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Emergenze – Not Afraid of the Dark
Un programma di incontri, mostre, rassegne e progetti artistici sui temi dell’emergenza umanitaria e sociale
Comunicato stampa
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EMERGENZE
Un programma di incontri, mostre, rassegne e progetti artistici sui temi dell’emergenza umanitaria e sociale
a Milano dal 28 marzo al 5 aprile 2007
Emergenze è un programma di incontri, mostre, rassegne e progetti artistici sui temi dell’emergenza umanitaria e sociale che ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica fornendo allo stesso tempo un’occasione di approfondimento e di incontro tra il mondo della cultura, il terzo settore e quelle realtà economiche sensibili al sociale.
Crisi della democrazia, questione morale, sottosviluppo, ingiustizia sociale, razzismo, xenofobia, mercato diseguale, distruzione delle risorse naturali e inquinamento, recupero della democrazia, risposta alla sfida della multiculturalità, finalizzazione dell'economia alla promozione umana, rispetto delle esigenze dell'ambiente naturale. Queste alcune delle tematiche affrontate dall’iniziativa.
In una società globale, strettamente interconnessa, dove lo stato di crisi é divenuto la regola e dove le emergenze umanitarie e di sostenibilità ambientale non sono più “quelle degli altri”, ma riguardano tutti, l’arte e la cultura hanno un ruolo importante, di sensibilizzazione e di riflessione, di impegno e responsabilità.
Emergenze è un progetto ideato e diretto da Bartolomeo Pietromarchi, promosso e coordinato dalla Fondazione Adriano Olivetti, promosso e sostenuto da Hangar Bicocca e The Family, in collaborazione con Il Sole 24ore, Grandi Stazioni e con Reset. Il progetto ha il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dell’Ambiente, della Regione Lombardia, della Provincia di Milano e del Comune di Milano ed è sostenuto da Pirelli Ambiente, ENEL e Fondazione Vodafone.
Il programma prevede una serie di iniziative che si svolgeranno in vari luoghi della città di Milano dal 28 marzo al 5 aprile 2007:
Not Afraid of the Dark
Kutlug Ataman, Jenny Holzer, William Kentridge, Fabio Mauri, Santiago Sierra
28 marzo – 27 maggio 2007 – Spazio d’arte contemporanea Hangar Bicocca
Una mostra nello spazio d’arte contemporanea Hangar Bicocca, dove artisti di fama internazionale attraverso installazioni, performance e videoproiezioni propongono una riflessione su tematiche sociali e politiche controverse.
Progetti speciali degli artisti
Carlos Garaicoa, Jenny Holzer, William Kentridge, Santiago Sierra
25 marzo – 2 aprile – varie sedi
Una serie di progetti inediti che coinvolgono lo spazio pubblico, i media e diversi canali di comunicazione a livello nazionale; dalle grandi proiezioni sui palazzi in città della Holzer alle azioni urbane di Sierra, al progetto speciale di Kentridge per l’inserto culturale domenicale de Il Sole 24 ore, all’installazione di Garaicoa in memoria di Anna Politkovskaja.
La cultura delle emergenze - Ciclo di incontri e tavole rotonde - 3/4/5 aprile 2007 Sala Collina – sede de Il Sole 24 Ore
Il programma si svolgerà nella nuova sede de Il Sole24 ore progettata da Renzo Piano, vedrà personalità della cultura e dell’arte, rappresentanti di istituzioni pubbliche e private e di organizzazioni della società civile, esponenti del mondo economico e finanziario, affrontare gli argomenti dell’emergenza umanitaria e sociale da prospettive diverse attraverso incontri, conferenze, approfondimenti e dibattiti. Tra gli ospiti internazionali lo scrittore e giornalista indiano Suketu Metha, il fondatore di Architecture for Humanity Cameron Sinclair, Umberto Veronesi
RESET
Il numero 100 della rivista RESET, diretta da Giancarlo Bosetti, sarà interamente dedicato all’iniziativa include progetti speciali degli artisti e interventi di filsofi, urbanisti, scrittori. La rivista sarà regolarmente distribuita in edicola e nelle principali librerie.
campagna di raccolta fondi a favore del progetto umanitario Medici Senza Frontiere - Missione Italia e del progetto ArtexVino=Acqua dell’associazione Arte all’Arte.
Eventi collaterali
Una serie di eventi in via di definizione tra cui una rassegna cinematografica e teatrale, promossa dal Comune di Milano ufficio cinema, a cura di Lorenzo Vitalone e del Teatro Franco Parenti, Cinema Gnomo, dal 28 al 1 aprile.
La mostra Saatchi&Social, dieci anni di campagne di sensibilizzazione sociale a favore delle più importanti organizzazioni non governative nazionali e internazionali, tra cui Greenpeace, Medici senza frontiere, Comunità di S. Egidio.
Emergenze è pensato per diventare un appuntamento annuale in una prospettiva di un reale ed esteso coinvolgimento di istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali locali e internazionali e spazi della città oltre a radio, stampa e altri canali di comunicazione.
LA MOSTRA NOT AFRAID OF THE DARK ALL’HANGAR BICOCCA
Cinque artisti di fama internazionale, Jenny Holzer, Fabio Mauri, Santiago Sierra, Kutlug Ataman, William Kentridge, che hanno rivolto la loro ricerca in ambito sociale, politico, etico, economico, presentano all’Hangar Bicocca le loro opere più recenti. Il coinvolgimento degli artisti intende portare l’attenzione del pubblico e del mondo culturale su tematiche sociali e politiche controverse, su realtà ignorate o dimenticate, per creare un dibattito che vada dai singoli temi a una riflessione più ampia sul ruolo e sull’impegno dell’arte e della cultura nella società.
Jenny Holzer
Nata nel 1950 a Gallipolis nell’Ohio, ha una formazione artistica acquisita presso diverse scuole d’arte degli Stati Uniti ed è oggi tra le artiste più importanti della sua generazione. Con parole, frasi, combinazioni di testi differenti, installazioni e proiezioni realizza truism, cioè slogan, frasi o parole che usa per lanciare messaggi immediati dal forte valore politico e sociale. Il riferimento è alla parola truth (verità) che, secondo l’artista, la società dimentica facilmente perché la considera scomoda, ma che l’artista rimette in circolazione servendosi degli strumenti e dei metodi della comunicazione di massa della società contemporanea.
L’artista realizzerà una video installazione site specific appositamente pensata per il percorso della mostra Not Afraid of the Dark.
Fabio Mauri
Nato nel 1926 a Roma, a partire dal 1956 opera nelle fila dell’avanguardia italiana. Pittura, mostre, conferenze, performance e teatro si costituiscono in Mauri come atti di un unico “luogo” espressivo. La sua opera è caratterizzata da un forte impegno politico e morale che prende forma nella rivisitazione della storia del XX secolo.
Mauri proporrà la ridefinizione di monumento, come opera di sintesi della memoria collettiva grazie all’attraversamento della propria opera cinquantennale e della memoria sociale e collettiva dell’Italia. La rimozione, il “trasloco” e la diaspora sono i temi che, oscillando tra autobiografismo e storia, percorrono trasversalmente l’intero corpus di opere dell’artista.
L’artista realizzerà una grande installazione nello spazio dell’Hangar Bicocca, luogo anch’esso emblematico di una memoria collettiva della città di Milano, e italiana, legata al suo sviluppo industriale e oggi alla sua riconversione, con la trasformazione dei propri spazi e delle sue funzioni. La sera dell’inaugurazione è prevista una performance di Luigi Lo Cascio con un reading di brani dall’Apocalisse.
Kutlug Ataman
Nato a Istanbul nel 1961, dove attualmente vive e lavora, proviene da una formazione cinematografica acquisita a Parigi e a Los Angeles. Sperimenta il linguaggio filmico come strumento di indagine e relazione individuale e collettiva, psicologica e sociale. Finalista al Turner Prize della Tate Gallery di Londra, le sue installazioni sono presenti nei maggiori musei internazionali e i suoi film sono stati riconosciuti da importanti premi di festival e rassegne.
Küba, il suo ultimo e più importante lavoro, è costituito da una serie di monitor che trasmettono interviste con quaranta abitanti del quartiere di Istanbul Küba. Il nome di questo quartiere non è riportato su nessuna mappa ufficiale. È una sorta di non-luogo dove vivono una popolazione di turchi e curdi, fondamentalisti religiosi, dissidenti politici e altri emarginati uniti dal destino comune del loro status di isolamento ed esclusione. Dai monitor usciranno i loro racconti, le loro vite, permettendo a un grande pubblico di scoprirne l’esistenza. Dall’ottobre del 2004 Küba non ha mai smesso di viaggiare, di spostarsi di città in città per parlare di sé, divenendo, ben più di una mostra itinerante, una città itinerante che assume le forme del luogo che la ospita. Così avverrà negli spazi dell’Hangar Bicocca dove i quaranta televisori saranno allestiti insieme a materiali di arredamento di seconda mano.
Santiago Sierra
Nato a Madrid nel 1966, vive e lavora a Città del Messico. Si è progressivamente distinto negli ultimi anni grazie a un lavoro in bilico tra la scultura minimalista, la fotografia concettuale e la performance, riflettendo sui temi legati ai diritti e allo sfruttamento degli emarginati. Azioni concentrate e scioccanti per un’accusa ai poteri forti, comunicazione violenta per dare voce alla denuncia di processi economici distruttivi e abusi di potere: solo in questo modo è possibile riassumere il linguaggio di Santiago Sierra.
L’artista proporrà l’installazione di una grande scritta di legno di 12 mt. X 3,50 con la parola Klassenkampf (lotta di classe) negli spazi dell’hangar, ex edificio industriale, come memoria anche dopo la sua riconversione, di una storia vissuta di lotte per i diritti.
William Kentridge
Nato a Johannesburg nel 1955, dove vive e lavora, è tra le personalità artistiche più importanti nel panorama internazionale. Ha una lunga esperienza come regista teatrale, ma le sue principali attività rimangono il disegno e la creazione di film d’animazione realizzati a partire da disegni a carboncino, filmati a vari stadi della loro esecuzione, aggiungendo al disegno e cancellando progressivamente le parti tracciate. La sua arte esplora la memoria personale e collettiva, il rapporto tra desiderio, estetica ed etica attraverso opere che ruotano attorno al dramma dell’apartheid, del potere arbitrario, del dolore e del conflitto nella società contemporanea.
Negli spazi della mostra l’artista presenterà i quattro disegni che saranno pubblicati dall’inserto domenicale de Il Sole 24 ore.
I QUATTRO PROGETTI SPECIALI
Tre dei cinque artisti coinvolti nella mostra Not Afraid of the dark - Kentridge, Holzer e Sierra - realizzeranno per EMERGENZE altrettanti progetti speciali.
Jenny Holzer realizzerà la sua prima grande video proiezione a Milano il giorno dell’inaugurazione sull’esterno dell’Hangar Bicocca: vi appariranno alcune sue inedite frasi di riflessione sulla condizione umana contemporanea, così come avverrà sulle facciate di importanti e simbolici edifici milanesi come piazza Duomo, la Stazione Centrale e il Castello Sforzesco.
Santiago Sierra realizzerà nel corso di tre giorni una “azione urbana” che consisterà nella diffusione e distribuzione nei luoghi più frequenti e pubblici di Milano di un manifesto realizzato dall’artista e stampato in un numero elevatissimo di copie.
William Kentridge eseguirà una serie di disegni destinati ad apparire esclusivamente sull’inserto domenicale de Il Sole 24 Ore. Differenti immagini che trattano di tematiche sui diritti umani, e in particolare sul tema della memoria rimossa, saranno pubblicati nel corso della durata della mostra, a partire dal 25 marzo.
A questi progetti si aggiungerà quello dell’artista cubano Carlos Garaicoa.
Nato nel 1967 a L'Avana, dove vive e lavora, Carlos Garaicoa si è affermato già da alcuni anni come uno dei più interessanti giovani artisti a livello internazionale. Nel suo lavoro fa uso di media diversi, dalla fotografia, utilizzata da sempre come strumento di denuncia sociale, al disegno, al video e alla scultura fino alle installazioni museali di grande impatto visivo ottenute dall'assemblaggio di lampade, oggetti di vetro e candele. E racconta una storia carica di memorie urbanistiche e architettoniche, descrivendo la sua Cuba e facendone un ritratto realistico, appassionato, quasi antropologico ma anche poetico, carico di ricordi, di spazi e luoghi dimenticati. Garaicoa realizzerà nell’Auditorium de Il Sole 24 Ore una installazione inedita in memoria della giornalista russa Anna Politkovskaya.
Un programma di incontri, mostre, rassegne e progetti artistici sui temi dell’emergenza umanitaria e sociale
a Milano dal 28 marzo al 5 aprile 2007
Emergenze è un programma di incontri, mostre, rassegne e progetti artistici sui temi dell’emergenza umanitaria e sociale che ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica fornendo allo stesso tempo un’occasione di approfondimento e di incontro tra il mondo della cultura, il terzo settore e quelle realtà economiche sensibili al sociale.
Crisi della democrazia, questione morale, sottosviluppo, ingiustizia sociale, razzismo, xenofobia, mercato diseguale, distruzione delle risorse naturali e inquinamento, recupero della democrazia, risposta alla sfida della multiculturalità, finalizzazione dell'economia alla promozione umana, rispetto delle esigenze dell'ambiente naturale. Queste alcune delle tematiche affrontate dall’iniziativa.
In una società globale, strettamente interconnessa, dove lo stato di crisi é divenuto la regola e dove le emergenze umanitarie e di sostenibilità ambientale non sono più “quelle degli altri”, ma riguardano tutti, l’arte e la cultura hanno un ruolo importante, di sensibilizzazione e di riflessione, di impegno e responsabilità.
Emergenze è un progetto ideato e diretto da Bartolomeo Pietromarchi, promosso e coordinato dalla Fondazione Adriano Olivetti, promosso e sostenuto da Hangar Bicocca e The Family, in collaborazione con Il Sole 24ore, Grandi Stazioni e con Reset. Il progetto ha il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dell’Ambiente, della Regione Lombardia, della Provincia di Milano e del Comune di Milano ed è sostenuto da Pirelli Ambiente, ENEL e Fondazione Vodafone.
Il programma prevede una serie di iniziative che si svolgeranno in vari luoghi della città di Milano dal 28 marzo al 5 aprile 2007:
Not Afraid of the Dark
Kutlug Ataman, Jenny Holzer, William Kentridge, Fabio Mauri, Santiago Sierra
28 marzo – 27 maggio 2007 – Spazio d’arte contemporanea Hangar Bicocca
Una mostra nello spazio d’arte contemporanea Hangar Bicocca, dove artisti di fama internazionale attraverso installazioni, performance e videoproiezioni propongono una riflessione su tematiche sociali e politiche controverse.
Progetti speciali degli artisti
Carlos Garaicoa, Jenny Holzer, William Kentridge, Santiago Sierra
25 marzo – 2 aprile – varie sedi
Una serie di progetti inediti che coinvolgono lo spazio pubblico, i media e diversi canali di comunicazione a livello nazionale; dalle grandi proiezioni sui palazzi in città della Holzer alle azioni urbane di Sierra, al progetto speciale di Kentridge per l’inserto culturale domenicale de Il Sole 24 ore, all’installazione di Garaicoa in memoria di Anna Politkovskaja.
La cultura delle emergenze - Ciclo di incontri e tavole rotonde - 3/4/5 aprile 2007 Sala Collina – sede de Il Sole 24 Ore
Il programma si svolgerà nella nuova sede de Il Sole24 ore progettata da Renzo Piano, vedrà personalità della cultura e dell’arte, rappresentanti di istituzioni pubbliche e private e di organizzazioni della società civile, esponenti del mondo economico e finanziario, affrontare gli argomenti dell’emergenza umanitaria e sociale da prospettive diverse attraverso incontri, conferenze, approfondimenti e dibattiti. Tra gli ospiti internazionali lo scrittore e giornalista indiano Suketu Metha, il fondatore di Architecture for Humanity Cameron Sinclair, Umberto Veronesi
RESET
Il numero 100 della rivista RESET, diretta da Giancarlo Bosetti, sarà interamente dedicato all’iniziativa include progetti speciali degli artisti e interventi di filsofi, urbanisti, scrittori. La rivista sarà regolarmente distribuita in edicola e nelle principali librerie.
campagna di raccolta fondi a favore del progetto umanitario Medici Senza Frontiere - Missione Italia e del progetto ArtexVino=Acqua dell’associazione Arte all’Arte.
Eventi collaterali
Una serie di eventi in via di definizione tra cui una rassegna cinematografica e teatrale, promossa dal Comune di Milano ufficio cinema, a cura di Lorenzo Vitalone e del Teatro Franco Parenti, Cinema Gnomo, dal 28 al 1 aprile.
La mostra Saatchi&Social, dieci anni di campagne di sensibilizzazione sociale a favore delle più importanti organizzazioni non governative nazionali e internazionali, tra cui Greenpeace, Medici senza frontiere, Comunità di S. Egidio.
Emergenze è pensato per diventare un appuntamento annuale in una prospettiva di un reale ed esteso coinvolgimento di istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali locali e internazionali e spazi della città oltre a radio, stampa e altri canali di comunicazione.
LA MOSTRA NOT AFRAID OF THE DARK ALL’HANGAR BICOCCA
Cinque artisti di fama internazionale, Jenny Holzer, Fabio Mauri, Santiago Sierra, Kutlug Ataman, William Kentridge, che hanno rivolto la loro ricerca in ambito sociale, politico, etico, economico, presentano all’Hangar Bicocca le loro opere più recenti. Il coinvolgimento degli artisti intende portare l’attenzione del pubblico e del mondo culturale su tematiche sociali e politiche controverse, su realtà ignorate o dimenticate, per creare un dibattito che vada dai singoli temi a una riflessione più ampia sul ruolo e sull’impegno dell’arte e della cultura nella società.
Jenny Holzer
Nata nel 1950 a Gallipolis nell’Ohio, ha una formazione artistica acquisita presso diverse scuole d’arte degli Stati Uniti ed è oggi tra le artiste più importanti della sua generazione. Con parole, frasi, combinazioni di testi differenti, installazioni e proiezioni realizza truism, cioè slogan, frasi o parole che usa per lanciare messaggi immediati dal forte valore politico e sociale. Il riferimento è alla parola truth (verità) che, secondo l’artista, la società dimentica facilmente perché la considera scomoda, ma che l’artista rimette in circolazione servendosi degli strumenti e dei metodi della comunicazione di massa della società contemporanea.
L’artista realizzerà una video installazione site specific appositamente pensata per il percorso della mostra Not Afraid of the Dark.
Fabio Mauri
Nato nel 1926 a Roma, a partire dal 1956 opera nelle fila dell’avanguardia italiana. Pittura, mostre, conferenze, performance e teatro si costituiscono in Mauri come atti di un unico “luogo” espressivo. La sua opera è caratterizzata da un forte impegno politico e morale che prende forma nella rivisitazione della storia del XX secolo.
Mauri proporrà la ridefinizione di monumento, come opera di sintesi della memoria collettiva grazie all’attraversamento della propria opera cinquantennale e della memoria sociale e collettiva dell’Italia. La rimozione, il “trasloco” e la diaspora sono i temi che, oscillando tra autobiografismo e storia, percorrono trasversalmente l’intero corpus di opere dell’artista.
L’artista realizzerà una grande installazione nello spazio dell’Hangar Bicocca, luogo anch’esso emblematico di una memoria collettiva della città di Milano, e italiana, legata al suo sviluppo industriale e oggi alla sua riconversione, con la trasformazione dei propri spazi e delle sue funzioni. La sera dell’inaugurazione è prevista una performance di Luigi Lo Cascio con un reading di brani dall’Apocalisse.
Kutlug Ataman
Nato a Istanbul nel 1961, dove attualmente vive e lavora, proviene da una formazione cinematografica acquisita a Parigi e a Los Angeles. Sperimenta il linguaggio filmico come strumento di indagine e relazione individuale e collettiva, psicologica e sociale. Finalista al Turner Prize della Tate Gallery di Londra, le sue installazioni sono presenti nei maggiori musei internazionali e i suoi film sono stati riconosciuti da importanti premi di festival e rassegne.
Küba, il suo ultimo e più importante lavoro, è costituito da una serie di monitor che trasmettono interviste con quaranta abitanti del quartiere di Istanbul Küba. Il nome di questo quartiere non è riportato su nessuna mappa ufficiale. È una sorta di non-luogo dove vivono una popolazione di turchi e curdi, fondamentalisti religiosi, dissidenti politici e altri emarginati uniti dal destino comune del loro status di isolamento ed esclusione. Dai monitor usciranno i loro racconti, le loro vite, permettendo a un grande pubblico di scoprirne l’esistenza. Dall’ottobre del 2004 Küba non ha mai smesso di viaggiare, di spostarsi di città in città per parlare di sé, divenendo, ben più di una mostra itinerante, una città itinerante che assume le forme del luogo che la ospita. Così avverrà negli spazi dell’Hangar Bicocca dove i quaranta televisori saranno allestiti insieme a materiali di arredamento di seconda mano.
Santiago Sierra
Nato a Madrid nel 1966, vive e lavora a Città del Messico. Si è progressivamente distinto negli ultimi anni grazie a un lavoro in bilico tra la scultura minimalista, la fotografia concettuale e la performance, riflettendo sui temi legati ai diritti e allo sfruttamento degli emarginati. Azioni concentrate e scioccanti per un’accusa ai poteri forti, comunicazione violenta per dare voce alla denuncia di processi economici distruttivi e abusi di potere: solo in questo modo è possibile riassumere il linguaggio di Santiago Sierra.
L’artista proporrà l’installazione di una grande scritta di legno di 12 mt. X 3,50 con la parola Klassenkampf (lotta di classe) negli spazi dell’hangar, ex edificio industriale, come memoria anche dopo la sua riconversione, di una storia vissuta di lotte per i diritti.
William Kentridge
Nato a Johannesburg nel 1955, dove vive e lavora, è tra le personalità artistiche più importanti nel panorama internazionale. Ha una lunga esperienza come regista teatrale, ma le sue principali attività rimangono il disegno e la creazione di film d’animazione realizzati a partire da disegni a carboncino, filmati a vari stadi della loro esecuzione, aggiungendo al disegno e cancellando progressivamente le parti tracciate. La sua arte esplora la memoria personale e collettiva, il rapporto tra desiderio, estetica ed etica attraverso opere che ruotano attorno al dramma dell’apartheid, del potere arbitrario, del dolore e del conflitto nella società contemporanea.
Negli spazi della mostra l’artista presenterà i quattro disegni che saranno pubblicati dall’inserto domenicale de Il Sole 24 ore.
I QUATTRO PROGETTI SPECIALI
Tre dei cinque artisti coinvolti nella mostra Not Afraid of the dark - Kentridge, Holzer e Sierra - realizzeranno per EMERGENZE altrettanti progetti speciali.
Jenny Holzer realizzerà la sua prima grande video proiezione a Milano il giorno dell’inaugurazione sull’esterno dell’Hangar Bicocca: vi appariranno alcune sue inedite frasi di riflessione sulla condizione umana contemporanea, così come avverrà sulle facciate di importanti e simbolici edifici milanesi come piazza Duomo, la Stazione Centrale e il Castello Sforzesco.
Santiago Sierra realizzerà nel corso di tre giorni una “azione urbana” che consisterà nella diffusione e distribuzione nei luoghi più frequenti e pubblici di Milano di un manifesto realizzato dall’artista e stampato in un numero elevatissimo di copie.
William Kentridge eseguirà una serie di disegni destinati ad apparire esclusivamente sull’inserto domenicale de Il Sole 24 Ore. Differenti immagini che trattano di tematiche sui diritti umani, e in particolare sul tema della memoria rimossa, saranno pubblicati nel corso della durata della mostra, a partire dal 25 marzo.
A questi progetti si aggiungerà quello dell’artista cubano Carlos Garaicoa.
Nato nel 1967 a L'Avana, dove vive e lavora, Carlos Garaicoa si è affermato già da alcuni anni come uno dei più interessanti giovani artisti a livello internazionale. Nel suo lavoro fa uso di media diversi, dalla fotografia, utilizzata da sempre come strumento di denuncia sociale, al disegno, al video e alla scultura fino alle installazioni museali di grande impatto visivo ottenute dall'assemblaggio di lampade, oggetti di vetro e candele. E racconta una storia carica di memorie urbanistiche e architettoniche, descrivendo la sua Cuba e facendone un ritratto realistico, appassionato, quasi antropologico ma anche poetico, carico di ricordi, di spazi e luoghi dimenticati. Garaicoa realizzerà nell’Auditorium de Il Sole 24 Ore una installazione inedita in memoria della giornalista russa Anna Politkovskaya.
28
marzo 2007
Emergenze – Not Afraid of the Dark
Dal 28 marzo al 27 maggio 2007
arte contemporanea
Location
Pirelli HangarBicocca
Milano, Via Chiese, 2, (Milano)
Milano, Via Chiese, 2, (Milano)
Biglietti
intero 8 euro, ridotto 6 euro
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 11.00 alle 19.00, giovedì dalle 14.30 alle 22.00, lunedi chiuso
Vernissage
28 Marzo 2007, ore 19
Ufficio stampa
MARA VITALI
Ufficio stampa
DELOS
Autore
Curatore