al trascolorare: qui la luce della Grecia entra di prepotenza e rompe il linguaggio delle codificazioni di forme e oggetti per aprirsi all’indefinito, alla materia lieve della mutevolezza. Una nuova fase nella vita di questo giovane pittore che prefigura più libertà, il superamento della lezione della tradizione classica del vero e del bello, un incamminarsi verso una partitura stilistica più personale.
mara amorevoli
14
febbraio 2007
Adam Katsoukis
Dal 14 al 21 febbraio 2007
arte contemporanea
Location
VILLA MONTECATINI
Camaiore, Località Nocchi, 126, (Lucca)
Camaiore, Località Nocchi, 126, (Lucca)
Autore