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Nicola Troilo
Saranno presentate una selezione di recenti opere su tela di grandi e medie dimensioni che ripercorrono idealmente gli ultimi anni di ricerca dell’artista, orientati ad una astrazione di tipo minimale
Comunicato stampa
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Dispari&Dispari inaugura sabato 17 Febbraio 2007 ore 18.00, nella sede industriale di Reggio Emilia, una esposizione personale dell'artista Nicola Troilo (1958, Le Creusot - Francia). Saranno presentate una selezione di recenti opere su tela di grandi e medie dimensioni che ripercorrono idealmente gli ultimi anni di ricerca dell'artista, orientati ad una astrazione di tipo minimale. Saranno inoltre esposte inedite opere su carta concepite per l'occasione. Nicola Troilo vive e lavora a Milano. Una anteprima straordinaria della mostra è fissata sabato 3 Febbraio 2007 dalle ore 16.00 alle 20.00 giornata nella quale Dispari&Dispari collabora al progetto "Italian Renaissance". La mostra è aperta al pubblico dal 18.02.2007 al 18.03.2007 da martedì a sabato dalle 11.00 alle 20.00. Chiuso domenica e lunedì. Per maggiori informazioni visitare la pagina web www.dispariedispari.org.
TESTO CRITICO
L’elemento ricorrente del dipinto - come di molti altri nella produzione recente dell’artista - è una figura umana stilizzata, declinata in infinite possibilità e costruita nella contrapposizione tra i colori blu e rosso. È una figura fluida non determinata univocamente, una forma dinamica, espressione di energia. Evoca correnti d’acqua o di vento, forme floreali, forze magnetiche. La percezione della sagoma umana dipende dalle diverse dimensioni in cui viene tracciata, dalla posizione che assume, dal punto di vista dell’osservatore: nel dettaglio, infatti, viene restituita una diversa visione rispetto allo sguardo d’assieme. Ogni quadro di Nicola Troilo è visione parziale di uno spazio infinito, uno spazio di libertà assoluta dove ricreare microcosmi autosufficienti. Si è attratti da uno spazio magnetico in cui immergere lo sguardo fuso e confuso nel flusso delle sagome. Esse si smarriscono in un tempo sospeso, dimentico del tempo lineare della realizzazione della tela, per offrire percorsi infiniti nel tempo e nello spazio. La lettura di un quadro di Nicola Troilo è evento catartico, omaggio a una dimensione panteista, in cui l’artista ci dona l’illusione di sfiorare il flusso autentico della natura. L’esperienza della visione dei quadri di Nicola Troilo evoca le parole conclusive del racconto "La tentazione di Sant’Antonio" di Gustave Flaubert: “Ho voglia di volare, di nuotare, d’abbaiare, di muggire, di urlare. Vorrei avere le ali, una corazza, una scorza; vorrei emettere fumo, avere una proboscide, contorcermi, dividermi in ogni luogo, essere in ogni cosa, dissolvermi negli odori, svilupparmi come le piante, scorrere come l’acqua, vibrare come il suono, brillare come la luce, adattarmi ad ogni forma, penetrare ogni atomo, discendere fino al fondo della materia – essere materia!”
(Bettina della Casa – Museo Cantonale d’Arte, Lugano)
TESTO CRITICO
L’elemento ricorrente del dipinto - come di molti altri nella produzione recente dell’artista - è una figura umana stilizzata, declinata in infinite possibilità e costruita nella contrapposizione tra i colori blu e rosso. È una figura fluida non determinata univocamente, una forma dinamica, espressione di energia. Evoca correnti d’acqua o di vento, forme floreali, forze magnetiche. La percezione della sagoma umana dipende dalle diverse dimensioni in cui viene tracciata, dalla posizione che assume, dal punto di vista dell’osservatore: nel dettaglio, infatti, viene restituita una diversa visione rispetto allo sguardo d’assieme. Ogni quadro di Nicola Troilo è visione parziale di uno spazio infinito, uno spazio di libertà assoluta dove ricreare microcosmi autosufficienti. Si è attratti da uno spazio magnetico in cui immergere lo sguardo fuso e confuso nel flusso delle sagome. Esse si smarriscono in un tempo sospeso, dimentico del tempo lineare della realizzazione della tela, per offrire percorsi infiniti nel tempo e nello spazio. La lettura di un quadro di Nicola Troilo è evento catartico, omaggio a una dimensione panteista, in cui l’artista ci dona l’illusione di sfiorare il flusso autentico della natura. L’esperienza della visione dei quadri di Nicola Troilo evoca le parole conclusive del racconto "La tentazione di Sant’Antonio" di Gustave Flaubert: “Ho voglia di volare, di nuotare, d’abbaiare, di muggire, di urlare. Vorrei avere le ali, una corazza, una scorza; vorrei emettere fumo, avere una proboscide, contorcermi, dividermi in ogni luogo, essere in ogni cosa, dissolvermi negli odori, svilupparmi come le piante, scorrere come l’acqua, vibrare come il suono, brillare come la luce, adattarmi ad ogni forma, penetrare ogni atomo, discendere fino al fondo della materia – essere materia!”
(Bettina della Casa – Museo Cantonale d’Arte, Lugano)
17
febbraio 2007
Nicola Troilo
Dal 17 febbraio al 17 marzo 2007
arte contemporanea
Location
DISPARI & DISPARI PROJECT
Reggio Nell'emilia, Via Vincenzo Monti, 25, (Reggio Nell'emilia)
Reggio Nell'emilia, Via Vincenzo Monti, 25, (Reggio Nell'emilia)
Orario di apertura
da martedì a sabato dalle 11.00 alle 20.00. Chiuso domenica e lunedì
Vernissage
17 Febbraio 2007, ore 18
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