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Blueroom – Steven Eastwood
Blueroom: musica – video – arte
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Ospite di Blueroom e della rassegna di Open Video Projects, questa settimana, il filmmaker Steven Eastwood presenta il suo lavoro “Like an house on fire” (16.42 min, 2006). Al centro del labirinto di questo film c'è la lettura dei "tarocchi", in cui le carte messe sul tavolo sembrano determinare o riflettere gli eventi totalmente slegati che passano sullo schermo. Un regista sta cercando di scrivere la sceneggiatura di un film, ma nella stessa casa si trovano la troupe degli operatori, il cast degli attori, e i personaggi che interpretano il film. Ognuno va e viene, alcuni cercano di andare nel bagno aspettando che il film e la sua storia prendano corpo.
La ricerca di Steven Eastwood spazia dal cinema sperimentale al documentario, dal video d’artista alla live art. Lavora sui dialetti del cinema di finzione e del documentario, e la collisione tra questo dialetto, ricercando sulle istanze del dentro e fuori campo e in particolare sulla “ripresa” come scarto comportamentale. E’ interessato alla produzione di un film come situazione vissuta e all’idea collettiva di cosa costituisca la forma cinematica vera e propria. I suoi film ed interventi si muovono tra i generi, sono performativi, non facilmente classificabili, spesso non finiti e coinvolgono un’attività emergente ed imprevedibile.
Attualmente è Visiting Assistant Professor di cinema al SUNY Buffalo e sta lavorando ad un progetto di dottorato di ricerca teorico-pratico intitolato Cinema into the Real presso l’UCL, Slade School of Fine Art di Londra. Nel 1997 Eastwood ha fondato la società di produzione Paradogs ltd. Nel 1996 ha co-fondato Volcano! Underground film festival (1996-2000) e lo stesso anno ha dato vita a Londra ad OMSK, una piattaforma per artisti emergenti che lavorano con il cinema, la performance e il suono che annovera più di 40 eventi nazionali ed internazionali.
I film e le installazioni di Steven Eastwood sono stati presentati all’ICA di Londra; BAFTA, Londra; European Media Arts Festival, Osnabruck; Visura Aperta, Croazia; Film Festival di Stoccarda; Catalyst Arts, Belfast; Lux Centre e Lux Open, Londra; Anthology Film Archives, New York; Brief Encounters Festival, Bristol; e Raindance East Festival, Londra. Tra i suoi film: The Film We Didn't Make (2006), Like a House on Fire (2006), The Film (2004), Of Camera (2003), Different Systems of Chaos (2003), The End (2002), Those Who Are Jesus (2002) e I Make Things Happen (2001). Eastwood ha ricevuto molti premi e borse di studio, ha scritto conferenze e saggi sul fare cinema come situazione sociale e cura regolarmente delle proiezioni di film e video d’artista.
La ricerca di Steven Eastwood spazia dal cinema sperimentale al documentario, dal video d’artista alla live art. Lavora sui dialetti del cinema di finzione e del documentario, e la collisione tra questo dialetto, ricercando sulle istanze del dentro e fuori campo e in particolare sulla “ripresa” come scarto comportamentale. E’ interessato alla produzione di un film come situazione vissuta e all’idea collettiva di cosa costituisca la forma cinematica vera e propria. I suoi film ed interventi si muovono tra i generi, sono performativi, non facilmente classificabili, spesso non finiti e coinvolgono un’attività emergente ed imprevedibile.
Attualmente è Visiting Assistant Professor di cinema al SUNY Buffalo e sta lavorando ad un progetto di dottorato di ricerca teorico-pratico intitolato Cinema into the Real presso l’UCL, Slade School of Fine Art di Londra. Nel 1997 Eastwood ha fondato la società di produzione Paradogs ltd. Nel 1996 ha co-fondato Volcano! Underground film festival (1996-2000) e lo stesso anno ha dato vita a Londra ad OMSK, una piattaforma per artisti emergenti che lavorano con il cinema, la performance e il suono che annovera più di 40 eventi nazionali ed internazionali.
I film e le installazioni di Steven Eastwood sono stati presentati all’ICA di Londra; BAFTA, Londra; European Media Arts Festival, Osnabruck; Visura Aperta, Croazia; Film Festival di Stoccarda; Catalyst Arts, Belfast; Lux Centre e Lux Open, Londra; Anthology Film Archives, New York; Brief Encounters Festival, Bristol; e Raindance East Festival, Londra. Tra i suoi film: The Film We Didn't Make (2006), Like a House on Fire (2006), The Film (2004), Of Camera (2003), Different Systems of Chaos (2003), The End (2002), Those Who Are Jesus (2002) e I Make Things Happen (2001). Eastwood ha ricevuto molti premi e borse di studio, ha scritto conferenze e saggi sul fare cinema come situazione sociale e cura regolarmente delle proiezioni di film e video d’artista.
17
febbraio 2007
Blueroom – Steven Eastwood
17 febbraio 2007
arte contemporanea
serata - evento
serata - evento
Location
RIALTOSANTAMBROGIO
Roma, Via Di Sant'ambrogio, 4, (Roma)
Roma, Via Di Sant'ambrogio, 4, (Roma)
Biglietti
5 euro
Vernissage
17 Febbraio 2007, ore 21.30
Sito web
www.blue-room.it
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