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Daniela Caciagli
Daniela Caciagli, dopo un percorso pittorico che ha lasciato il posto a una pittura più matura, ci porta nel suo nuovo mondo attraverso soggetti che ha sotto gli occhi tutti i giorni
Comunicato stampa
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Daniela Caciagli, dopo un percorso pittorico che ha lasciato il posto a una pittura più matura, ci porta nel suo nuovo mondo attraverso soggetti che ha sotto gli occhi tutti i giorni. Le piccole cose quotidiane sono trasportate in una realtà decisamente surreale e metafisica, dove Daniela riesce a cogliere la realtà più reale del reale e quindi surreale. Sovente nelle sue opere più mature troviamo figure rappresentanti un attimo, un flash, un respiro di vita colto nella sua immediatezza e fissato per sempre sulla tela. La Pittrice riesce a fare tutto ciò attraverso una pittura precisa, attenta, meticolosa come quella di un fiammingo antico. Pittura dove ha una profonda importanza il colore che attraverso un uso sapiente crea la materia, generatrice di tutte le forme. È una materia in continuo movimento. Adesso crea le immagini, adesso le copre, lasciando continuamente spiazzato l’osservatore preso da questo gioco frenetico di contrasti visivi. Concludendo credo (Marco Volterrini – critico d’arte) di poter affermare che siano questi i tratti essenziali della pittura di un artista in continua evoluzione e perciò difficilmente collocabile in una categoria pittorica specifica: un po’ surrealista, un po’ metafisica, sicuramente mai banale e decisamente unica nel suo genere.
Cinzia Minuti Innocenti – affermata critica d’arte – ci fa notare come la goccia sia l’elemento costante in tutte le opere di Daniela Caciagli, per ricordare allo spettatore la natura stessa della materia, che, dallo stato liquido sotto forma di pigmento pittorico, informe, crea la vita. Nell’opera “La sindrome di Stendhal” (sotto) i suoi uomini, le sue donne non sembrano mai interagire tra loro e la stessa folla è muta, quasi sorda al richiamo dell’altro.
L’artista sta sicuramente raggiungendo un proprio personalissimo equilibrio e ha già esposto in molte città italiane riscuotendo successi e consenso.
Cinzia Minuti Innocenti – affermata critica d’arte – ci fa notare come la goccia sia l’elemento costante in tutte le opere di Daniela Caciagli, per ricordare allo spettatore la natura stessa della materia, che, dallo stato liquido sotto forma di pigmento pittorico, informe, crea la vita. Nell’opera “La sindrome di Stendhal” (sotto) i suoi uomini, le sue donne non sembrano mai interagire tra loro e la stessa folla è muta, quasi sorda al richiamo dell’altro.
L’artista sta sicuramente raggiungendo un proprio personalissimo equilibrio e ha già esposto in molte città italiane riscuotendo successi e consenso.
21
febbraio 2007
Daniela Caciagli
Dal 21 febbraio al primo marzo 2007
arte contemporanea
Location
TORRE DEI SIGNORI DI SANCTI URSI
Aosta, Piazza Porte Pretoriane, (Aosta)
Aosta, Piazza Porte Pretoriane, (Aosta)
Orario di apertura
10-19
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