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Ugo Liberato – Maybe
Prima personale a Napoli di Ugo Liberato, artista originario di Torre del Greco, che dopo anni di impegno e lavoro nel campo dell’incisione torna a cimentarsi con la pittura
Comunicato stampa
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Prima personale a Napoli di Ugo Liberato, artista originario di Torre del Greco, che dopo anni di impegno e lavoro nel campo dell'incisione torna a cimentarsi con la pittura. Per l'occasione ha preparato, lavorandoci negli ultimi due anni, tredici tele ad acrilico, recuperando, in uno stile nuovo, tematiche già affrontate in passato.
Liberato guarda al mondo delle energie esoteriche con tutto il carico delle icone che lo rappresentano, ma soprattutto ne cerca le sfumature misteriose affidandosi molto ai toni scuri degli sfondi che rimandano all’idea degli spazi siderali. E' la metafora, o l'espressione diretta, dell'antica, irrisolta e irrisolvibile dialettica tra la ragione dell'uomo e l'ignoto. Sul versante puramente estetico, l'artista fa ricorso a soluzioni molto rigorose e prive di mezzi termini affidandosi oltre che ai neri degli sfondi, all'oro con i quali ritrae i simboli e al rosso dei corpi che normalmente campeggiano in primo piano in un rimbalzo diretto tra l’uomo, l' idea che ha di sè e il tempo.
La strutture delle opere resta circoscritta all'interno di questi elementi quasi ad evitare il fastidio di innaturali intromissioni che sottrarrebbero gravità ad una idea che non cerca dialogo, né approfondimenti né analisi e va diritta nell’incanto del silenzio per quella esigenza di sottrarsi urgentemente e definitivamente tanto alle domande quanto alle risposte sul senso delle cose.
Liberato guarda al mondo delle energie esoteriche con tutto il carico delle icone che lo rappresentano, ma soprattutto ne cerca le sfumature misteriose affidandosi molto ai toni scuri degli sfondi che rimandano all’idea degli spazi siderali. E' la metafora, o l'espressione diretta, dell'antica, irrisolta e irrisolvibile dialettica tra la ragione dell'uomo e l'ignoto. Sul versante puramente estetico, l'artista fa ricorso a soluzioni molto rigorose e prive di mezzi termini affidandosi oltre che ai neri degli sfondi, all'oro con i quali ritrae i simboli e al rosso dei corpi che normalmente campeggiano in primo piano in un rimbalzo diretto tra l’uomo, l' idea che ha di sè e il tempo.
La strutture delle opere resta circoscritta all'interno di questi elementi quasi ad evitare il fastidio di innaturali intromissioni che sottrarrebbero gravità ad una idea che non cerca dialogo, né approfondimenti né analisi e va diritta nell’incanto del silenzio per quella esigenza di sottrarsi urgentemente e definitivamente tanto alle domande quanto alle risposte sul senso delle cose.
23
marzo 2007
Ugo Liberato – Maybe
Dal 23 marzo al 17 aprile 2007
arte contemporanea
Location
SPAZIO ARTE
Napoli, Via Salvator Rosa, 299c, (Napoli)
Napoli, Via Salvator Rosa, 299c, (Napoli)
Vernissage
23 Marzo 2007, ore 18,30-21,30
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