Ancora un’opportunità, per chi lo desidera, di vedere le azioni che hanno fatto parte del progetto Il Teatro della vita, che verranno proiettate presso lo spazio esterno alla galleria, in Via Belenzani, dal 1 marzo al 1 aprile 2007.

Il pubblico interessato avrà così l’opportunità di affrontare il progetto nella sua complessità, confrontare le performance fra loro ed ascoltare le interviste realizzate agli artisti.



Il progetto Il Teatro della vita, organizzato dalla Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento, ha portato in città, nel corso di questi mesi, sei curatori e una dozzina di artisti che hanno realizzato, nei luoghi della vita e dell’organizzazione cittadina, una serie di performance volte ad indagare il rapporto fra azione e ambiente.

L’esperimento ha preso avvio dalla volontà di evidenziare l’importanza di una ricerca artistica, quella performativa appunto, in grado di dare un forte contributo creativo all’indagine sui sistemi organizzativi attuali. I curatori del progetto, che hanno proposto ciascuno rispettivamente due nomi di artisti, sono alcuni tra i rappresentanti delle più importanti istituzioni internazionali legate all’arte contemporanea: Sabine Folie, capo-curatrice alla Kunsthalle Wien, Jens Hoffmann, Direttore del CCA Wattis Institute of Contemporary Arts di San Francisco, Carlos Jiménez, giornalista di “El Pais”, Jessica Morgan, senior curator alla Tate Modern di Londra, Hanna Wróblewska, Vicedirettore della Zacheta – Galleria Nazionale d’Arte di Varsavia, June Yap, infine, Deputy Director dell’ ICA di Singapore, coordinati dal direttore della Galleria Civica, Fabio Cavallucci.

Gli artisti coinvolti, le cui azioni ed emozioni si succederanno sullo schermo sono Allora&Calzadilla (Puerto Rico), i cui militari yoga hanno animato piazza Cesare Battisti, Lara Almarcegui (Spagna), che ha proposto una visita guidata dell’area ex Michelin, Cezary Bodzianowski (Polonia), protagonista di una serie di azioni al Grand Hotel Trento sul tema del carnevale, Ho Tzu Njen (Singapore), che ha realizzato una conferenza sulle origini mitiche della città di Singapore, Anibal López (Guatemala), anche lui relatore di un incontro sul Guatemala, Gareth Moore (Canada), ideatore di strani panini presso un noto panificio di Trento, Gianni Motti (Italia), che ha riproposto la sua azione “artista ovunque”, Roman Ondák (Slovacchia), con un attore “spione” che girovagando nelle strade della città guardava di nascosto nelle vetrine, William Pope.L (USA), che ha portato tante maschere Condoleeza Rice in una casa editrice locale, Julita Wójcik (Polonia), autrice di visite guidate presso la stazione delle corriere, Mario Ybarra Jr. (USA) con le sue acconciature hip-hop, infine gli 0100101110101101.org (Italia), che hanno riproposto alcune performance storiche attraverso un avatar su di un sito internet.