REARTUNOSTUDIO nella prestigiosa sede di vicolo San Clemente,21 in quello che fù lo studio di Alessandro Bonvicino detto Il Moretto, inaugura la personale dedicata a Stefania Massaccesi.

Saranno presentate una parte significativa della produzione , 20 opere su tela, prodotte durante questi ultimi 10 anni particolarmente fecondi e creativi dell’artista marchigiana.

Di grande interesse la presenza di due ritratti, provenienti da importanti collezioni private.

Scrive Deandreis nel testo in catalogo…… “Spartiacque la sua arte tra quanti vedono e quanti presuppongono di vedere, Stefania Massaccesi sa di avanzare in equilibrio su questa fune tesa cui è stato appiccato il fuoco ad entrambe le estremità.

Una pittura come questa della Massaccesi ci dice e ci spaventa. Colori che i pennelli hanno trasposto dalla tavolozza alla tela con il timore che qualcosa vada perduto, o qualcosa di perduto non venga ritrovato.

Il primario impatto visivo di una spazialità classica, illusioni prospettiche barocche, uso accorto di piani e distanze, figure chiasmate; per i lavori meno recenti il riferimento va al periodo più fecondo in resa pittorica, il Secolo d’Oro, il Seicento.

Tale visione non è però così tacita ad una seconda occhiata, architetture e spazi vengono sottoposti a tensioni come piegature sghembe, allineamenti arcaici quasi che la rotondità barocca venga sguanciata da smerigliature cubiste.

Da quale nicchia del tempo si sono staccate queste immagini?

Stefania proviene dalla musica, da direzioni non sempre prevedibili anche se della storia della pittura Lei sa tutto.

Esistono artisti del consenso, del dissenso, del non senso. Massaccesi sta tra questi due ultimi, per intima consapevolezza di una realtà assurda quanto insopportabile” ……..