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Ruolo e valenza dell’arte nelle città contemporanee
Enrico Crispolti, Roberta Cerini Baj, Luciano Caprile, Ugo Nespolo, Dino Carlesi e Alberto Bartalini si confronteranno sul tema dell’Arte Ambientale
Comunicato stampa
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Una giornata di studio aperta al pubblico sul “Ruolo e valenza dell’arte nelle città contemporanee”: questo il tema dell’incontro fissato il 27 febbraio prossimo, a partire dalle ore 16.00, presso il Museo Giovanni Alberto Agnelli di Pontedera (Pi). Enrico Crispolti, Roberta Cerini Baj, Luciano Caprile, Ugo Nespolo, Dino Carlesi e Alberto Bartalini si confronteranno sul tema dell’Arte Ambientale, intesa come intervento inserito nel contesto urbano: “capace di far vivere negli spazi comuni la bellezza che, immancabilmente, l’opera d’arte restituisce e che, come tale, sviluppa fra la gente sentimenti di comunione e senso di appartenenza” – come afferma Paolo Marconcini, Sindaco di Pontedera -.
Enrico Baj ha lasciato alla storia dell’arte contemporanea una traccia alta e significativa della sua poetica artistica. Maestro della pop-art, fondatore del movimento nucleare, virtuoso di una sperimentazione artistica dal sapore ludico e irriverente, ha realizzato per Pontedera l’ultima sua opera. La più grande, il suo testamento artistico. Una straordinaria sintesi di oltre 50 anni di ricerca fissata nei cromatismi luccicanti dei tasselli a mosaico che corrono nei 100 metri che la compongono.
E’ da questo muro, un’opera site specific, che si avvia il confronto, aperto al pubblico, fra gli studiosi e gli storici il 27 di febbraio alla Fondazione Piaggio.
Una tendenza sempre più diffusa nelle città europee, quella di avvalersi degli artisti contemporanei per la realizzazione di opere “Open Arted”. Aperte, letteralmente, come recita il progetto del Comune di Pontedera. Fruibili e godibili in ogni momento della giornata, nelle strade, nei parchi, nelle piazze, fuori dai luoghi comunemente deputati alla conservazione.
Il progetto “Open Arted” voluto dall’Amministrazione Comunale, dal sindaco Marconcini, dall’Assessore alla Cultura Daniela Pampaloni, promuove l’opera d’arte ambientale, vero e proprio ricamo della struttura urbana che interagisce con lo spazio aperto e ne trasforma la percezione. Arricchiti dal valore della creazione artistica gli spazi comuni divengono luogo e strumento di divulgazione culturale, offrono un’esperienza estetica alta e significativa, migliorano la qualità della vita.
Pontedera, città industriale, conosciuta per la presenza sul territorio dell’azienda Piaggio, è stata – ed è tuttora – una grande fabbrica di progettazione, costruzione e montaggio di veicoli che hanno accompagnato, con i loro marchi e il loro design, lo sviluppo dell’Italia nel boom economico. La Vespa, tanto famosa da essere esposta anche al Moma di New York, ha segnato i tempi e fatto sognare intere generazioni. Il primo mito della cultura industriale moderna è nato a Pontedera e ha testimoniato al mondo intero il gusto e la qualità dell’eccellenza italiana.
Oggi la Piaggio continua a guidare lo sviluppo economico della Valdera, accanto ad essa è nato il centro di ricerca dell’Istituto Sant’Anna di Pisa, il PolTech, dunque, ancora una volta, l’eccellenza è di casa nella cittadina toscana.
Dalla riconversione del “dente Piaggio” – gli spazi della vecchia catena di montaggio – si sta completando un nuovo polo di ricerca che ospiterà una importante biblioteca e una sua foresteria: qui i ricercatori provenienti dalle Università italiane e mondiali potranno formarsi e contribuire significativamente all’inarrestabile lavoro di ricerca in campo tecnologico.
IL PROGETTO “PONTEDERA OPEN ARTED”
La ricerca dell’eccellenza conduce al rafforzamento dell’identità collettiva a tutto vantaggio del territorio che, valorizzandosi, costruisce una nuova storia sulle basi, solide, dello sviluppo culturale.
Un percorso mai casuale, perseguito con determinazione al fine di costruire un’immagine concreta della città, partendo dalla stessa città, dal suo genius loci, lo spirito del luogo che, nel caso specifico, è intriso di lavoro e inventiva.
Ultimo in ordine cronologico, Enrico Baj ha voluto donare a Pontedera i bozzetti per la messa in opera di un mosaico ispirato alle figure meccaniche. Realizzato dalla Nova mosaici di Bollate (Mi), il muro di Baj è un esempio come l’intervento artistico possa cambiare il volto urbano. Lunga 100 metri e alta 3, la realizzazione, che si colloca lungo il muro che costeggia la ferrovia, nei pressi della stazione vecchia di Pontedera e “costituisce un’eccitante insinuazione fantastica narrativa, certamente ludica, entro un contesto urbano”. Un muro che si fa sintesi di un pensiero artistico, quello di Baj, e che racconta alla città un pezzo della sua storia, quella legata all’eccellenza della produzione meccanica, i cui ingranaggi diventano fantastiche figure antropomorfe, uscite dalla matita del suo ideatore.
Il parco delle sculture gioco, la piazza delle sedute artistiche (piazza Garibaldi) e il muro di Baj, sono, di fatto, l’esempio di come l’arte possa accompagnare la quotidianità, educare al bello, facendosi portavoce di un messaggio sociale positivo e propositivo.
PROGRAMMA DEL 27 DI FEBBRAIO
16.00 :Saluto del sindaco Paolo Marconcini,
dell’assessore alla cultura Daniela Pampaloni,
del presidente della fondazione Piaggio Tommaso Fanfani.
16.30 : Ordine dei relatori: Enrico Crispolti, Roberta Cerini Baj, Luciano Caprile,
Nespolo, Dino Carlesi, Alberto Bartalini.
20.00 : Buffet – aperto ai partecipanti
21.30 : Proiezione del filmato
22.00 : conclusione e visita notturna guidata al muro di Baj.
Enrico Baj ha lasciato alla storia dell’arte contemporanea una traccia alta e significativa della sua poetica artistica. Maestro della pop-art, fondatore del movimento nucleare, virtuoso di una sperimentazione artistica dal sapore ludico e irriverente, ha realizzato per Pontedera l’ultima sua opera. La più grande, il suo testamento artistico. Una straordinaria sintesi di oltre 50 anni di ricerca fissata nei cromatismi luccicanti dei tasselli a mosaico che corrono nei 100 metri che la compongono.
E’ da questo muro, un’opera site specific, che si avvia il confronto, aperto al pubblico, fra gli studiosi e gli storici il 27 di febbraio alla Fondazione Piaggio.
Una tendenza sempre più diffusa nelle città europee, quella di avvalersi degli artisti contemporanei per la realizzazione di opere “Open Arted”. Aperte, letteralmente, come recita il progetto del Comune di Pontedera. Fruibili e godibili in ogni momento della giornata, nelle strade, nei parchi, nelle piazze, fuori dai luoghi comunemente deputati alla conservazione.
Il progetto “Open Arted” voluto dall’Amministrazione Comunale, dal sindaco Marconcini, dall’Assessore alla Cultura Daniela Pampaloni, promuove l’opera d’arte ambientale, vero e proprio ricamo della struttura urbana che interagisce con lo spazio aperto e ne trasforma la percezione. Arricchiti dal valore della creazione artistica gli spazi comuni divengono luogo e strumento di divulgazione culturale, offrono un’esperienza estetica alta e significativa, migliorano la qualità della vita.
Pontedera, città industriale, conosciuta per la presenza sul territorio dell’azienda Piaggio, è stata – ed è tuttora – una grande fabbrica di progettazione, costruzione e montaggio di veicoli che hanno accompagnato, con i loro marchi e il loro design, lo sviluppo dell’Italia nel boom economico. La Vespa, tanto famosa da essere esposta anche al Moma di New York, ha segnato i tempi e fatto sognare intere generazioni. Il primo mito della cultura industriale moderna è nato a Pontedera e ha testimoniato al mondo intero il gusto e la qualità dell’eccellenza italiana.
Oggi la Piaggio continua a guidare lo sviluppo economico della Valdera, accanto ad essa è nato il centro di ricerca dell’Istituto Sant’Anna di Pisa, il PolTech, dunque, ancora una volta, l’eccellenza è di casa nella cittadina toscana.
Dalla riconversione del “dente Piaggio” – gli spazi della vecchia catena di montaggio – si sta completando un nuovo polo di ricerca che ospiterà una importante biblioteca e una sua foresteria: qui i ricercatori provenienti dalle Università italiane e mondiali potranno formarsi e contribuire significativamente all’inarrestabile lavoro di ricerca in campo tecnologico.
IL PROGETTO “PONTEDERA OPEN ARTED”
La ricerca dell’eccellenza conduce al rafforzamento dell’identità collettiva a tutto vantaggio del territorio che, valorizzandosi, costruisce una nuova storia sulle basi, solide, dello sviluppo culturale.
Un percorso mai casuale, perseguito con determinazione al fine di costruire un’immagine concreta della città, partendo dalla stessa città, dal suo genius loci, lo spirito del luogo che, nel caso specifico, è intriso di lavoro e inventiva.
Ultimo in ordine cronologico, Enrico Baj ha voluto donare a Pontedera i bozzetti per la messa in opera di un mosaico ispirato alle figure meccaniche. Realizzato dalla Nova mosaici di Bollate (Mi), il muro di Baj è un esempio come l’intervento artistico possa cambiare il volto urbano. Lunga 100 metri e alta 3, la realizzazione, che si colloca lungo il muro che costeggia la ferrovia, nei pressi della stazione vecchia di Pontedera e “costituisce un’eccitante insinuazione fantastica narrativa, certamente ludica, entro un contesto urbano”. Un muro che si fa sintesi di un pensiero artistico, quello di Baj, e che racconta alla città un pezzo della sua storia, quella legata all’eccellenza della produzione meccanica, i cui ingranaggi diventano fantastiche figure antropomorfe, uscite dalla matita del suo ideatore.
Il parco delle sculture gioco, la piazza delle sedute artistiche (piazza Garibaldi) e il muro di Baj, sono, di fatto, l’esempio di come l’arte possa accompagnare la quotidianità, educare al bello, facendosi portavoce di un messaggio sociale positivo e propositivo.
PROGRAMMA DEL 27 DI FEBBRAIO
16.00 :Saluto del sindaco Paolo Marconcini,
dell’assessore alla cultura Daniela Pampaloni,
del presidente della fondazione Piaggio Tommaso Fanfani.
16.30 : Ordine dei relatori: Enrico Crispolti, Roberta Cerini Baj, Luciano Caprile,
Nespolo, Dino Carlesi, Alberto Bartalini.
20.00 : Buffet – aperto ai partecipanti
21.30 : Proiezione del filmato
22.00 : conclusione e visita notturna guidata al muro di Baj.
27
febbraio 2007
Ruolo e valenza dell’arte nelle città contemporanee
27 febbraio 2007
arte contemporanea
incontro - conferenza
incontro - conferenza
Location
MUSEO PIAGGIO
Pontedera, Viale Rinaldo Piaggio, 7, (Pisa)
Pontedera, Viale Rinaldo Piaggio, 7, (Pisa)
Vernissage
27 Febbraio 2007, ore 16-23
Ufficio stampa
ROSI FONTANA