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Afrim Hajrullahu – My Exodus
fotografie
Comunicato stampa
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Le fotografie in B/N di Afrim Hajrullahu, in mostra al LA.NA. dal 16 Marzo al 15 Aprile 2007, rappresentano la prima testimonianza fotografica giunta in Occidente della pulizia etnica del Kosovo messa in atto dai Serbi.
A Pristina, il 31 marzo 1999, all’una e trenta, le milizie serbe raccolgono gli abitanti di origine albanese, li ammassano sui treni, cacciandoli dal paese di cui erano legali cittadini, e li portano nei campi profughi.
Afrim Hajrullahu, nato in Kosovo, viveva e lavorava a Pristina come fotografo indipendente. Nel marzo del 1999 è espulso dalla città insieme a migliaia di altre persone. Scatto dopo scatto ha raccontato il suo esodo. Dalla finestra della sua casa a Pristina, da cui vedeva file di persone costrette a lasciare la città. Lungo il percorso per la stazione, costellato di edifici in fiamme, negozi vuoti e saccheggiati, macchine bruciate. Sul treno, dove le persone stavano stipate come sardine, dai finestrini, attraverso i quali si apriva la vista di villaggi distrutti e di decine di cadaveri di civili abbandonati. Nel campo profughi di Blace, tra il Kosovo e la Macedonia, insieme ad altre 100.000 persone, senza riparo, sotto la pioggia, al freddo, senza acqua e elettricità, con pochissimo cibo.
La realtà cruda e spietata della guerra, vissuta in prima persona e guardata attraverso l’obiettivo, è fermata e composta in immagini, spaccati formalizzati, la cui qualità estetica si coniuga con la tensione a denunciare e a tramandare.
Le ventotto fotografie in B/N che compongono il lavoro in mostra sono state stampate da Biagio Ippolito con la supervisione di Afrim nella camera oscura del LA.NA.
A.H. è nato a Pristina il 22.11.70, si è laureato all’Accademia delle arti in pittura. Dal 1989 ha lavorato come fotografo professionista per quotidiani e settimanali in Kosovo. Dal ’92 lavora come fotografo per l’Istituto per la protezione dei monumenti culturali in Kosovo. Dal ‘99 inizia una collaborazione con l’agenzia “Contact Press Images”.
Con My Exodus nel 2000 si è classificato secondo nel World Press Photo nella categoria “Spot News Single” con la foto “la polizia serba circonda gli albanesi”, che è stata pubblicata dallo US News & World Report.
Ha ricevuto una menzione d’onore per il premio Robert Capa Gold Medal Award dall’ Annual Overseas Press Club of America Award nella categoria “Migliore fotografia dall’estero” per il lavoro “Heartbreak in Balcans” per Contact Press Images US News & World Report.
My Exodus è stato esposto nei seguenti festival della fotografia: Semana Negra, Gijon, Spagna; International Photography Festival in Pingyao, China; Chobi Mela IV festival internazionale della fotografia in Bangladesh; ed è stato pubblicato da testate come: Paris Match, Liberation, El pais, La Repubblica, New Yorker, Photo District News.
Inoltre nella sua carriera ha partecipato a diverse esposizioni personali e collettive nel suo Paese e all’estero, come ad esempio, Gallery of European Youth Parliament, Strasburgo, Francia; Art Gallery,17th Spring Saloon, Pristina, Kosovo; Town Museum Gallery Zagabria, Croazia.
Altri premi: 1992 secondo premio per la fotografia dell’anno del settimanale “Zeri”; 1991 primo premio nella mostra “The beautiful, the ugly”; 1992 terzo premio nella mostra organizzata dall’Associazione per il Ritorno degli Emigrati Albanesi.
Ha realizzato diversi video-documentari per Arte(Francia), Channel4(UK), TV-Net(Grecia).
in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli
A Pristina, il 31 marzo 1999, all’una e trenta, le milizie serbe raccolgono gli abitanti di origine albanese, li ammassano sui treni, cacciandoli dal paese di cui erano legali cittadini, e li portano nei campi profughi.
Afrim Hajrullahu, nato in Kosovo, viveva e lavorava a Pristina come fotografo indipendente. Nel marzo del 1999 è espulso dalla città insieme a migliaia di altre persone. Scatto dopo scatto ha raccontato il suo esodo. Dalla finestra della sua casa a Pristina, da cui vedeva file di persone costrette a lasciare la città. Lungo il percorso per la stazione, costellato di edifici in fiamme, negozi vuoti e saccheggiati, macchine bruciate. Sul treno, dove le persone stavano stipate come sardine, dai finestrini, attraverso i quali si apriva la vista di villaggi distrutti e di decine di cadaveri di civili abbandonati. Nel campo profughi di Blace, tra il Kosovo e la Macedonia, insieme ad altre 100.000 persone, senza riparo, sotto la pioggia, al freddo, senza acqua e elettricità, con pochissimo cibo.
La realtà cruda e spietata della guerra, vissuta in prima persona e guardata attraverso l’obiettivo, è fermata e composta in immagini, spaccati formalizzati, la cui qualità estetica si coniuga con la tensione a denunciare e a tramandare.
Le ventotto fotografie in B/N che compongono il lavoro in mostra sono state stampate da Biagio Ippolito con la supervisione di Afrim nella camera oscura del LA.NA.
A.H. è nato a Pristina il 22.11.70, si è laureato all’Accademia delle arti in pittura. Dal 1989 ha lavorato come fotografo professionista per quotidiani e settimanali in Kosovo. Dal ’92 lavora come fotografo per l’Istituto per la protezione dei monumenti culturali in Kosovo. Dal ‘99 inizia una collaborazione con l’agenzia “Contact Press Images”.
Con My Exodus nel 2000 si è classificato secondo nel World Press Photo nella categoria “Spot News Single” con la foto “la polizia serba circonda gli albanesi”, che è stata pubblicata dallo US News & World Report.
Ha ricevuto una menzione d’onore per il premio Robert Capa Gold Medal Award dall’ Annual Overseas Press Club of America Award nella categoria “Migliore fotografia dall’estero” per il lavoro “Heartbreak in Balcans” per Contact Press Images US News & World Report.
My Exodus è stato esposto nei seguenti festival della fotografia: Semana Negra, Gijon, Spagna; International Photography Festival in Pingyao, China; Chobi Mela IV festival internazionale della fotografia in Bangladesh; ed è stato pubblicato da testate come: Paris Match, Liberation, El pais, La Repubblica, New Yorker, Photo District News.
Inoltre nella sua carriera ha partecipato a diverse esposizioni personali e collettive nel suo Paese e all’estero, come ad esempio, Gallery of European Youth Parliament, Strasburgo, Francia; Art Gallery,17th Spring Saloon, Pristina, Kosovo; Town Museum Gallery Zagabria, Croazia.
Altri premi: 1992 secondo premio per la fotografia dell’anno del settimanale “Zeri”; 1991 primo premio nella mostra “The beautiful, the ugly”; 1992 terzo premio nella mostra organizzata dall’Associazione per il Ritorno degli Emigrati Albanesi.
Ha realizzato diversi video-documentari per Arte(Francia), Channel4(UK), TV-Net(Grecia).
in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli
16
marzo 2007
Afrim Hajrullahu – My Exodus
Dal 16 marzo al 15 aprile 2007
fotografia
Location
LA.NA
Napoli, Piazza Enrico De Nicola, 46, (Napoli)
Napoli, Piazza Enrico De Nicola, 46, (Napoli)
Vernissage
16 Marzo 2007, ore 18
Autore
Curatore