Sarà inaugurata venerdì 23 marzo alle ore 18 la mostra personale della Pittrice Marilena Troiano alla Galleria L’Osanna di Nardò (via XX Settembre 34).

Eclettica e di grandi capacità espressive, l’artista lucana, si inserisce con sensibilità ed efficacia nella migliore tradizione dell’astratto-informale europeo con originali sperimentazioni materiche.

Le sue strutture superano le convenzionali categorie di pittura e di scultura per approdare ad una sorta di operazione naturalistica.

Affondare le mani e l’anima nell’elemento primordiale che è la terra, quasi a penetrare il mistero della vita che da essa trae origine. Sezionare l’elemento, isolarlo, a volte monitorarlo con mediane e parallele, quindi conservarlo e proteggerlo a mo’ di prezioso reperto di studio, per poi analizzarlo, esplorarlo, studiarlo alla ricerca dei procedimenti della natura e dei meccanismi della vita.

Ed ecco che il bisturi della Troiano incide la pelle della terra, le sue superfici ora polverose ora compatte, lisce o ruvide, per scoprirne i misteri.

Marilena Troiano è nata a Bernalda(MT) nel 1950. Giovanissima si è trasferita con la famiglia a Ulm, cittadina tedesca del Baden Wurttemberg, dove si è interessata all’arte in genere e, in particolare, alla pittura. Ha frequentato il gruppo “Hirschberg” ed ha guardato con attenzione le opere dei pittori tedeschi Markus Lupertz, Anselm Kiefer, Jorg Immendorff e Georg Baselitz.

Nella metà degli anni Settanta è tornata a Bernalda ed ha studiato la Transavanguardia italiana, recuperando l’identità del Suo genius loci. In questi anni ha prodotto opere figurativo – espressioniste, cariche di energia cosmica e di significati magici ed allegorici. Frequenta da anni lo Studio calcografico di Salvatore Sebaste.