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Dario Ballantini – Ti ascolto
Compare un nuovo personaggio sulla scena di Dario Ballantini: l’alieno, l’omuncolo blu robotizzato, una nuova metafora del grido di dolore che ormai da anni lancia attraverso la pittura febbrilmente esercitata di notte. È il grido dell’uomo sopraffatto dal suo stesso mito di progresso, è il sogno della libertà che si ritorce contro
Comunicato stampa
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Compare un nuovo personaggio sulla scena di Dario Ballantini: l'alieno, l'omuncolo blu robotizzato, una nuova metafora del grido di dolore che ormai da anni lancia attraverso la pittura febbrilmente esercitata di notte. È il grido dell'uomo sopraffatto dal suo stesso mito di progresso, è il sogno della libertà che si ritorce contro.
L'uomo di Ballantini, forse l'uomo Ballantini, resta incastrato tra le lamiere di una metropoli che lo travolge, lo risucchia, lo ingurgita. Un uomo mefistofelico, dall'occhio allucinato e perverso, vittima di se stesso, della propria arroganza e dell'insaziabile voglia di capire.
“Ti ascolto” è il titolo della nuova mostra che arriva a Milano dopo la presenza ad Art Verona , su invito della fiera stessa, negli stand di Artesanterasmo.
Sono in mostra a Milano una quarantina di dipinti su tavola, acrilici e pastelli, dai colori vividi e dal tratto netto che definisce e al tempo stesso confonde tra le cose lo spazio dell'umanoide. Che non ha scampo se continua a guardare fuori di sé, ma il titolo apre uno spiraglio all'angoscia e al pessimismo cosmico spostando l'attenzione dentro di sé.
“Ti ascolto è il tentativo di trovare nuove risposte ascoltando l'Io cosciente, visto che dall'esterno arrivano solo segnali caotici e confusi.”, afferma Dario Ballantini, “L'arte per me è una necessità che ritorna, una momentanea forma liberatoria che ha però l'urgenza di ripetersi all'infinito, proprio ogni volta che mi sembra di essermi liberato.”
Dopo la mostra milanese del 2003, Ballantini ha esposto in tutta Italia. Nel luglio 2004 ha partecipato - presso la Casa Natale Modigliani di Livorno diretta da Giorgio Guastalla - alla mostra permanente "Modigliani e i suoi amici di oggi", un omaggio al grande artista da parte di pittori di varie generazioni, tra cui Bay, Guttuso, Rotella e Kostabi.
Nel 2005 dalla galleria Rotta di Genova è partita la mostra “Fine del mito” (a cura di Luciano Caprile), che è proseguita alla galleria Canci di Lerici, alla galleria ComoArte di Como, a Cesenatico e a Porto San Giorgio.
Oggi Ballantini dimostra di aver reso ancora più estrema la sua visione della vita (anche se si apre uno spiraglio con l'ascolto del Sé) e di confermare uno stile che attualizza, rivisitandoli e personalizzandoli, il cubofuturismo, la metafisica, il surrealismo e l'espressionismo selvaggio.
La mostra è stata realizzata con la collaborazione di Massimo Licinio Management (www.massimolicinio.it).
L'uomo di Ballantini, forse l'uomo Ballantini, resta incastrato tra le lamiere di una metropoli che lo travolge, lo risucchia, lo ingurgita. Un uomo mefistofelico, dall'occhio allucinato e perverso, vittima di se stesso, della propria arroganza e dell'insaziabile voglia di capire.
“Ti ascolto” è il titolo della nuova mostra che arriva a Milano dopo la presenza ad Art Verona , su invito della fiera stessa, negli stand di Artesanterasmo.
Sono in mostra a Milano una quarantina di dipinti su tavola, acrilici e pastelli, dai colori vividi e dal tratto netto che definisce e al tempo stesso confonde tra le cose lo spazio dell'umanoide. Che non ha scampo se continua a guardare fuori di sé, ma il titolo apre uno spiraglio all'angoscia e al pessimismo cosmico spostando l'attenzione dentro di sé.
“Ti ascolto è il tentativo di trovare nuove risposte ascoltando l'Io cosciente, visto che dall'esterno arrivano solo segnali caotici e confusi.”, afferma Dario Ballantini, “L'arte per me è una necessità che ritorna, una momentanea forma liberatoria che ha però l'urgenza di ripetersi all'infinito, proprio ogni volta che mi sembra di essermi liberato.”
Dopo la mostra milanese del 2003, Ballantini ha esposto in tutta Italia. Nel luglio 2004 ha partecipato - presso la Casa Natale Modigliani di Livorno diretta da Giorgio Guastalla - alla mostra permanente "Modigliani e i suoi amici di oggi", un omaggio al grande artista da parte di pittori di varie generazioni, tra cui Bay, Guttuso, Rotella e Kostabi.
Nel 2005 dalla galleria Rotta di Genova è partita la mostra “Fine del mito” (a cura di Luciano Caprile), che è proseguita alla galleria Canci di Lerici, alla galleria ComoArte di Como, a Cesenatico e a Porto San Giorgio.
Oggi Ballantini dimostra di aver reso ancora più estrema la sua visione della vita (anche se si apre uno spiraglio con l'ascolto del Sé) e di confermare uno stile che attualizza, rivisitandoli e personalizzandoli, il cubofuturismo, la metafisica, il surrealismo e l'espressionismo selvaggio.
La mostra è stata realizzata con la collaborazione di Massimo Licinio Management (www.massimolicinio.it).
15
febbraio 2007
Dario Ballantini – Ti ascolto
Dal 15 febbraio al 14 aprile 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA ARTESANTERASMO
Milano, Via Sansovino, 5, (Milano)
Milano, Via Sansovino, 5, (Milano)
Orario di apertura
dal lunedì pomeriggio al sabato 10-13 e 15.30-19
Vernissage
15 Febbraio 2007, ore 18.30
Editore
SILVANA EDITORIALE
Autore