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Alessandro Traina – 7 per 1
Le opere esposte presentano l’evoluzione degli ultimi tre anni di ricerca dell’artista, che procede nella sua indagine sullo spazio ed il tempo con sottile ironia, impostando un gruppo di opere
Comunicato stampa
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Le opere esposte presentano l'evoluzione degli ultimi tre anni di ricerca dell'artista,che procede nella sua indagine sullo spazio ed il tempo con sottile ironia ,impostando un gruppo di opere
coerenti e semplici,ma insieme stupefacenti e rigorose.-
Scrive Marco Meneguzzo nel catalogo che accompagna la mostra:"I quadri di Alessandro Traina sono sculture. E non solo perché si conosce l’artista, ormai da più di vent’anni, come scultore, ma proprio perché questo ciclo di lavori non costituisce una digressione rispetto alla consueta tridimensionalità, ma - al contrario – di questa sua tridimensionalità ne è l’essenza.
Immaginate una superficie, anzi, un foglio (per gli scultori vale poco il concetto: molto meglio parlare in termini concreti, fisici…), tagliatelo in vari pezzi, piegate questi pezzi tra di loro, e poi provate a pensare di stenderli nuovamente, di spiegarli sino a ricostruire quel foglio di partenza.
Nei suoi lavori attuali, Traina ci presenta il culmine di questa operazione: tre, quattro fogli piegati su se stessi, e una superficie “in negativo” della misura esatta del piano bidimensionale di partenza: la mente, guidata dall’occhio, riconosce il processo costruttivo, e in questa composizione bianca su fondo nero “vede” in realtà le due polarità, l’inizio e la fine dell’azione, vale a dire la superficie iniziale e l’ipotetica ricostruzione della stessa superficie a partire dal dispiegamento di quei frammenti. "
coerenti e semplici,ma insieme stupefacenti e rigorose.-
Scrive Marco Meneguzzo nel catalogo che accompagna la mostra:"I quadri di Alessandro Traina sono sculture. E non solo perché si conosce l’artista, ormai da più di vent’anni, come scultore, ma proprio perché questo ciclo di lavori non costituisce una digressione rispetto alla consueta tridimensionalità, ma - al contrario – di questa sua tridimensionalità ne è l’essenza.
Immaginate una superficie, anzi, un foglio (per gli scultori vale poco il concetto: molto meglio parlare in termini concreti, fisici…), tagliatelo in vari pezzi, piegate questi pezzi tra di loro, e poi provate a pensare di stenderli nuovamente, di spiegarli sino a ricostruire quel foglio di partenza.
Nei suoi lavori attuali, Traina ci presenta il culmine di questa operazione: tre, quattro fogli piegati su se stessi, e una superficie “in negativo” della misura esatta del piano bidimensionale di partenza: la mente, guidata dall’occhio, riconosce il processo costruttivo, e in questa composizione bianca su fondo nero “vede” in realtà le due polarità, l’inizio e la fine dell’azione, vale a dire la superficie iniziale e l’ipotetica ricostruzione della stessa superficie a partire dal dispiegamento di quei frammenti. "
14
marzo 2007
Alessandro Traina – 7 per 1
Dal 14 marzo al 10 aprile 2007
arte contemporanea
Location
SPAZIOTEMPORANEO
Milano, Via Solferino, 56, (Milano)
Milano, Via Solferino, 56, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato 16-19.30
Vernissage
14 Marzo 2007, ore 18.30
Autore
Curatore