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Renzo Maggi – Il sogno di Afrodite
sculture 1997-2007
Comunicato stampa
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Creature divine dal fascino enigmatico, imponente, maestoso, così presenti da catturare lo spettatore in un’avvolgente seduzione. E’ un gioco di velati sguardi, di parole celate, di sensazioni profonde che scaturiscono direttamente dall’anima della pietra. Nella grazia diafana di Afrodite, Renzo Maggi venera la perfezione del marmo, l’infinito candore, l’intensità della secolare materia. Un percorso espositivo come un’apparizione, un improvviso squarcio nel buio, una luminosa visione del Mito, che si compie nella Sala Grasce del Chiostro di Sant’Agostino dal 24 marzo al 9 aprile 2007.
Il palpito suadente del marmo guida la mano dell’artista nella sua avventura creativa. La statica durezza diventa fluida espressione di sinuose linee e morbide forme. Lo scalpello aggredisce nel tumulto dell’ispirazione la silente pietra fino a catturare un afflato vitale nella rude freddezza. Dall’ombra emergono figure umane: volti e corpi che ci parlano del mistero dell’esistenza, del tenue confine tra l’essere ed il non essere, tra la luce e l’oscurità.
“Il suggestivo itinerario espositivo (o istallazione, se si preferisce) che Maggi qui si propone di realizzare attraverso una decina di sculture - scrive nel saggio critico del catalogo Giuseppe Cordoni - è quello di rendere percettibile nel buio della Sala delle Grasce, come un’apparizione, ciò che Afrodite sta sognando: innanzitutto la mano d’uno scultore capace di riportarla alla luce, poi la diafana visione del suo volto sprofondato nel sonno. Immagini sfuggenti del proprio corpo ideale, il profilo di Marte e di Vulcano addomesticati dal suo splendore. E forse persino un giovane fanciullo alato: un piccolo Eros capace di tornare a trafiggerci”.
“Con grande piacere ospitiamo questa personale dell’artista versiliese Renzo Maggi – afferma l’assessore alla cultura Daniele Spina - nella sua scultura c’è tutta l’antica e preziosa cultura dell’arte che è propria di questa terra. Passione, abilità, lunga esperienza ed una innata sensibilità creativa rendono Maggi un alto testimone dell’importante realtà artistica che Pietrasanta rappresenta”.
Il palpito suadente del marmo guida la mano dell’artista nella sua avventura creativa. La statica durezza diventa fluida espressione di sinuose linee e morbide forme. Lo scalpello aggredisce nel tumulto dell’ispirazione la silente pietra fino a catturare un afflato vitale nella rude freddezza. Dall’ombra emergono figure umane: volti e corpi che ci parlano del mistero dell’esistenza, del tenue confine tra l’essere ed il non essere, tra la luce e l’oscurità.
“Il suggestivo itinerario espositivo (o istallazione, se si preferisce) che Maggi qui si propone di realizzare attraverso una decina di sculture - scrive nel saggio critico del catalogo Giuseppe Cordoni - è quello di rendere percettibile nel buio della Sala delle Grasce, come un’apparizione, ciò che Afrodite sta sognando: innanzitutto la mano d’uno scultore capace di riportarla alla luce, poi la diafana visione del suo volto sprofondato nel sonno. Immagini sfuggenti del proprio corpo ideale, il profilo di Marte e di Vulcano addomesticati dal suo splendore. E forse persino un giovane fanciullo alato: un piccolo Eros capace di tornare a trafiggerci”.
“Con grande piacere ospitiamo questa personale dell’artista versiliese Renzo Maggi – afferma l’assessore alla cultura Daniele Spina - nella sua scultura c’è tutta l’antica e preziosa cultura dell’arte che è propria di questa terra. Passione, abilità, lunga esperienza ed una innata sensibilità creativa rendono Maggi un alto testimone dell’importante realtà artistica che Pietrasanta rappresenta”.
24
marzo 2007
Renzo Maggi – Il sogno di Afrodite
Dal 24 marzo al 09 aprile 2007
arte contemporanea
Location
CHIESA E CHIOSTRO DI SANT’AGOSTINO
Pietrasanta, Via Sant'agostino, 1, (Lucca)
Pietrasanta, Via Sant'agostino, 1, (Lucca)
Orario di apertura
16.30-19.30; lun. chiuso
Vernissage
24 Marzo 2007, ore 17
Autore
Curatore