L’anno espositivo del 2007 inizia il 17 febbraio con la mostra di Nazzareno Guglielmi che vive e lavora a Milano. L’artista accetta la sfida di lavorare sullo spazio fisico della sede espositiva, confessando che è il tipo di intervento che trova più intrigante. Quello che attira l’artista non è tanto il genius loci ma piuttosto i dati fisici dello spazio che permettono l’indagine di un concetto. Questo è quasi sempre legato allo spazio o al tempo, due categorie che vengono rielaborate dalla sua analisi personale attraverso un filtro che si muove tra la matematica e la filosofia.

L’intervento concepito per Grafio fa parte della lunga ricerca di Guglielmi sui connotati del tempo e dello spazio eseguita con performance, video, disegno e fotografia. E’ sempre il progetto a dominare, ma all’interno di questo, a volte, possono essere fabbricati appositamente degli oggetti.

Del progetto per Grafio l’artista ha scritto questa mostra ha come soggetto principale lo zero… L’idea parte dall’analisi di uno zero spaziale e di uno zero temporale. Allo zero si può arrivare da destra, da sinistra, dall’alto, dal basso, da un prima e da un dopo.

Infatti se lo stanzone di Grafio viene visto come un diagramma, il punto zero è collocato nell’intervento a terra per poi proseguire in tutto il volume intero. Qui alcuni dettagli diventano le coordinate che guidano nel grafico/diagramma spaziale.

Ma esiste anche il grafico del tempo: una foto appare subito diversa dalle altre e ci lega indissolubilmente alla linea temporale della vita. Espressamente riferita all’Origine del mondo di Gustave Courbet, ci ricorda che per ciascun essere dotato di pensiero è da qui che si comincia… oltrepassata questa soglia si è nel mondo

Le mostre personali più recenti di Guglielmi sono state tenute presso easybox, Milano (2006); Galleria Pina, Genova (2005); Studio Cristina Del Ponte, Locarno (2004); Veravitagioia, Napoli (2003).