La mostra di Giancarlo Montuschi è l’evento che Haidea Galley ha il
piacere di proporre nella sede di Milano in Largo C.Treves 2 (Angolo
via Balzan) zona Brera.
Sarà visitabile liberamente dal giorno 15 marzo al giorno 2 aprile, con
due aperture speciali della galleria, domenica 1 aprile e lunedi 2
aprile, durante il MIART l’importantissimo appuntamento di risonanza
artistica internazionale della città di Milano.
Giancarlo Montuschi, che ha casa-studio in Toscana a Sansepolcro la
città di Piero della Francesca, riconosciuto artista contemporaneo e
amico prezioso della Galleria, riceve in questi anni considerevoli
consensi anche a livello istituzionale, ricordiamo l’Ipost - Poste
Italiane – che lo ha scelto come artista rappresentativo dell’anno
adottandone l’immagine per tutta la comunicazione, come peraltro la
presentazione del suo lavoro all‘ultima 51°Biennale di Venezia nel
padiglione dell’Istituto Italo-LatinoAmericano a palazzo Franchetti
selezionato dallo stato dell Costa Rica tra gli artisti presenti nel
Museo di Arte contemporanea Italiana a san Jose.
Artista dal nutrito curriculum pubblicato sul suo sito
www.montuschi.it. Montuschi è presente in numerosi musei pubblici e
privati in Italia e all’estero, l’artista ha accostato la sua immagine
a diversi prodotti industriali e artigianali italiani ricordiamo solo
qui a Milano nel 2005 il suo disegno della scatola speciale del
panettone delle tre Marie. L’Artista Montuschi è stato proposto in
molti eventi particolari non ultimo quello dell’ultima Notte Bianca a
Roma dove la città ha potuto ammirare a Piazza Navona nella Galleria
Navona42 la sua magnifica “collezione” di dipinti delle 22 Lame, gli
Arcani Maggiori dei Tarocchi.
Ci è apparso dunque occasione importante questa per proporre, grazie
alla collaborazione della Dott.sa Ilia Pellegrinelli, un altra
magnifica “collezione” dell’artista: le carte sul tema dei segni
zodiacali, ideati da Montuschi attingendo a un grande scrigno
immaginifico e simbolico. Un percorso, quello del nostro artista,
disseminato di riferimenti iconografici che parlano a chi voglia
rievocare il linguaggio di antichi alchimisti, personaggi ieratici
dalle vesti multicolori, astri, cabala e mitici animali in giardini di
piante miracolose. Come sempre il lavoro che sgorga dalle sue raffinate
conoscenze apre ad una sorgente inesauribile di curiosità e
interrogativi che seguono numerose tradizioni, non ultima quella terra
dove più stabilmente vive, che ha generato come è noto artisti di
grandissima levatura.