La galleria di arte e design -GARD-, l'unica realtà romana rivolta alla promozione e divulgazione di artisti e designer emergenti, riattesta anche quest'anno il suo impegno per quanto concerne le tematiche ambientali. All’interno delle sale espositive dall’atmosfera estremamente newyorchese della Galleria Gard, ubicata tra il Gazometro e la Piramide Cestia, zona che sta vivendo una crescita esponenziale da un punto di vista culturale e artistico, si potranno ammirare da Venerdì 2 marzo fino al 16 marzo, le opere di dieci artisti; in una esposizione variegata che produce una con-fusione di tematiche, tecniche e stili artistici, accolti in un allestimento raffinato e minimalista. Titolo dell’iniziativa La Materia Ri-Nata ”, patrocinata dal Municipio RMXI, una collettiva che evidenzia come l’arte sia capace di ridare dignità a quei materiali che spesso vengono scartati e quanto la possibilità di un mondo più sano, da un punto di vista ambientale, sia una speranza per questi artisti.

In esposizione opere di:

Roberta Amurri: le sue opere interamente realizzate a mano,nascono da un procedimento basato sull’uso della carta riciclata a modo d’impasto, che opportunamente trattata, consente di ricoprire, rimodellare e re-inventare una grande varietà di oggetti, forme e strutture.

Grazia Maria Barbanera : nasce a Roma nel 59 dove si diploma all’accademia di belle arti, dopo molte esperienze sente l’influenza di un viaggio in America e cambia completamente stile. Da un figurativo astratto inizia a lavorare ogni tipo di materia.

Sabrina Carletti: il suo è un percorso segnato dalla ricerca pittorica e la continua sperimentazione con materiali diversi, dalle opere che presenta in questo contesto, emergono da fondi pittorico nati dal segno astratto, elementi realizzati da assemblaggi di carte, corde, plastiche e tanto altro ancora, come a suggerire un immenso puzzle di materiali

Silvio Costabile: nato a Torre del Greco prov. di Napoli nel 54, vive e lavora da anni a Roma. Il mare ed i suoi elementi, l’acqua, gli scogli, le pietre,le sabbie ritornano costantemente come soggetto e come oggetto delle sue opere. Realizza pannelli, tavole oggetti in rilievo, con vari materiali depositati dal mare sulle spiagge.

Rosanna Daidone :nasce nel 64 a Trapani, giovanissima si trasferisce a Firenze, il lavoro e la sua intraprendenza la fanno viaggiare per il mondo, l’Africa in particolare la affascina talmente da influire nel suo lavoro futuro. Le sue opere contengono tracce di vita raccolte nel continuo vagare, microcosmi, universo in movimento, fossili, materiali recuperati dalla natura ,riportando tutto ad un ritorno alle origini

Claudio Di Lascio: un uso anomalo della materia, in particolare delle garze, che coprono svelando, rende particolarmente drammatico il senso delle opere di quest’artista che arriva alla terza dimensione esprimendo nelle tele bidimensionali una profondità propria della scultura.

Silvio Eboli: la forza, la rudezza e la ruggine sono sempre stati amici e nemici di questo artista. che ha scelto di scolpire il più affascinante ed antico elemento della terra. Nato 36 anni fa in una piccola cittadina dell’Abruzzo,ha continuato un antica tradizione di famiglia, che da oltre un secolo lavora il ferro.

Con questo lavoro unico , l’artista crea sculture che evocano antiche forme e future illusioni

attraverso il riciclo della materia

Carla Iacuitti: dopo aver compiuto gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Roma nel 1996, ha trascorso circa 9 anni in Nord America partecipando a mostre e concorsi in New York City, Toronto e Montreal.La sua arte riguarda una complessa sperimentazione maturata e studiata reinterpretando e cambiando i vari punti di vista prospettici dei vasti spazi nord americani.

Oggi vive tra Roma e Halifax (Canada).

Angela Scappaticci: Il suo lavoro i è riassumibile nella parola “materia”, solida e invadente nello spazio e contrapposta a parti più impalpabili della tela. Lo scontrarsi/integrarsi di questi due elementi rivela, attraverso l’astrazione della figura, l’emotività dirompente nella concretezza della realtà.

Gloria Tranchida vive e lavora a Roma; le sue opere sono realizzate con carta e cartone riciclati. Nella tecnica materica da lei utilizzata i materiali salvati dai rifiuti sono evidenziati e impreziositi con oro e colori metallici, per sottolineare il valore che può ancora avere ciò che con leggerezza quotidianamente buttiamo; i titoli delle sue opere sono spesso dedicati a tematiche ambientali.