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Elisabeth Scherffig – La brocca rotta
L’artista presenta a Como una decina di disegni su carta di medio e grande formato e 5 bassorilievi in porcellana, tutti lavori realizzati appositamente per l’occasione
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 14 aprile 2007, dalle ore 18.30, la galleria Roberta Lietti Arte Contemporanea inaugura la mostra personale di Elisabeth Scherffig, a cura di Ivan Quaroni.
L’artista presenta a Como una decina di disegni su carta di medio e grande formato e 5 bassorilievi in porcellana , tutti lavori realizzati appositamente per l’occasione.
Tema principale del lavoro di Elisabeth Scherffig è la ricerca sul paesaggio urbano descritto nello stato di perenne trasformazione. Nelle sue opere l’artista raffigura macerie, cantieri dismessi, scorie del vivere quotidiano : cumuli di materiale inerte,elementi ferrosi, stratificazioni di roccia, conglomerati di cemento, cataste informi di detriti misti a oggetti deformati o rotti dall’uso. Elisabeth Scherffig rappresenta il disfacimento di ciò che è stato ma anche il suo l’opposto: la realizzazione di una nuova architettura colta nel momento cruciale dell’edificazione, quando rivela ancora il suo scheletro fatto di intrecci e tramature portanti di tondino di ferro. E’ il caso di una grande carta presente in mostra in cui la struttura metallica della Berlin Hauptbahnhof,la nuova stazione ferroviaria di Berlino,si trasforma simbolicamente in una vibratile ‘texture’ attraversata dal sole.
La tecnica privilegiata è il disegno: grandi fogli di carta Arches su cui l’artista interviene con energici e brevi tratti di pastello che segnano la superficie cartacea con piccoli cenni nervosi e spezzati. Nel processo grafico Scherffig non lascia nulla al caso ma esegue ogni tratto con perizia e sicurezza assoluta perché sa di non poterlo correggere.
Attraverso il disegno emerge un forte linguaggio simbolico accentuato dalla scelta di ridurre la gamma cromatica all’uso di un solo colore, il nero sepia, calibrato abilmente per oscurare o dare luce.
Il segno monocromo ( questa volta bianco) si ritrova anche nelle porcellane, candide tavolette di piccola dimensione su cui affiorano, in rilievo, quasi come in una scrittura braille, dettagli di tramature più ampie, riprese da precedenti disegni. Le tavolette sono esposte in mostra quale intervallo o ‘punteggiatura’ tra un disegno e l’altro.
Elisabeth Scherffig ( 1949 - Dûsseldorf, Germania), vive e lavora a Milano
Principali mostre personali: 2006 Faggionato Fine Arts, Londra ; Saletta Reale della Stazione, Monza
2005 Faggionato Fine Arts, New York 2003, La Corte Arte Contemporanea, Firenze ; Borgo Vico 33, Como
Faggionato Fine Arts, Londra
Recenti mostre collettive: 2006, Polemos, Forte dei Gavi, Gavi 2004, Cantieri dell'arte, Ex Cartiera Binda, Milano;
Tra arte e architettura, Associazione Culturale Colpo di Fulmine, Verona
2003 Nel disegno, Galleria Corraini, Mantova; Stanze vuote, Villa di Corte Radisi, San Martino Buon Albergo (VR)
L’artista presenta a Como una decina di disegni su carta di medio e grande formato e 5 bassorilievi in porcellana , tutti lavori realizzati appositamente per l’occasione.
Tema principale del lavoro di Elisabeth Scherffig è la ricerca sul paesaggio urbano descritto nello stato di perenne trasformazione. Nelle sue opere l’artista raffigura macerie, cantieri dismessi, scorie del vivere quotidiano : cumuli di materiale inerte,elementi ferrosi, stratificazioni di roccia, conglomerati di cemento, cataste informi di detriti misti a oggetti deformati o rotti dall’uso. Elisabeth Scherffig rappresenta il disfacimento di ciò che è stato ma anche il suo l’opposto: la realizzazione di una nuova architettura colta nel momento cruciale dell’edificazione, quando rivela ancora il suo scheletro fatto di intrecci e tramature portanti di tondino di ferro. E’ il caso di una grande carta presente in mostra in cui la struttura metallica della Berlin Hauptbahnhof,la nuova stazione ferroviaria di Berlino,si trasforma simbolicamente in una vibratile ‘texture’ attraversata dal sole.
La tecnica privilegiata è il disegno: grandi fogli di carta Arches su cui l’artista interviene con energici e brevi tratti di pastello che segnano la superficie cartacea con piccoli cenni nervosi e spezzati. Nel processo grafico Scherffig non lascia nulla al caso ma esegue ogni tratto con perizia e sicurezza assoluta perché sa di non poterlo correggere.
Attraverso il disegno emerge un forte linguaggio simbolico accentuato dalla scelta di ridurre la gamma cromatica all’uso di un solo colore, il nero sepia, calibrato abilmente per oscurare o dare luce.
Il segno monocromo ( questa volta bianco) si ritrova anche nelle porcellane, candide tavolette di piccola dimensione su cui affiorano, in rilievo, quasi come in una scrittura braille, dettagli di tramature più ampie, riprese da precedenti disegni. Le tavolette sono esposte in mostra quale intervallo o ‘punteggiatura’ tra un disegno e l’altro.
Elisabeth Scherffig ( 1949 - Dûsseldorf, Germania), vive e lavora a Milano
Principali mostre personali: 2006 Faggionato Fine Arts, Londra ; Saletta Reale della Stazione, Monza
2005 Faggionato Fine Arts, New York 2003, La Corte Arte Contemporanea, Firenze ; Borgo Vico 33, Como
Faggionato Fine Arts, Londra
Recenti mostre collettive: 2006, Polemos, Forte dei Gavi, Gavi 2004, Cantieri dell'arte, Ex Cartiera Binda, Milano;
Tra arte e architettura, Associazione Culturale Colpo di Fulmine, Verona
2003 Nel disegno, Galleria Corraini, Mantova; Stanze vuote, Villa di Corte Radisi, San Martino Buon Albergo (VR)
14
aprile 2007
Elisabeth Scherffig – La brocca rotta
Dal 14 aprile al 02 giugno 2007
arte contemporanea
Location
ROBERTA LIETTI ARTE CONTEMPORANEA
Como, Via Armando Diaz, 3, (Como)
Como, Via Armando Diaz, 3, (Como)
Orario di apertura
10,30-12 e 15,30-19; chiuso lunedì e festivi
Vernissage
14 Aprile 2007, ore 18,30
Autore
Curatore