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Marco Cingolani – Di che colore sono?
40 quadri nuovi sul colore del Potere
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 24 marzo 2007 alle ore 18.30 la Galleria Emilio Mazzoli presenta la mostra di Marco Cingolani dal titolo Di che colore sono? A partire dalla domanda del titolo, attraverso una quarantina di opere di varie dimensioni, vengono presentate le riflessioni pittoriche sul colore del Potere e dei suoi travestimenti. L’arte di Cingolani è sempre stata affascinata dal passaggio da cronaca a storia e viceversa; anche in questo caso vengono contestualizzati in scenari fortemente simbolici i caschi blu dell’ ONU, l’urna rossa che contiene le schede elettorali, i segmenti multicolore dei grafici di Wall Street, le divise militari e le bandiere di partito... La mostra si snoda specificamente attorno ai grandi quadri delle Elezioni dove una folla accalcata di borghesi, militari, monarchi e bambini, infila la scheda nelle urne. L’Election Day è ormai diventata un’immagine mediatica per eccellenza: televisioni e giornali spiano e presentano l’avvenimento anche nel più piccolo paese del mondo. In ogni luogo e in ogni contesto si vota o si vuole far votare per esprimere il primato della democrazia sul dispotismo. Il potere strettamente intrecciato all’economia riguarda invece la serie di quadri intitolata Wall Street, ma il tema assume connotazioni insolitamente topografiche. Cingolani suggerisce splendori e miserie della strada più ricca del mondo, proprio a partire dalla sua edificazione sul tracciato originale: la prima “strada col muro”, ovvero la staccionata che sorse nel 1653 per delimitare il primo insediamento della città allora chiamata New Amsterdam. La New York odierna suggestiona infine un’altra serie di dipinti intitolata Ready, Willing and Able, (pronti, disponibili e capaci) come le parole del motto della Doe Foundation, mega-organizzazione che si occupa del recupero di ex carcerati e senzatetto. Queste parole, scritte sul muro della sede di Williamsburg, Brooklyn, di fronte allo studio preso di recente dall’artista, evocano nuovi colori di speranza.
Marco Cingolani nasce a Como nel 1961 e si trasferisce a Milano giovanissimo, nel 1978. Inizia a frequentare l’ambiente creativo underground, in cui l’arte si mischiava con la moda e la musica punk. In quegli anni si stava formalizzando a Milano una nuova sensibilità artistica le cui radici non affondavano più nella storia dell’arte e nella citazione ma praticava la manipolazione critica della realtà e delle sua comunicazione attraverso i mass media. L’immagine veniva decontestualizzata, sottratta all’uso del senso comune, stravolta radicalmente, quasi schernita. Il lavoro di Marco Cingolani, sin dagli esordi, ha sempre cercato di annullare il potere normativo delle immagini mediatiche, sottoponendole alla cura radicale dell’artista, certo che l’arte offra un punto di vista decisivo per l’interpretazione del mondo. In questo contesto sono nati i quadri delle Interviste, dove personaggi famosi per la loro riservatezza venivano sommersi dai microfoni e le famose serie dedicate all’Attentato al Papa e alla tragica vicenda di Aldo Moro.
Dopo aver partecipato a numerose mostre collettive tra cui Una scena emergente (1991, Museo Pecci, Prato) e Due o tre cose che so di loro (1998, PAC, Milano), gli vengono dedicate importanti mostre antologiche presso prestigiose istituzioni pubbliche quali Palazzo Strozzi a Firenze e Promotrice delle Belle Arti di Torino. Collabora con la galleria di Emilio Mazzoli dal 1993.
Marco Cingolani nasce a Como nel 1961 e si trasferisce a Milano giovanissimo, nel 1978. Inizia a frequentare l’ambiente creativo underground, in cui l’arte si mischiava con la moda e la musica punk. In quegli anni si stava formalizzando a Milano una nuova sensibilità artistica le cui radici non affondavano più nella storia dell’arte e nella citazione ma praticava la manipolazione critica della realtà e delle sua comunicazione attraverso i mass media. L’immagine veniva decontestualizzata, sottratta all’uso del senso comune, stravolta radicalmente, quasi schernita. Il lavoro di Marco Cingolani, sin dagli esordi, ha sempre cercato di annullare il potere normativo delle immagini mediatiche, sottoponendole alla cura radicale dell’artista, certo che l’arte offra un punto di vista decisivo per l’interpretazione del mondo. In questo contesto sono nati i quadri delle Interviste, dove personaggi famosi per la loro riservatezza venivano sommersi dai microfoni e le famose serie dedicate all’Attentato al Papa e alla tragica vicenda di Aldo Moro.
Dopo aver partecipato a numerose mostre collettive tra cui Una scena emergente (1991, Museo Pecci, Prato) e Due o tre cose che so di loro (1998, PAC, Milano), gli vengono dedicate importanti mostre antologiche presso prestigiose istituzioni pubbliche quali Palazzo Strozzi a Firenze e Promotrice delle Belle Arti di Torino. Collabora con la galleria di Emilio Mazzoli dal 1993.
24
marzo 2007
Marco Cingolani – Di che colore sono?
Dal 24 marzo al 20 maggio 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA MAZZOLI
Modena, Via Nazario Sauro, 62, (Modena)
Modena, Via Nazario Sauro, 62, (Modena)
Orario di apertura
10.00 -13.00 / 16.00-19.30 (giorno di chiusura: domenica)
Vernissage
24 Marzo 2007, ore 18.30
Autore
Curatore