LUCA CALUGI

Nasce a Firenze nel 1955. Con la famiglia si trasferisce prima a Roma poi in altre città fino ad approdare ad Arezzo. A soli 16 anni inizia a sviluppare la sua grande passione per la fotografia, alimentata anche dai ripetuti incontri, spesso fino alle ore piccole della notte, che tiene a casa di un fotografo amico di famiglia, dal quale apprende molte cose.

Si forma negli studi magistrali nel tumultuoso, vivace e innovativo periodo del ’68, e frequenta con un ristretto gruppo di amici, l’ambiente dell’Università di Firenze e dell’Accademia delle Belle Arti., dove cattura, con al sua prima macchina fotografica Canon FTB, molte situazioni significative, politiche e non, legate ed ambientate alle attive iniziative di vario genere, specchio di quegli anni. Immortala anche i suoi primi viaggi percorsi a Venezia, Londra, Parigi, Spagna, Portogallo,Austria, e Svezia. A cavallo tra la fine degli anni settanta e inizi anni ottanta collabora come assistente con alcuni fotografi di moda e di still-life. Nel 1981 sostituisce temporaneamente a Milano Nanni Dirindrelli affermato fotografo di moda, e caro amico, alla documentazione fotografica della manifestazione in passerella “Milano vende Moda” , tra le modelle di spicco: Jazzy Hall.

Il sostenuto ricavato di questo lavoro lo investe all’avventura di nuovi viaggi in America, Tunisia, e Marocco dove arricchisce la sua galleria fotografica realizzando reportage sociali, ritratti, paesaggi, fotografie di architettura e “mille e mille altre cose, non smetto mai di scattare ogni scusa è buona, come per viaggiare”.

Nel 2003 la svolta digitale, con la sua Fuji sperimenta nuove tecniche di ripresa specie quelle del mosso, un altro tema a lui molto caro, dove trova l’apice della sua notevole espressività nelle numerose foto di danza, realizzate davanti e dietro le quinte di vari teatri, e in altre differenziate circostanze di vita quotidiana sociale.

Tra i vari lavori in cui si è occupato: titolare di un negozio di abiti usati e di oggettistica di arte di stile liberty a quelli di epoca anni ’60 ed è tra i venditori di oggetti di antiquariato alla “Fiera di antiquariato di Arezzo”; accompagnatore turistico; assistente al montaggio e allestimento di mostre di oggettistica di arte; spesso per lavoro viaggia in giro per il mondo, specie in estremo oriente. Attualmente, parallelamente ai suoi impegni di lavoro, frequenta la Facoltà di Lettere e Filosofia alla Università di Siena, nella sede di Arezzo, dove vive e risiede.

Luca Calugi, nella sua variegata e stravagante esperienza di vita, mantiene una costante viva e indelebile, la fusione di due forti passioni: il viaggio e la fotografia. Questi sono i mezzi tramite cui le ali della sua, acuta ed accurata sensibilità interiore si spiegano, e spiccano voli i cui punti di vista restituiscono spesso icone universali, per contenuto e per significato simbolico. “La macchina fotografica diventa nelle mie mani, il pennello dei miei dipinti interiori”. Il diversificato modo con cui si accosta agli argomenti che predilige, spazia dall’equilibrato rigore prospettico estetico che esprime nelle sue foto di architettura e negli oggetti, visti quasi sempre come sintesi concettuale, al discreto morbido e naturale approccio che instaura con i soggetti raffigurati nelle foto di danza o nei ritratti, sia quelli ambientati che quelli ravvicinati, catturati in attimi significativi di suggestiva emotività, e restituiti in tutta la propria naturale spontanea veridicità, delle doti queste certamente non comuni. Altra personale componente che associa e che utilizza per corredare e visualizzare le proprie immagini nel suo PC portatile è la musica di ottima qualità.

Rita Carioti