Il 26 e il 27 febbraio due giorni a Brindisi presso il Nuovo Teatro Verdi per approfondire le tematiche della mediterraneità e delle identità del bacino a sud del mondo. Un forum di esperienze, linguaggi e “pratiche di culture meridiane” con al centro l’inaugurazione di una mostra d’arte contemporanea, uno spettacolo “multisensoriale”, e poi un tavolo di lavoro con la firma di un “manifesto programmatico”.

Il forum si apre alle 19.00 di lunedì 26 nel foyer del Teatro Verdi (ingresso libero) con l’inaugurazione della mostra “Koinè Diàlektos” con opere di Claudio Cusatelli, Michi Carone, Iginio Iurilli, Massimo Ruiu, Beppe Sylos Labini; la mostra è a cura di Rosalba Branà e Angelo Delli Santi; sono previsti gli interventi di Silvia Godelli, Assessore al Mediterraneo della Regione Puglia; Domenico Mennitti, Sindaco di Brindisi; Carmelo Grassi, Presidente del TPP.

La mostra Koinè Diàlektos intende porre l’accento sul concetto di appartenenza ed identità alla cultura del mediterraneo, intende ridefinire una nuova koinè espressiva legata ad una comune tradizione estetica. Pur con linguaggi e tecniche differenti, gli artisti propongono opere nelle quali si legge chiaramente la derivazione del melting pot culturale che il Mediterraneo porta nel suo D.N.A. La poetica degli artisti in mostra, oltre che proporre come unica e feconda ipotesi quella del meticciato culturale, attinge dal nostro passato e dalla nostra storia e nel contempo si proietta verso il futuro proponendo una originale summa di esperienze artistiche ed espressive. Gli artisti hanno utilizzato le sabbie, le terre, la cera, per dare corpo al mare e al blu profondo, il mosaico e i led ipertecnologici per riflettere la luce e parlarci, con il linguaggio della contemporaneità, di quelle rotte fisiche e mentali che hanno costruito la nostra identità da Odisseo ad oggi.