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vera lux – L’usignolo non canta più
personale
Comunicato stampa
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Le espressioni si congelano in quei volti femminili esangui agelici. Una linea implacabile chiude ogni gesto, infligge un’esclusione, le parole affogano in gola. Non serve il fluire narrativo. E’ sufficiente l’incipit o il misterioso epilogo. E’ sufficiente l’allusione. Cortocircuito. E poi quelle frasi, quelle parole come scolpite sulla pietra… sono loro a produrre lo svelamento, la decriptazione, a riscattare il senso. Saggezza o crudeltà, spietatezza o ironia, provocazione o armonia? Piuttosto, forse, un’ambiguità sottile della fantasia, uno spettro che si aggira tra i sogni ad occhi aperti di una giovane figura femminile, un po’ madonna del latte un po’ eva kent, dark lady e vampirella, tenera e furibonda, barby e biblica giuditta, tulle e latex . Spettro inesorabile, senso di colpa, colpa di donna. Tremore interiore della forma. Raffinatezza estenuata. Superrealtà drogata, tra Dürer e Bonechi, tra un antica tavola del Sassetta e una striscia pulp o un promo casalingo, tra un sonetto alla fabrizio de andrè e una preghiera.
Crudeltà inaudita del dettaglio. Come in quell’occhiello che si apre sensualissimo e tragico nel petto di Solitude.
E poi, sopra tutto lentezza del dipingere, sacro elogio della lentezza.
g.u.
Crudeltà inaudita del dettaglio. Come in quell’occhiello che si apre sensualissimo e tragico nel petto di Solitude.
E poi, sopra tutto lentezza del dipingere, sacro elogio della lentezza.
g.u.
08
marzo 2007
vera lux – L’usignolo non canta più
Dall'otto marzo al 02 aprile 2007
arte contemporanea
Location
VERA PIETRA SERENA
Firenze, Via Dei Bardi, 5r, (Firenze)
Firenze, Via Dei Bardi, 5r, (Firenze)
Orario di apertura
24 su 24 ore
Vernissage
8 Marzo 2007, ore 18-20
Autore